La reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. d’accesso FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. di Open Fiber è realizzata secondo lo standard PONPON È l’acronimo di Passive Optical Network, ossia rete ottica passiva, che descrive tutte le tipologie di reti ottiche che non hanno apparati attivi tra punto iniziale e punto finale. Una tipologia di queste è quella utilizzata per portare il collegamento in fibra ottica all'utenza finale mediante un'architettura di tipo punto-multipunto che consente di usare una singola fibra ottica per raggiungere più destinatari, mediante splitter ottici non alimentati. (Passive Optical Network), rispettandone la roadmap evolutiva per garantire la migliore connessione di sempre.

L’infrastruttura di rete di Open Fiber utilizza la tecnologia di accesso fisso GPONGPON Acronimo di Gigabit Passive Optical Network è una tecnologia d’accesso attiva per la fornitura di connettività su infrastrutture PON FTTH. Si definisce attiva in quanto viene implementata utilizzando elementi di rete attivi quali OLT, in centrale, e ONT, nelle case degli utenti. L’infrastruttura di rete sottostante è invece passiva (Passive Optical Network) perché impiega esclusivamente elementi che non necessitano di alimentazione, come gli splitter che permettono di separare la fibra ottica in molteplici collegamenti che si diramano verso i diversi edifici riducendo la quantità di fibra ottica e di apparecchiature di rete necessarie. La tecnologia GPON fornisce un’ampiezza di banda senza precedenti (fino a 2,5 Gb/s di velocità in downstream e 1,25 Gbps in upstream) e una maggiore distanza dalla centrale, consentendo ai provider di servizi di abilitare applicazioni a uso intensivo di larghezza di banda., ad oggi la più solida su reti PON. La tecnologia GPON vede, recentemente, l’affiancarsi di tecnologie più avanzate: XGS PON (collegamento in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. capace di trasmettere e ricevere dati alla velocità massima di 10 Gbit/s) e la successiva evoluzione NG-PON (uno standard di reti di telecomunicazioni capace di raggiungere una velocità di navigazione totale di 40 Gbit/s), per raggiungere prestazioni maggiori in termini di capacità trasmissiva.

Tecnologia PON e AON a confronto 

La tecnologia PON (Passive Optical Network) consente la realizzazione di infrastrutture di rete in fibra ottica FTTH in modalità punto-multipunto, utilizzando esclusivamente fibra e componenti passivi, quali splitterSplitter Noto anche come splitter ottico, è un dispositivo passivo (ossia che non necessita di alimentazione) utilizzato nella tecnologia PON  atto a smistare e combinare l’energia delle onde luminose. Lo splitter si occupa della replicazione del segnale ottico proveniente da una fibra, verso un numero predefinito di altre fibre (splitter 1 a 8, 1 a 4 e così via) e combina i segnali ottici provenienti dai diversi client. ottici e giunti, che, installati lungo l’intero tratto trasmissivo, non necessitano di essere alimentati da rete elettrica. L’esigenza di un’alimentazione diretta è dunque circoscritta a livello di centrali/POPPOP Il POP, "Point of Presence", è localizzato presso le Cabine Primarie di Enel, ma non solo; agisce anche come meet-me-room per gli Operatori. Contiene gli apparati OLT di ciascun Operatore, nonché il sistema di monitoraggio OTDR.. Questi aspetti si traducono in un importante vantaggio della tecnologia, riducendo costi e possibilità di guasti, a differenza di quanto accade con le reti in rame.

In alternativa alla rete ottica passiva, il collegamento di un utente finale può avvenire utilizzando una modalità Active Optical Network (AON). Tale configurazione prevede un’architettura punto-punto quindi in fibra dedicata con l’utilizzo di apparati attivi (switch, routerRouter È un dispositivo di rete che instrada pacchetti di dati tra reti diverse o tra sottoreti di una stessa rete. I grandi router dei carrier stabiliscono i percorsi di traffico sulle dorsali internet, i più familiari router casalinghi si limitano a scambiare pacchetti tra la rete domestica e quella dell’Operatore, che a sua volta sfocia nella internet mondiale.). Nonostante il sistema Active Optical Network sia maturo e funzionante, il costo di implementazione che ne deriva è superiore a quello della  rete ottica passiva (PON). 

L’architettura di Open Fiber  

La rete di accesso FTTH Open Fiber è una rete passiva multi-operatore che supporta l’utilizzo di tecnologie “punto-multipunto” e “punto-punto”. 

L’architettura Open Fiber “punto-multipunto” si basa sulla realizzazione di una rete in cui le risorse ottiche di concentrazione (Alberi PON) sono condivise dai diversi attori, mentre il collegamento finale con l’utente è realizzato con una singola fibra dedicata. 

Per consentire la raccolta di utenza in modo efficiente si è introdotto un elemento di rete, costituito da  un armadio di permutazione (coincidente con il nodo PFSPFS Il PFS è il nodo presso il quale avvengono il secondo livello di splitting e le permutazioni delle linee cliente sui vari Operatori.) che consente di collegare, in modo flessibile, ogni cliente con le risorse ottiche dell’Operatore con cui ha sottoscritto il servizio. 

Architettura Open Fiber GPON

Tecnologia future-proof

La traiettoria evolutiva delle tecnologie per le reti di accesso ottiche PON prevede un progressivo aumento della banda disponibile per cliente. 

L’evoluzione della tecnologia GPON è un aspetto chiave per l’industry delle telecomunicazioni. La rete di accesso FTTH di Open Fiber è capace di supportarla garantendo così l’abilitazione di una serie di nuovi servizi aventi requisiti di banda sempre più stringenti. 

I Servizi erogati sulla rete PON sono rivolti all’utenza residenziale e business con servizi di connettività in configurazioni simmetriche e asimmetriche. Grazie all’evoluzione della tecnologia PON, si potranno  supportare anche collegamenti ad alta capacità di backhauling e fronthauling per i sistemi avanzati radiomobili.

Le tecnologie previste nella roadmap evolutiva delle reti PON sono:

GPON (2,5Gbps/1,25Gbps) 

XG-PONXG-PON Acronimo di 10 Gigabit Passive Optical Network tecnologia per la fornitura di servizi ultra-broadband su infrastrutture PON FTTH, che permette di supportare velocità di accesso fino a 10 Gigabit al secondo in downstream (come indicato dalle due prime lettere “XG”) e fino a 2,5 Gigabit al secondo in upstream. Si tratta di un'evoluzione della tecnologia GPON che è al momento la tecnologia d’accesso più diffusa e solida su reti PON FTTH. Una successiva evoluzione è data dalla tecnologia XGS-PON che consente una velocità massima identica sia in downstream che in upstream, vale a dire fino a 10 Gigabit al secondo (come specificato dalla “S” che sta appunto per Symmetric). (10Gbps/2,5Gbps) 

XGS-PONXGS-PON Acronimo di 10 Gigabit Symmetric Passive Optical Network, l'evoluzione della tecnologia GPON che consente di raggiungere una velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo sia in downstream che in upstream, come specificato dalla “S” che significa appunto Symmetric. Si tratta del principale step evolutivo del GPON dopo il XG-PON che permette di raggiungere una velocità massima di 2,5Gbps in upstream e una velocità massima di 10Gbps solo in downstream. L’aumento della capacità massima supportata in upload è una delle più importanti caratteristiche del XGS-PON, destinato a diventare la tecnologia mainstream dei prossimi anni. (10Gbps/10Gbps) 

NG-PON2 (min 4x10Gbps/2,5Gbps)

Tra parentesi è indicata la velocità massima in Downstream e Upstream. 

Una moderna Rete di Trasporto 

Open Fiber sta sviluppando una moderna infrastruttura di trasporto nazionale che consentirà di raccogliere il traffico proveniente dalla rete di accesso FTTH e consegnarlo agli operatori, garantendo parità di accesso e condizioni di servizio indipendentemente dal punto di consegna, sia esso locale o remoto. 

In tal senso la rete abilita l’offerta di un portafoglio completo di servizi per intercettare le esigenze di un  mercato sempre più eterogeneo, dalla connettività end-to-end a banda garantita e latenzaLatenza Indica il lasso di tempo che intercorre tra la stimolazione di un sistema e l’osservazione dell’effetto che ne risulta. Nelle telecomunicazioni per estensione indica il tempo che occorre ad un pacchetto di dati per viaggiare dal computer sorgente a quello di destinazione. controllata, alla futura offerta di un’infrastruttura di rete e computing per ospitare funzioni fisiche e virtuali di terze parti; il tutto per migliorare la Quality of Experience dei clienti, supportare la diffusione di contenuti video ad alta risoluzione, offrire soluzioni di sicurezza e piattaforme per Internet of Things (IoT).

Open Fiber dispone di una rete di trasporto con un’architettura aperta e “carrier-grade”,  programmabile, altamente performante e scalabile in capacità, che consente agli Operatori di erogare servizi ultra-broadband innovativi, semplificando le attività di configurazione e gestione. 

Per la configurazione e gestione dei servizi di trasporto Open Fiber utilizza tecniche innovative di  Network Automation che realizzano flussi di lavoro automatizzati, i quali recepiscono l’ordine di lavoro dal CRM e lo attivano in rete, accelerando il tempo per il rilascio dei nuovi servizi e riducendo la possibilità di errori, migliorando così la Qualità dell’Esperienza percepita dai clienti. 

La Rete di Trasporto di Open Fiber prevede due soli livelli: 

● una rete core o di backbone nazionale 

● una rete di aggregazione (primaria e secondaria) 

Il design del backboneBackbone Letteralmente “spina dorsale”, indica una rete ad altissima velocità che collega tra loro altre reti. Ad esempio il backbone di Open Fiber collega le città coperte dal servizio. Altro esempio sono le dorsali internet che connettono le reti nazionali e consentono agli utenti di ciascun Paese di vedere un qualunque sito localizzato in un’altra parte del mondo. nazionale si fonda su due domini: uno ottico (OTN/WDM), per gestire la trasmissione con le tecniche più efficienti e a minor costo, ed uno elettrico (IP/MPLS) per il trattamento e l’instradamento del traffico a pacchetto. Esso garantisce un utilizzo ottimale delle preziose risorse trasmissive, una qualità del servizio implementata su tutta la catena, la flessibilità e l’automazione dei processi per erogare velocemente servizi tradizionali e innovativi. 

I PoP Nazionali sono distribuiti in modo da poter garantire la piena copertura di tutto il territorio nazionale e prevede collegamenti ottici ad altissima capacità (lambda coerenti 100/200G). 

La rete di backbone è realizzata grazie ad una rete ottica DWDM (Dense Wavelength Division  Multiplexing) intelligente di tipo EON (Elastic Optical Network) a maglia parziale, ad elevata capacità, scalabile. Vengono utilizzate tecnologie con ROADM-FLEX multi-degree (Reconfigurable Optical Add and Drop Multiplexer) e GMPLS/WSON (CD – Colorless, Directionless) con le quali è possibile aggregare contemporaneamente più canali ottici su una singola fibra ottica e quindi gestire sempre più clienti e  servizi, potendo così sfruttare a pieno l’elevatissima banda trasmissiva della fibra, nell’ordine dei Terabit (1.000.000 MegabitMegabit Unità di misura pari a un milione di bit, usata per specificare la velocità di trasmissione delle reti informatiche: Mb al secondo (Mb/s). Da non confondere con il Megabyte (MB), un milione di byte, ciascuno composto da 8 bit. Un Megabyte è otto volte più grande di un Megabit. Per trasmettere 1 Megabyte alla velocità di 1 Megabit occorrono 8 secondi. ). Una capacità inimmaginabile fino a pochi anni fa, che supporterà le applicazioni Ultra-broadband che verranno sviluppate nei prossimi anni (video ad alta risoluzione, realtà virtuale, realtà aumentataRealtà aumentata Una forma di realtà virtuale nella quale elementi informativi generati da un elaboratore vengono sovrapposti alla scena reale percepita da uno spettatore. Applicazioni basate sulla realtà aumentata presuppongono l’utilizzo di occhiali speciali o di dispositivi dotati di telecamera come uno smartphone, così da sovrapporre all’immagine della realtà figure, didascalie, diagrammi. Esempi sono applicazioni che disegnano il profilo delle costellazioni inquadrando le stelle nel cielo notturno, o giochi che immergono i personaggi nell’ambiente quotidiano, simulatori di arredamento per visualizzare mobili all’interno di abitazioni vuote, ecc., InternetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. tattile, real-time gaming, guida autonoma) e in generale i servizi innovativi delle future reti 5G. La rete di aggregazione, formata dai PoP di Edge e con collegamenti ottici ad alta capacità, offre funzionalità di Livello 2 oltreché il supporto del protocollo MPLS ove necessario, per erogare i servizi wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. richiesti dagli Operatori.