04 Agosto 2017

Il prestito “ponte” non recourse siglato da tre primari istituti di credito

Roma, 4 agosto 2017 – OpEn Fiber S.p.A. (“Open Fiber” o la “Società”) ha dato avvio all’operazione di finanziamento del piano industriale 2017-2026, che prevede il cablaggio di 271 città dei cluster A e B, nonché dei 6.753 comuni inclusi ad oggi nelle aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga dei cluster C e D per i quali InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it Italia ha bandito due gare pubbliche. Open Fiber ha firmato il contratto di concessione per tutti i lotti oggetto della prima gara e ha ricevuto dalla stazione appaltante la comunicazione di aggiudicazione per tutti i lotti della procedura relativa al secondo bando.

L’operazione di finanziamento prevede un un project financing di circa 3,5 miliardi di euro, che sarà strutturato da BNP Paribas, Société Générale e da UniCredit, banche leader nel mercato europeo del project financing. In attesa della definizione del project financing, la Società ha stipulato oggi un finanziamento bridge per 510 milioni di euro a 15 mesi, non recourse, con le suddette banche.

Il piano finanziario da 3,5 miliardi di euro vedrà l’apporto di altri primari istituti di credito nazionali e internazionali, oltre alle banche sopracitate, e rappresenterà una delle più rilevanti operazioni di questo tipo in Europa. Fa parte del piano finanziario, inoltre, lo stanziamento di un finanziamento di ulteriori 500 milioni di euro da parte della Banca per gli Investimenti Europei (BEI) che ha già iniziato le attività propedeutiche per la sua partecipazione alle attività di ‘project’.

Il risultato che annunciamo oggi – dichiara Tommaso Pompei, Amministratore delegato di Open Fiber – rappresenta una conferma della solidità e della sostenibilità del nostro piano industriale, attorno al quale si sta aggregando un sempre maggiore interesse degli investitori. Open Fiber è oggi in forte espansione, grazie ad un programma di crescita significativo anche per le sue importanti ricadute socio-economiche dirette e indirette. Un progetto che vede soci e management fortemente orientati al raggiungimento di un ambizioso traguardo per il Paese”.

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