14 Novembre 2017
  • Open Fiber sta realizzando un’infrastruttura a banda ultra larga nelle aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga di Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Toscana e Veneto nell’ambito del primo bando di gara InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it 
  • Un simbolico taglio del nastro per la reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. pubblica di comunicazione elettronica in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. che porterà la banda ultra larga in 6.573 Comuni italiani

Teramo, 14 novembre 2017 – Il Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni ha inaugurato oggi il cantiere Open Fiber per la realizzazione di un’infrastruttura a banda ultra larga nel Comune di Campli (Teramo), alla presenza del sindaco Pietro Quaresimale, del Presidente della Regione Abruzzo Luciano d’Alfonso, dell’amministratore delegato di Open Fiber Tommaso Pompei e del presidente di Open Fiber Franco Bassanini.

L’inaugurazione dei lavori nel Comune di Campli, colpito dagli eventi sismici dell’ottobre 2016, vale a rappresentare simbolicamente tutti i cantieri già aperti da Open Fiber nell’ambito del primo bando di gara Infratel per la progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di una rete in fibra nelle cosiddette aree bianche o a fallimento di mercato.

L’azienda compartecipata al 50% da Enel e CDP Equity si è aggiudicata tutti e 5 i lotti disponibili del primo bando, che interessa 3043 Comuni di Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Toscana e Veneto.

Il piano, che prevede il cablaggio di circa 4.6 milioni di unità immobiliari coinvolge 6.4 milioni di cittadini e oltre 500mila sedi di impresa e di Pubbliche Amministrazioni. La rete sarà data in concessione ad Open Fiber – che ne gestirà anche la manutenzione –  per 20 anni e rimarrà di proprietà pubblica.

Open Fiber si è inoltre aggiudicata anche il secondo bando di gara Infratel, che riguarda 3.710 comuni di 10 Regioni (Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia) più la Provincia di Trento, per un totale di circa 4.7 milioni di unità immobiliari e 6.8 milioni di cittadini coinvolti.

Il progetto complessivo interessa dunque 6.753 comuni (non sono ancora coinvolte le Regioni Calabria, Puglia, Sardegna che saranno oggetto di un terzo bando di gara Infratel).

 NOTA

Il progetto per il Comune di Campli. Il piano di Open Fiber prevede la copertura di 3.600 unità immobiliari in 36 frazioni comunali. Saranno coperte tutte le sedi della Pubblica Amministrazione, le scuole (medie, primarie, materne), gli ospedali e le aree industriali del territorio, tra queste la Delegazione Di S. Onofrio, il Museo Archeologico e la sede della Guardia Medica.

Nel complesso, si prevede la posa di fibra per circa 60 chilometri di tracciati. Di questi circa 16,4 chilometri saranno installati sfruttando infrastrutture già esistenti; 22,7 chilometri utilizzando le condutture in essere per l’illuminazione pubblica; 2,9 chilometri saranno posati lungo le facciate degli edifici.

La parte di scavo vero e proprio comprenderà circa 4,4 chilometri di tracciato (pari ad appena il 7,3% dell’infrastruttura complessiva), rappresentato per il 28% da minitrincea di 10 cm di larghezza e massimo 50 cm di profondità, per il 60% da scavo tradizionale e per il 12% da scavo con tecnica “no-dig”. Nello specifico, l’impiego della tecnica no-dig prevede attività di perforazione orizzontale guidata elettricamente (preceduta da opportuna indagine dello stato del sottosuolo tramite georadar). In questo modo l’installazione di fibra ottica avviene senza alcuno scavo e conseguentemente nessun ripristino, riducendo sensibilmente i tempi di installazione e relativi costi.

Il ripristino definitivo del manto stradale, sarà effettuato in conformità a quanto previsto dal Decreto Scavi (DM 1° ottobre 2013), con particolare cura per la pavimentazione del centro storico di Campli.

Una volta terminati i lavori si procederà con la realizzazione delle connessioni per il trasporto dei dati alla centrale Open Fiber-Infratel di Sant’Egidio alla Vibrata (TE).

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