06 Marzo 2019

Roma, 6 marzo 2019 – Si è svolta ieri a Roma, nella sede di Invitalia, la presentazione del Piano di Sviluppo della Banda Ultra Larga per l’anno 2019. Il Ministero dello Sviluppo Economico, InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it e Open Fiber hanno illustrato la futura evoluzione del progetto alla presenza dei rappresentanti delle Regioni.

Il piano illustrato riguarda le cosiddette aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga o a fallimento di mercato in cui Open Fiber sta realizzando una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. di accesso in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. dopo essersi aggiudicata tutti e tre i bandi Infratel, società inhouse del MISE. L’intero progetto prevede il cablaggio di 7.635 comuni in tutte e 20 le regioni italiane.

Alla fine di febbraio sono stati aperti cantieri in fibra ottica FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. – Fiber To The Home, la fibra che arriva direttamente all’interno di case e imprese – in oltre 1000 comuni, a cui si aggiungono 310 cantieri in tecnologia FWAFWA Noto anche come "Wireless Local Loop" (WLL), l'FWA indica l’uso di soluzioni radio per coprire l’ultimo miglio verso le unità immobiliari disperse in zone a scarsissima densità di popolazione. Un’antenna principale, collegata tipicamente alla rete tramite fibra ottica, copre un territorio più o meno vasto dove su ciascuna unità immobiliare viene montata una antenna dotata di un apparato che trasforma il segnale radio e consente il collegamento della CPE (Customer Premises Equipment), il dispositivo elettronico utilizzato come terminale lato utente. (Fixed WirelessWireless Sono connessioni che utilizzano sistemi di trasmissione “senza fili” per connettere il dispositivo dell’utente alla rete. Tipici esempi sono 3G, 4G, Wi-Fi, WiMax. Access), grazie ai quali sarà possibile arrivare a coprire case sparse e luoghi difficilmente raggiungibili. Attualmente, sono in lavorazione oltre 1.9 milioni di unità immobiliari.

Inoltre, in 4 comuni pilota – Anguillara Sabazia (RM), Campagnano Romano (RM), San Giovanni La Punta (CT) e Fino Mornasco (CO) – è già stata avviata in via sperimentale la commercializzazione dei servizi di connettività.

Nel corso del 2019 Open Fiber punta ad aprire cantieri in ulteriori 2.000 comuni italiani e a concludere i lavori in circa 850 di questi.

Marco Bellezza, Consigliere giuridico del Ministro Luigi Di Maio, intervenendo all’incontro, ha dichiarato: “La realizzazione delle autostrade digitali è tra le priorità strategiche del MISE. Con la semplificazione delle procedure voluta dal Ministro Luigi Di Maio abbiamo posto le condizioni anche normative per una realizzazione più celere degli interventi del Piano BULBUL Si parla di banda ultra larga (in lingua inglese ultra broadband) quando la velocità di connessione effettiva in download è di almeno 30 Mb/s. Quando la velocità di connessione raggiunge o supera il Gb/s si parla genericamente di reti ultraveloci (in lingua inglese ultrafast networks). Per consentire queste velocità si devono utilizzare fibre ottiche al posto dei tradizionali cavi in rame, ragione per cui tali reti prendono il nome di reti di accesso ottiche (NGAN) o più semplicemente reti ottiche (NGN).”.

Elisabetta Ripa, Amministratore delegato Open Fiber, ha commentato: “L’azienda ha raggiunto e superato gli obiettivi posti per l’anno 2018. Dobbiamo ancora lavorare molto per portare a compimento l’intero piano. Il Governo attraverso il DL semplificazioni ha introdotto importanti novità per facilitare gli iter autorizzativi. Con la collaborazione di tutti gli stakeholder potremo completare questa grande opera nei tempi previsti e rendere accessibili alle comunità i benefici di una rete di comunicazione a prova di futuro”.

Domenico Tudini, AD Infratel, ha dichiarato: “Il Grande Progetto BUL è uno dei progetti infrastrutturali più ambiziosi ed importanti di cui il Paese ha estremamente bisogno. Lo scopo è quello di diffondere nelle aree a fallimento di mercato una moderna infrastruttura in fibra ottica e tecnologia wireless. Il principale obiettivo del 2019 è quello di aggiungere, ai 1000 cantieri aperti nel 2018, altri 2000 cantieri, nonché di collaudarne più di 500 da avviare per l’attivazione dei servizi ai cittadini”.

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