16 Ottobre 2017

Le due aziende si sono aggiudicate il bando del MISE per lo sviluppo della tecnologia e l’abilitazione di nuovi servizi nel comune toscano e a L’Aquila.

Prato, 16 ottobre 2017 – Costruire una “Città 5G” in cui famiglie e imprese possano beneficiare di servizi innovativi che interessano ambiti come la salute, la mobilità, la sicurezza, la prevenzione e la gestione delle emergenze. Con questo obiettivo Open Fiber, società compartecipata al 50% da Enel e Cassa depositi e prestiti, e Wind Tre realizzeranno un progetto sperimentale sulla tecnologia 5G nelle città di Prato e L’Aquila, dopo essersi aggiudicate, lo scorso settembre, il bando pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico. In particolare, la sperimentazione pre-commerciale 5G riguarderà la porzione di spettro 3.6-3.8 GHz nell’area 2 di Prato e L’Aquila (attraverso l’utilizzo dei diritti d’uso delle frequenze da 3.7-3.8 GHz) e durerà fino al 31 dicembre 2021.

La sperimentazione, anche se indirizzata a due ambiti territoriali ben definiti come le città di Prato e de L’Aquila, presenta caratteristiche replicabili a livello nazionale ed europeo. Open Fiber e Wind Tre, che hanno unito in questa iniziativa competenze, infrastrutture e investimenti, sono impegnate singolarmente in due importanti progetti di infrastrutturazione BULBUL Si parla di banda ultra larga (in lingua inglese ultra broadband) quando la velocità di connessione effettiva in download è di almeno 30 Mb/s. Quando la velocità di connessione raggiunge o supera il Gb/s si parla genericamente di reti ultraveloci (in lingua inglese ultrafast networks). Per consentire queste velocità si devono utilizzare fibre ottiche al posto dei tradizionali cavi in rame, ragione per cui tali reti prendono il nome di reti di accesso ottiche (NGAN) o più semplicemente reti ottiche (NGN). (Banda Ultra Larga) in Italia. Open Fiber sta realizzando una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. interamente in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. in modalità FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. (Fiber To The Home – fibra fino a casa), in grado di raggiungere velocità fino a 1 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. al secondo (Gbps) sia in downloadDownload Azione di scaricare o prelevare dei dati dalla rete. che in uploadUpload Caricare dati in rete. e di supportare tutte le potenzialità delle tecnologie che saranno sviluppate nei prossimi anni. Wind Tre si sta concentrando sul più grande piano attualmente in corso di integrazione e ammodernamento di una rete radiomobile, che porterà alla realizzazione di una rete con oltre 21mila siti radio operanti con tecnologie 2G, 3G, 4G, 4.5G in tutto il territorio italiano. Entrambi i progetti operano in sinergia con lo sviluppo di reti 5G, che prevedono una capillare presenza dei siti radio al fine di abilitare servizi ad elevata capacità e/o bassissima latenzaLatenza Indica il lasso di tempo che intercorre tra la stimolazione di un sistema e l’osservazione dell’effetto che ne risulta. Nelle telecomunicazioni per estensione indica il tempo che occorre ad un pacchetto di dati per viaggiare dal computer sorgente a quello di destinazione., in grado di gestire un numero molto alto di dispositivi.

La sperimentazione di Prato e L’Aquila coinvolge Università (Firenze, Polo di Prato, L’Aquila, Genova, Bologna), centri di ricerca (come Fondazione Bruno Kessler, Nextworks), aziende (tra le altre, edistribuzione di Enel, ZTE, Estra). La tecnologia 5G non è una semplice evoluzione delle attuali reti broadband, ma è una nuova tecnologia con un enorme potenziale sia in termini di rete che di servizi. Con la sua diffusione su larga scala sarà infatti possibile migliorare il sistema di assistenza alla salute, ottimizzare la distribuzione dell’energia elettrica e garantire ai cittadini una maggiore sicurezza, grazie a sistemi di videosorveglianza e di viabilità intelligente.

“L’evoluzione delle telecomunicazioni è un passaggio fondamentale per lo sviluppo economico e sociale dell’Italia di oggi, proprio come è avvenuto con la costruzione della rete autostradale negli anni Sessanta” ha dichiarato Tommaso Pompei, amministratore delegato di Open Fiber. “La città di Prato inaugura il nostro modello di Città 5G: un ampio ecosistema aperto a cittadini, pubbliche amministrazioni, industria, università e centri di ricerca con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei servizi e creare nuove opportunità di crescita. Per questo siamo orgogliosi di prendere parte a questa sperimentazione insieme a Wind Tre, ai numerosi partner e ai centri di eccellenza che partecipano al progetto”.

“Wind Tre, in partnership con Open Fiber, ha l’obiettivo di investire e di sviluppare la rete e l’ecosistema 5G a Prato e a L’Aquila. Siamo fieri di collaborare in questo progetto con soggetti pubblici e privati. Ciò rappresenta, infatti, un passo decisivo nella creazione di partnership in grado di accelerare il processo di digitalizzazione in Italia”, ha detto Jeffrey Hedberg, CEO di Wind Tre. “Il 5G non è solo velocità, ma è una tecnologia che crea un ecosistema per innovare e portare sul mercato applicazioni e soluzioni in ambiti diversi: telemedicina, education, smart home, smart cities e realtà aumentataRealtà aumentata Una forma di realtà virtuale nella quale elementi informativi generati da un elaboratore vengono sovrapposti alla scena reale percepita da uno spettatore. Applicazioni basate sulla realtà aumentata presuppongono l’utilizzo di occhiali speciali o di dispositivi dotati di telecamera come uno smartphone, così da sovrapporre all’immagine della realtà figure, didascalie, diagrammi. Esempi sono applicazioni che disegnano il profilo delle costellazioni inquadrando le stelle nel cielo notturno, o giochi che immergono i personaggi nell’ambiente quotidiano, simulatori di arredamento per visualizzare mobili all’interno di abitazioni vuote, ecc.. Questa – conclude Hedberg – è una priorità per l’Europa e permetterà all’Italia, in particolare, di valorizzare competenze, persone, partnership e innovazione nel suo percorso di Digital Transformation”.

L’hashtag ufficiale per seguire la sperimentazione 5G di Wind Tre e Open Fiber su Twitter è #Roadto5G.

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