21 Dicembre 2018

Il sindaco Orlando: servizi all’avanguardia per i cittadini con la messa in reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. dell’anello telematico  Annunciato dall’AD Ripa il raggiungimento di 4,8 milioni di unità immobiliari coperte in tutta Italia

Palermo, 21/12/2018

Oltre 90 milioni di euro investiti nel segno dello sviluppo tecnologico. Centinaia di migliaia tra appartamenti, attività commerciali e uffici cablati da Mondello al centro storico. Un picco di 40 cantieri al giorno con la presenza di 300 tra operai specializzati, tecnici e professionisti. Ben 2.800 chilometri di fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. stesi dallo Zen alla Kalsa, passando per Brancaccio fino all’Uditore. Senza dimenticare un casuale quanto importante ritrovamento archeologico che cambia una fetta di storia della città.

Quella di Open Fiber a Palermo è una grande impresa dai grandi numeri. E non poteva essere altrimenti davanti all’inestimabile valore, storico-culturale e non solo, rivestito dalla città oggi più cablata del Mediterraneo. Con 5 mesi d’anticipo rispetto a quanto programmato, la società guidata dall’amministratore delegato Elisabetta Ripa ha infatti raggiunto l’obiettivo di fornire ai palermitani un’infrastruttura all’avanguardia, coprendo 224mila unità immobiliari. Una rete di telecomunicazioni innovativa, realizzata interamente in modalità Fiber-to-the-home – FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica., la fibra stesa direttamente fin dentro casa – perciò capace di garantire a cittadini, imprese e pubblica amministrazione velocità di connessione al web inedite (1 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. al secondo) e latenzaLatenza Indica il lasso di tempo che intercorre tra la stimolazione di un sistema e l’osservazione dell’effetto che ne risulta. Nelle telecomunicazioni per estensione indica il tempo che occorre ad un pacchetto di dati per viaggiare dal computer sorgente a quello di destinazione. ridotta (meno di 5 millisecondi). Si tratta del resto delle prestazioni necessarie ad abilitare e rendere effettivamente fruibili servizi “a prova di futuro” come telemedicina, smart working, InternetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. of Things, cloud computingCloud computing Cloud computing è il nuovo nome di una pratica antica quanto le reti informatiche: usare risorse computazionali di un elaboratore geograficamente distante da noi come se fosse il nostro PC. Il primo e più longevo esempio di questo è la posta elettronica. L’evoluzione tecnologica dei computer e la velocità delle reti a banda ultra larga consente di spingere all’estremo questo approccio: data center remoti che ospitano migliaia di server, i quali conservano i nostri documenti, le nostre foto, la nostra musica ed eseguono i programmi che sembrano risiedere sui nostri laptop o sui nostri smartphone., Industria 4.0Industria 4.0 La dicitura fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale e immagina un processo produttivo che sia fondato sulla connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time. In altre parole: utilizzo di macchinari connessi al web, analisi delle informazioni ricavate dalla rete e possibilità di una gestione più flessibile del ciclo produttivo. Le tecnologie abilitanti spaziano dalle stampanti 3D ai robot programmati per determinate funzioni, passando per la gestione di dati in cloud e l’analisi dei dati per rilevare debolezze e punti di forza della produzione. É l’IoT applicata alla produzione industriale., PA digitale, gaming online, Internet television e altro ancora.

Un obiettivo, quello cioè di rendere Palermo sempre più moderna e tecnologicamente avanzata, condiviso dall’amministrazione municipale guidata dal sindaco Leoluca Orlando e da Open Fiber fin dalle fasi preliminari del progetto. Una finalità comune conseguita grazie alla stretta collaborazione instaurata, in particolare tra le strutture tecniche di Palazzo delle Aquile, il corpo di polizia municipale e i manager di Open Fiber chiamati a coordinare i numerosi cantieri attivi in città. Un ruolo fondamentale in questa impresa l’ha anche avuto l’intera cittadinanza di Palermo, tollerante e aperta alle novità offerte dall’FTTH targato Open Fiber nonostante gli inevitabili quanto fisiologici disagi. Non a caso, le modalità d’intervento privilegiate sono state quelle meno invasive e a minor impatto ambientale: il 91% degli scavi è stato eseguito in minitrincea, tecnica che prevede un taglio su strada largo 10 centimetri e profondo 35 subito ricoperto con malta cementizia. Trascorso il tempo necessario all’assestamento, si procede al ripristino definitivo con scarifica e posa dell’asfalto a caldo. Sui 483 chilometri di scavi effettuati in tutta la città, i ripristini definitivi attualmente superano il 90 per cento. Il piano di riasfaltatura si concluderà nel mese di gennaio, dopo le festività natalizie. 

“Una grande intervento infrastrutturale che pone Palermo all’avanguardia grazie ad una sinergia operativa, e in questo caso anche tecnologica, fra pubblico e privato”, afferma il primo cittadino Leoluca Orlando. “La messa in rete dell’infrastruttura dell’anello telematico con quella offerta da Open Fiber renderà possibile fornire alla nostra città servizi di avanguardia per una sempre maggiore vivibilità e semplificazione del rapporto fra amministrazione pubblica, cittadini e imprese”.

“Palermo è una delle prime città ad essere state avviate nell’ambito del Piano di Open Fiber per la realizzazione di una rete nazionale di TLC nei 271 principali centri urbani del Paese”, dichiara l’amministratore delegato di Open Fiber Elisabetta Ripa. “Con il completamento del progetto nel capoluogo siciliano, Open Fiber conferma e rilancia la sua mission di player infrastrutturale per il superamento del digital divideDigital Divide Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più. che affligge l’Italia. Un progetto ambizioso, il nostro, che quest’anno si chiuderà col pieno conseguimento degli obiettivi previsti: il cablaggio di 4,8 milioni di unità immobiliari da Nord a Sud e la partenza dei cantieri in circa 100 città e in mille piccoli centri compresi nelle cosiddette “aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga”. Proprio in riferimento alle zone del Paese meno digitalizzate, d’estremo rilievo è l’avvenuta commercializzazione dei servizi di connettività a banda ultralarga attraverso i nostri operatori partner. Una importante notizia dei giorni scorsi che ha come protagonista ancora una volta la Sicilia: tra i primi comuni ad aver acceso la fibra ottica compare infatti San Giovanni La Punta, in provincia di Catania”.

La convenzione stipulata tra Comune e Open Fiber, oltre a snellire e accelerare l’iter amministrativo dell’opera, ha inoltre avuto decise e sostanziali ricadute di carattere sociale. Il cablaggio di numerose scuole, su tutte gli Istituti comprensivi “Giovanni Falcone” dello Zen 2 e “Sandro Pertini” di Brancaccio, già permette ad alunni e docenti di usufruire di nuovi strumenti didattici e laboratori informatici avanzati. Così come migliora l’erogazione dei servizi pubblici digitali grazie al collegamento tra la rete a banda ultralarga di Open Fiber e l’anello telematico del Comune.

Non sono poi mancate le sorprese, come quella registrata nei mesi scorsi nei dintorni di via Notarbartolo. Durante gli scavi per la posa della fibra ottica, in via Francesco Cilea è stato infatti rinvenuto un Qanat, uno degli antichi acquedotti sotterranei d’epoca araba che hanno contribuito all’antico splendore di Palermo. È stata la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali a certificare l’eccezionalità del ritrovamento, dato che fino a oggi non si aveva conoscenza della presenza di Qanat in quella specifica zona della città.

Va infine ricordato che Open Fiber è attiva nel mercato all’ingrosso in qualità di operatore wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only, non vende cioè servizi all’utenza finale ma mette a disposizione la sua infrastruttura senza distinzioni a tutti gli operatori di telecomunicazioni o Internet service providerProvider Il termine provider viene spesso utilizzato per identificare il cosiddetto Internet Service Provider (ISP) ossia quel soggetto che offre agli utenti l’accesso alla rete internet  mediante una connessione remota che sfrutta una linea telefonica o la banda larga. interessati. È questa una precisa scelta strategica che risponde agli obiettivi tracciati dall’Agenda digitale europeaAgenda digitale europea La prima agenda digitale (2010-2020) proponeva di sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per favorire l’innovazione, la crescita economica e il progresso, migliorando l'accesso ai beni e servizi digitali per i consumatori e le imprese in tutta Europa. La seconda agenda digitale europea (2020-2030) è incentrata sui profondi cambiamenti introdotti dalle tecnologie digitali e sulla creazione di mercati e servizi digitali sicuri. Tra le priorità ci sono anche la connettività Gigabit, il 5G e il 6G e le infrastrutture europee dei dati. Nel 2021 la strategia è stata integrata dalla Digital Compass 2030 (Bussola per il digitale 2030) con grande focus sulla questione connettività. Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale della Commissione Europea. e dalla Strategia italiana per la banda ultralarga, rimediando alla carenza infrastrutturale del Paese in una logica di competizione economica e parità d’accesso.

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