Autostrade digitali
30 Ottobre 2017

La città nota in tutto il mondo per la sua torre pendente sarà anche ultra veloce grazie alla realizzazione da parte di Open Fiber di una infrastruttura a banda ultra larga con tecnologia FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. (Fiber To The Home).

La firma della convenzione con il comune di Pisa, avvenuta oggi alla presenza del Sindaco Marco Filippeschi e del responsabile Network and Operations Centro Italia di Open Fiber, Roberto Tognaccini, consentirà a tutti i cittadini e le imprese pisane di accedere a una connessione con velocità di trasmissione fino a 1 Gbps, stabile, affidabile e a prova di futuro, creando nuove opportunità di sviluppo sul territorio.

Il piano di Open Fiber prevede un investimento di circa 12 milioni di euro per la copertura della città entro 18 mesi dall’avvio dei lavori, previsto per il mese di novembre 2017. In totale saranno cablate 35mila unità immobiliari (case, edifici, scuole, imprese), attraverso circa 20mila chilometri di fibra.

Nell’accordo sottoscritto con il comune sono definiti anche le modalità di lavoro per la posa della fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”., privilegiando l’utilizzo delle infrastrutture esistenti e l’implementazione di tecniche innovative, sostenibili e dal basso impatto ambientale, per ridurre al massimo i disagi.

Qui il comunicato stampa.

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