Le telecomunicazioni abilitano il futuro delle comunità: le esperienze territoriali torinesi
Quanto incidono le TLC sullo sviluppo sociale? Di questo e dei vantaggi di un sistema digitale innovativo si è discusso oggi 5 aprile a Torino, presso l’Intesa Sanpaolo Innovation Center, durante l’incontro “Città e cittadini del futuro”.
L’evento è stato promosso da Asstel, l’associazione di categoria che rappresenta la filiera delle telecomunicazioni, ed è il primo di una serie di incontri finalizzati a favorire ed implementare la condivisione delle potenzialità che la rivoluzione digitale può offrire a livello locale. è importante far conoscere ai cittadini il ruolo centrale che le TLC rivestono in una prospettiva di crescita collettiva e sociale.
Torino si dimostra, ancora una volta, una città che punta all’innovazione e al futuro, ed è una delle prime che ha avviato il modello di smart city.
Le telecomunicazioni sono al centro del processo di digitalizzazione della città, grazie alla realizzazione di nuove reti a banda ultra larga fissa e mobile.
“Città e cittadini del futuro” ha raccontato a tutti i partecipanti le sperimentazioni messe in atto in città: dall’attivazione del 5G sugli autobus e per la gestione del traffico, all’adozione di soluzioni smart per l’ottimizzazione dei servizi pubblici, dall’utilizzo dei big data per l’ambiente e il turismo virtuale in HD, fino ad arrivare a progetti di formazione e educazione. Uno di questi è stato “Riconnessioni. Educazione al futuro”, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo e da Open Fiber, realizzato per sviluppare una didattica in grado di usufruire di reti moderne e all’avanguardia in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica..
“Sosteniamo con orgoglio il progetto Riconnessioni – ha sottolineato nel suo intervento Giovanni Romano Poggi, Regional Manager Open Fiber – tassello importantissimo del piano di sviluppo infrastrutturale che stiamo realizzando a Torino e nei comuni dell’hinterland. Grazie alla sinergia con la Fondazione per la Scuola della Compagnia San Paolo, la reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. della scuola diventa la rete del territorio.
Il nostro obiettivo – ha concluso Poggi – è cablare complessivamente oltre 650mila unità immobiliari della Grande Torino. Il nostro modello wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only è per definizione aperto alle partnership con altri operatori, e crediamo fortemente nel valore della nostra opera: la fibra ultraveloce, in modalità Fiber To The Home, è infatti il fattore abilitante per tutte le applicazioni Smart City che verranno da qui ai prossimi anni”.
Nel corso dell’evento, sono intervenuti anche gli alunni dell’IC Marconi di Torino, che hanno testimoniato come l’arrivo della fibra ottica nelle aule scolastiche abbia rivoluzionato il metodo didattico e il loro approccio allo studio, favorendo un continuo scambio di esperienze.
“L’incontro “Città e Cittadini del Futuro” a Torino – ha affermato il Presidente di Asstel, Pietro Guindani – dimostra che il dialogo e la collaborazione tra imprese delle telecomunicazioni ed i territori, rappresentati da istituzioni e imprese, sono fondamentali per lo sviluppo di innovazioni che interessano tutti i cittadini e le organizzazioni pubbliche e private”. E poi ha aggiunto: “La rivoluzione digitale offre l’opportunità di trasformare le nostre città in smart city: comunità che gestiscono le risorse in maniera sostenibile grazie alle innovazioni e alla rivoluzione digitale”.
Al dibattito sono intervenuti anche Laura Castelli, vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giuseppina De Santis, Assessore all’innovazione Regione Piemonte, Maurizio Molinari, Direttore La Stampa, Maurizio Montagnese , Presidente Intesa Sanpaolo Innovation Center, Paola Pisano, Assessore Smart City e Innovazione Comune di Torino, Francesco Profumo, Presidente Compagnia Sanpaolo, Filippo Vecchio responsabile identità, comunicazione e cultura dell’innovazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center.