Un’azienda a cui viene riconosciuta una governance solida e che ha nella capacità di innovare, nelle competenze del personale e nelle prospettive di crescita i suoi punti di forza. È l’immagine di Open Fiber restituita da un campione rappresentativo delle principali variabili sociali e demografiche del Paese, intervistato nell’ambito di una recente ricerca condotta da Doxa.
Roma, 9 dicembre 2019 – Il Doxa Reputation Scenario 2019 è uno studio in cui vengono analizzate 150 aziende di differenti settori economici, al fine di offrire un inquadramento strategico e di benchmarking sulla reputazione delle realtà aziendali che operano nel mercato italiano.
L’universo di riferimento dell’indagine è costituito dalla popolazione italiana tra i 18 e i 75 anni, mentre il campione intervistato è costituito da 3.500 persone rappresentative dell’intera società.
Open Fiber vanta un risultato più che positivo con 74 punti, che le consentono di raggiungere il secondo posto nella categoria delle TLC. I dati più che positivi dimostrano, infatti, come le strategie di comunicazione e di engagement degli stakeholder messe in campo stiano ottenendo interessanti risultati, raggiungendo efficacemente i target e diffondendo consapevolezza della validità del modello di business (wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only operator).
La media nazionale del Doxa Reputation Index, ossia il livello reputazionale delle aziende operanti nel mercato italiano, si attesta quest’anno a un punteggio di 73.3, in crescita di 1 punto rispetto al 2017. Il settore delle telecomunicazioni, registra un punteggio medio di 69.3.
L’indice raggiunto da Open Fiber è superiore sia rispetto alla media nazionale che in confronto con la media del settore Tlc. Dall’indagine risulta, infatti, alta la percezione del ruolo che Open Fiber svolge per l’economia del Paese. Grazie ai servizi offerti, viene riconosciuto all’azienda un potenziale di crescita più elevato anche grazie all’alto livello di innovazione.
In generale i risultati dell’indagine evidenziano un brand solido e con buone potenzialità di crescita futura, con importanti e riconosciuti punti di forza: qualità dei prodotti e dei servizi, correttezza della Governance, affidabilità e solidità dell’azienda.
“Condividere con tutti i nostri stakeholder la grande operazione infrastrutturale che sta realizzando Open Fiber, contribuisce a diffondere consapevolezza sulle opportunità che derivano dalla disponibilità di una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. interamente in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”., come quella che stiamo costruendo in tutte e 20 le regioni italiane – ha dichiarato Andrea Falessi, Direttore delle Relazioni Esterne di Open Fiber – Questa ricerca ci fornisce conferme e stimoli a procedere anche in termini di comunicazione a supporto di una grande operazione di sistema che abilita innovazione, competitività e sviluppo economico, mentre riduce le distanze tra aree più ricche e quelle più marginali, producendo importanti esternalità positive anche in termini ambientali e sociali”.