10 Dicembre 2021
  • Focus su accelerazione nelle aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga ed estensione alle aree grigieAree Grigie Si definiscono Aree Grigie quelle in cui è presente un unico Operatore di rete che fornisce servizi a banda ultra larga ed è improbabile che sia installata un’altra rete.
  • Prevista la partecipazione a tutti i bandi pubblici di Italia a 1 Giga, con ampliamento del perimetro di copertura all’intero territorio nazionale 
  • Estensione del financing a 7,2 mld di euro, con flessibilità per ulteriori 2,8 mld di linee di credito per la copertura delle aree grigie commerciali, sulla base degli esiti dei bandi pubblici 

Roma, 10 dicembre 2021 – Lo scorso 3 dicembre il Consiglio di Amministrazione di Open Fiber ha approvato il nuovo piano industriale dell’azienda partecipata da CDP Equity al 60% e da Macquarie Asset Management al 40%. Di seguito alcuni dettagli relativi al Business Plan e all’estensione del relativo Project Financing.

Il nuovo piano, con orizzonte 2022-2031, si caratterizza rispetto al precedente per l’estensione della copertura VHCN (Very High Capacity Network) anche alle cosiddette aree grigie – le zone in cui è presente un unico operatore di reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. e dove nessun altro operatore ha in progetto di sviluppare una rete NGA (Next Generation Access) – a partire da quelle che saranno interessate nei prossimi mesi dai bandi di gara lanciati dal Ministero per la Transizione Tecnologica e Digitale (MITD) nell’ambito del Piano Italia 1 GigaPiano Italia 1 Giga Il Governo italiano ha lanciato il Piano Italia 1 Giga con l’obiettivo di promuovere investimenti in reti a banda ultra larga per garantire a tutti una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei della Gigabit society e del Digital Compass 2030. Attraverso questo Piano, l’Italia punta a garantire una velocità di connessione di almeno 1 Gbps in download e 200 Mbps (Megabit per secondo) in upload in tutto il Paese entro il 2026.  

Open Fiber conferma nel nuovo business plan gli obiettivi di copertura sulle aree nereAree Nere Si definiscono Aree Nere quelle a competizione di mercato in cui operano, o opereranno nel prossimo futuro, almeno due diversi fornitori di servizi di rete a banda ultra larga e la fornitura avviene in condizioni di concorrenza. e bianche (oltre 7.000 Comuni dei cluster C e D, in cui agisce in qualità di concessionario pubblico), con attenzione – in termini di risorse finanziarie e organizzative aggiuntive – sul completamento entro il 2023 di tutti gli interventi nei Comuni delle aree bianche e, in modo particolare, quelli su cui insistono fondi europei FESR e FEASR. 

La caratteristica principale del nuovo piano di OF rispetto al precedente è la sua flessibilità. L’ampiezza di risorse finanziarie disponibili sulla base dell’accordo con le banche consente di accelerare e raggiungere tutti gli obiettivi del vecchio piano, quindi di partecipare a tutte le gare previste nell’ambito del PNRR per le aree grigie, e di poter pianificare le ulteriori coperture da realizzare nelle aree grigie di mercato. 

Il piano 2022-2031 prevede circa 11 miliardi di euro di investimenti per la copertura di circa 24 milioni di unità immobiliari (UIUI Unità immobiliare.) dagli oltre 13 milioni di UI attuali e a supporto della crescita della base clienti, in coerenza con il target di piano che prevede il raggiungimento dell’obiettivo di take up al 50%. Tali investimenti saranno coperti dall’estensione del financing a 7,2 miliardi di euro, dall’equity e dalla generazione di cassa.

Open Fiber intende partecipare a tutti i bandi di gara indetti dal MITD, all’esito dei quali, atteso per giugno 2022, OF definirà nel dettaglio il piano di copertura della ulteriore porzione di aree grigie in cui si opererà in regime di concorrenza e, dunque, il corrispondente numero incrementale di unità immobiliari. A tal fine OF potrà ricorrere ad una ulteriore linea di credito da 2,8 miliardi di euro.

Open Fiber ha raggiunto l’accordo di finanziamento con primarie istituzioni finanziarie italiane ed internazionali: Banco BPM, Banco Santander, BNP Paribas, Crédit Agricole, ING Bank, Intesa, Société Générale, Unicredit, che agiranno in qualità di Global Coordinators Bookrunners, Mandate Lead Arrangers. L’operazione ha lo scopo di supportare gli ulteriori investimenti del Piano Industriale e rifinanziare il Project Financing precedente di 4,1 miliardi di euro, migliorandone le condizioni applicate ed estendendone la durata al 2028. Il finanziamento, che sarà finalizzato prima della fine dell’anno, è il più grande mai realizzato in EMEA per investimenti in reti di telecomunicazioni.   

A fine piano si prevede una marginalità superiore al 75%, con oltre 2 miliardi di euro di ricavi. Il break even (Ebitda al netto degli investimenti) è previsto al 2026. 

Anche il nuovo piano industriale si basa sulle fondamenta su cui si è sviluppata Open Fiber fin dalla sua origine: il modello wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only, con cui OF mette a disposizione di tutti gli operatori interessati una rete tecnologicamente avanzata a parità di condizioni, e la sostenibilità nelle sue declinazioni ambientale, economica e sociale. Un progetto fondamentale per la competitività del Paese che, dalla nascita di Open Fiber, metterà in campo risorse per oltre 15 miliardi di euro.

Mario Rossetti, Amministratore Delegato di Open Fiber, ha commentato: “In pochi anni Open Fiber è passata dalla fase di start-up a un ruolo di leader in Italia ed Europa nello sviluppo di reti interamente in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”.. Con il forte sostegno degli azionisti e solide partnership con i principali operatori, siamo pronti a completare la copertura di città, piccoli comuni e aree industriali, offrendo un contributo decisivo agli obiettivi del Piano Italia 1 Giga per la riduzione del divario digitale del nostro Paese”.

La commercializzazione dei servizi di connettività sulla rete realizzata da Open Fiber è attiva in 190 città di grandi e medie dimensioni e in oltre 3.000 piccoli comuni. Sono più di 200 gli operatori, nazionali e internazionali, che hanno stretto accordi commerciali con Open Fiber per l’utilizzo della sua rete.

Ufficio Stampa Open Fiber

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