Alla scoperta della Certosa di Padula, Patrimonio UNESCO in provincia di Salerno, raggiunta dalla reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. ultraveloce di Open Fiber.
Si dice che un tempo fosse impossibile vedere le pareti bianche della Certosa di Padula, tante erano le opere d’arte e i quadri che le decoravano. Ancora oggi la Certosa di San Lorenzo è considerata un gioiello artistico: il suo valore è stato riconosciuto a livello internazionale diventando Patrimonio Unesco nel 1998.
- Il Piano BUL e la salvaguardia dei beni culturali
- Come abbiamo connesso la Certosa di Padula alla rete ultraveloce di Open Fiber
- Alla scoperta della Certosa di Padula: Patrimonio UNESCO nel cuore del Cilento
- La Mission di Open Fiber
Il Piano BULBUL Si parla di banda ultra larga (in lingua inglese ultra broadband) quando la velocità di connessione effettiva in download è di almeno 30 Mb/s. Quando la velocità di connessione raggiunge o supera il Gb/s si parla genericamente di reti ultraveloci (in lingua inglese ultrafast networks). Per consentire queste velocità si devono utilizzare fibre ottiche al posto dei tradizionali cavi in rame, ragione per cui tali reti prendono il nome di reti di accesso ottiche (NGAN) o più semplicemente reti ottiche (NGN). e la salvaguardia dei beni culturali
Il cablaggio della Certosa di Padula è stato effettuato nell’ambito del Piano BUL, progetto gestito dal MISE per la realizzazione di una rete a banda ultra larga che permetta di ridurre il digital divideDigital Divide Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più. nel nostro Paese.
L’obiettivo di Open Fiber è stato quello di dotare uno dei nostri beni culturali di una rete all’avanguardia che aprisse la strada a importanti innovazioni tecnologiche in ambito di promozione turistica e digitalizzazione, a vantaggio del territorio e dei cittadini.
Come abbiamo connesso la Certosa di Padula alla rete ultraveloce di Open Fiber
Preservare il patrimonio naturale e artistico del nostro Paese è da sempre parte fondamentale della Mission di Open Fiber, proprio per questo quando ci troviamo di fronte a meraviglie come questa ci rendiamo davvero conto di quanto sia importante supportare il passaggio tra passato e futuro.
Per il cablaggio della Certosa di Padula abbiamo utilizzato infrastrutture esistenti, ove già presenti, mentre nei punti in cui non era possibile, abbiamo effettuato degli scavi che ci permettessero di intercettare il cavo in arrivo.
In questo modo abbiamo portato la fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. nel cuore della Certosa senza intaccarne la ricchezza storica e culturale.
Alla scoperta della Certosa di Padula: Patrimonio UNESCO nel cuore del Cilento
Camminare tra le mura secolari della Certosa di San Lorenzo è un’esperienza paragonabile a un viaggio nel tempo: è stata accostata persino a Versailles per le sue dimensioni e la ricchezza architettonica.
L’edificio attuale presenta uno stile prevalentemente barocco, con pavimenti in maiolica e stucchi che ne arricchiscono le pareti, ma conserva anche una facciata risalente al ‘500 e una porta monumentale del ‘300.
Ciò che colpisce di più è il suo immenso chiostro: 15.000 metri quadrati di pace e silenzio dove ritemprarsi e lasciarsi ispirare.
Il complesso ospita al suo interno il Museo Archeologico Provinciale della Lucania Occidentale, una biblioteca – raggiungibile attraverso una scala elicoidale – e diverse cappelle, senza contare tutte le sculture e gli affreschi che ne abbelliscono gli spazi insieme al cosiddetto Coro dei Padri.
La Mission di Open Fiber
Grazie alla fibra FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. di Open Fiber questo gioiello immerso tra le terre fertili del Valdiano è adesso ufficialmente parte della GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. Society!
Così come Padula, molti altri comuni delle Aree BiancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga si preparano a viaggiare a banda ultra larga. Verifica lo stato di avanzamento dei lavori sulla pagina dedicata e scopri se la rete ultrabroadband di Open Fiber è già arrivata da te!