Il CBL è un metodo di apprendimento basato sulla ricerca della soluzione a una sfida concreta. Scopriamo come funziona e come la fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. sia un suo fedele alleato
L’evoluzione digitale nell’educazione apre le porte a metodi di insegnamento innovativi come il Challenge Based Learning (CBL), ossia l’apprendimento basato sulla sfida. Si tratta di un approccio che riscrive diverse dinamiche consolidate della scuola tradizionale e che si inserisce perfettamente nella visione della Scuola 4.0 promossa dal ministro Patrizio Bianchi.
In questo articolo approfondiremo il metodo CBL e il suo impatto positivo sull’esperienza scolastica di allievi e docenti, analizzando, inoltre, il ruolo fondamentale della fibra ottica FTTH per la sua corretta applicazione.
- Cos’è e come funziona il CBL (Challenge Based Learning)
- I vantaggi del CBL rispetto all’insegnamento tradizionale
- Il ruolo della fibra ottica FTTH per il CBL
Cos’è e come funziona il CBL (Challenge Based Learning)
Nell’ottica del Piano Scuola 4.0, è necessario un ripensamento non solo delle strutture e degli strumenti a disposizione degli studenti ma anche dei ruoli stessi all’interno del sistema educativo. Il CBL promuove un apprendimento attivo basato sull’esperienza, coinvolgendo i ragazzi in progetti pratici e nella soluzione di problemi concreti, stimolando il pensiero critico, la creatività e la collaborazione su tutti i livelli della scala sociale e gerarchica all’interno delle scuole.
La metodologia alla base del Challenge Based Learning prevede la creazione di un percorso strutturato che porti gli alunni alla risoluzione di una sfida legata a problematiche reali.
Questo percorso si struttura in cinque fasi fondamentali che vedono la suddivisione degli alunni in gruppi dove ciascuno di loro svolge il ruolo più adatto alle proprie inclinazioni e competenze:
- Fase 1: macro-idea. In questa fase, gli allievi si confrontano con il docente in un processo di brainstorming, allo scopo di risolvere un problema pratico
- Fase 2: domanda essenziale. In questa fase si scende nell’esperienza personale dei ragazzi, mettendoli di fronte al problema in maniera pratica. Per esempio, l’idea “come ridurre la produzione di rifiuti” viene contestualizzata in “come ridurre la produzione dei rifiuti a scuola”, spingendo gli alunni a confrontarsi con una sfida che percepiscono come reale e che richiede una risposta complessa
- Fase 3: sfida. Si passa alla parte pratica, in cui gli alunni vengono divisi in gruppi e invitati a raccogliere informazioni sul problema, sulle soluzioni già esistenti e quelle potenziali, e a condividere e discutere ciò che hanno trovato con i compagni di gruppo
- Fase 4: soluzione. A questo punto, ogni gruppo mette a punto un prototipo della propria soluzione al problema. Ognuna viene presentata alla classe allo scopo di metterne in evidenza punti di forza e potenzialità innovative
- Fase 5: valutazione. Una volta concluse le presentazioni, una giuria di esperti valuta la soluzione più valida, efficace, sostenibile e attuabile in maniera pratica.
I vantaggi del CBL rispetto all’insegnamento tradizionale
Il CBL presenta diversi vantaggi rispetto all’approccio tradizionale portato avanti dalle scuole negli ultimi decenni.
Maggiore coinvolgimento degli allievi
La classica lezione frontale prevede una lunga spiegazione da parte del docente con l’assegnazione di compiti a casa e la calendarizzazione di interrogazioni e prove in classe. In questo modo, gli allievi si vedono costretti a imparare nozioni allo scopo di superare i test e le verifiche.
Nel CBL, invece, gli allievi sono coinvolti in prima persona nell’elaborazione di idee e vengono stimolati a ricercare informazioni e notizie in maniera autonoma, con un obiettivo chiaro in mente che non sia soltanto quello della valutazione finale.
Consolidamento del rapporto docente-discente
Nel CBL, i docenti non rappresentano una figura di autorità distaccata dal mondo degli allievi, ma sono piuttosto dei mentori che li guidano nell’esplorazione delle loro individualità e punti di forza. Questo approccio accresce la fiducia che i ragazzi ripongono negli insegnanti, i quali possono invece scoprire le potenzialità nascoste dei propri allievi.
Integrazione degli studenti provenienti da contesti difficili
Ragazzi che vivono in situazioni familiari di disagio o in condizioni economiche precarie sono spesso considerati problematici in un sistema scolastico tradizionale. Questo avviene perché spesso ciò che viene insegnato trova poca applicazione nella realtà con cui essi si confrontano quotidianamente, una volta lasciata la classe.
Il CBL, invece, si focalizza sulla risoluzione di problemi concreti, offrendo agli studenti la possibilità di partecipare attivamente mediante la condivisione di idee. Questa metodologia contribuisce all’aumento della motivazione e a una comprensione più profonda delle applicazioni pratiche delle conoscenze acquisite in classe, promuovendo un apprendimento significativo e stimolante.
Il ruolo della fibra FTTH per il CBL
In questo contesto, la fibra ottica FTTH, Fiber to the Home, svolge un ruolo cruciale poiché offre una connettività ad alta velocità indispensabile per accedere a risorse digitali, facilitare l’apprendimento a distanza e il lavoro di gruppo online. Questa sinergia tra CBL e tecnologia FTTH non solo arricchisce l’esperienza educativa, ma prepara anche gli studenti ad affrontare un futuro in cui le competenze digitali sono fondamentali.
In ogni fase del CBL, infatti, il digitale riveste un ruolo di primo piano: già nella fase di brainstorming possono essere utilizzati strumenti multimediali per la realizzazione di sondaggi, grafici e tabelle, e nelle fasi successive il supporto del digitale diventa ancora più importante. Dalle ricerche online alla creazione di archivi e documenti condivisi, fino alla realizzazione e condivisione delle presentazioni, insegnanti e studenti fanno utilizzo di strumenti digitali e risorse online a cui devono poter accedere senza ritardi o perdite di linea.
Lo stesso Piano Scuola 4.0 punta alla creazione di un sistema scolastico fondato sulla connettività. Questa visione può concretizzarsi solo se l’infrastruttura alla base è abbastanza potente e affidabile da supportare l’interazione di centinaia di dispositivi contemporaneamente. La fibra ottica di Open Fiber risponde a tutte queste esigenze, grazie alla velocità di trasmissione fino a 10 Gbps e al suo essere future-proof.
Sostenere la didattica è una parte essenziale della Mission di Open Fiber, che ha già cablato oltre 20.900 scuole in meno di due anni. L’elenco degli edifici connessi in fibra ottica è consultabile sul sito web aziendale e costantemente aggiornato.