18 Giugno 2024
  • Investiti nel corso dell’anno oltre 1,6 miliardi di euro. In crescita ricavi (+24%) ed  EBITDA (+31%) 
  • Circa 14,6 milioni di unità immobiliari connesse in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. al 31/12/2023,  con circa 2,7 milioni di clienti attivi (58,3% del totale) 
  • Via libera anche al Report di sostenibilità che include il Net Zero Plan per azzerare  le emissioni di CO2 aziendali al 2040 

Roma, 18 Giugno 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Open Fiber, presieduto da Paolo Ciocca, ha approvato il Bilancio d’esercizio, il Bilancio consolidato e il Report  di sostenibilità 2023. 

Il Bilancio consolidato 2023 evidenzia come i ricavi ammontino a 582 milioni di euro, in  aumento (+24%) rispetto ai circa 470 milioni di fine 2022. L’EBITDA ha registrato una  crescita del 31%, dai circa 179 milioni di euro del 2022 a oltre 234 milioni, con una  marginalità del 40% (38% nel 2022). Il risultato netto, pari a -296 milioni di euro (-162 

milioni nel 2022), ha risentito dell’incremento degli oneri finanziari ed è un indicatore non  ancora significativo data l’intensità di capitale dello sviluppo infrastrutturale in corso. La  posizione Finanziaria Netta ammonta a -5,5 miliardi di euro. 

Nel corso del 2023, Open Fiber ha investito oltre 1,6 miliardi di euro per proseguire nella  realizzazione di un’infrastruttura a banda ultra larga nelle città, nei piccoli comuni e nelle  aree industriali del Paese, confermandosi tra le prime aziende italiane per ammontare di  risorse investite (circa 8 miliardi di euro dal 2016 a oggi).  

A fine 2023 Open Fiber, principale operatore FTTH in Italia e tra i leader in Europa, aveva  connesso in fibra ottica FTTH circa 14,6 milioni di unità immobiliari. Oltre 300 partner  utilizzano la reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. realizzata da Open Fiber, tra cui tutti i principali operatori italiani ed alcuni  internazionali. La commercializzazione dei servizi di connettività FTTH al 31/12/2023 era  aperta in 239 città grandi e medie (Aree NereAree Nere Si definiscono Aree Nere quelle a competizione di mercato in cui operano, o opereranno nel prossimo futuro, almeno due diversi fornitori di servizi di rete a banda ultra larga e la fornitura avviene in condizioni di concorrenza.) e in 4700 comuni delle Aree BiancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga, dove  Open Fiber aveva realizzato a fine 2023 l’83% della copertura nell’ambito del Piano BULBUL Si parla di banda ultra larga (in lingua inglese ultra broadband) quando la velocità di connessione effettiva in download è di almeno 30 Mb/s. Quando la velocità di connessione raggiunge o supera il Gb/s si parla genericamente di reti ultraveloci (in lingua inglese ultrafast networks). Per consentire queste velocità si devono utilizzare fibre ottiche al posto dei tradizionali cavi in rame, ragione per cui tali reti prendono il nome di reti di accesso ottiche (NGAN) o più semplicemente reti ottiche (NGN).  (ad oggi i comuni in vendibilità sono circa 5000). Open Fiber è inoltre impegnata nella  costruzione dell’infrastruttura nelle aree del piano Italia 1 GigaPiano Italia 1 Giga Il Governo italiano ha lanciato il Piano Italia 1 Giga con l’obiettivo di promuovere investimenti in reti a banda ultra larga per garantire a tutti una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei della Gigabit society e del Digital Compass 2030. Attraverso questo Piano, l’Italia punta a garantire una velocità di connessione di almeno 1 Gbps in download e 200 Mbps (Megabit per secondo) in upload in tutto il Paese entro il 2026.   a lei assegnate tramite  bando pubblico nel 2022.  

Al 31 dicembre 2023, le linee attive sulla rete realizzata da Open Fiber erano circa 2.7  milioni, pari al 58,3% del totale degli accessi FTTH in Italia1. A oggi, la rete realizzata da Open Fiber è utilizzata da circa 3 milioni di clienti. Prosegue la crescita di Open Fiber  anche nel segmento Business To Business (B2B), con la chiusura di importanti contratti  verso il mondo OTT e dei Data Center e la connessione di 21mila scuole e 1570 strutture  sanitarie. In generale, in tutti i segmenti del portafoglio B2B, Open Fiber ha registrato una  crescita a doppia cifra.  

Open Fiber prosegue nello sviluppo del suo Piano Industriale tramite il finanziamento  esistente, a cui si aggiungeranno altre risorse con una manovra in corso di finalizzazione  che coinvolge sia gli azionisti, sia primari istituti di credito nazionali ed internazionali. 

Il CdA ha inoltre approvato il Report di Sostenibilità 2023, il documento che per il  quarto anno di pubblicazione descrive l’impegno di Open Fiber nel campo della  sostenibilità. Tra i principali traguardi dell’esercizio, l’avvenuta approvazione del Net Zero  Plan aziendale con l’azzeramento delle emissioni di CO2 al 2040 e il conseguimento di  importanti riconoscimenti quali le certificazioni del Sistema di gestione dell’energia, per la  Parità di Genere e per la Sicurezza delle Informazioni. 

“Open Fiber è uno dei principali attori della transizione digitale. Con circa 8 miliardi già  investiti, stiamo realizzando l’infrastruttura che consente di navigare a 1 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. al  secondo e usufruire di tutti i servizi digitali di ultima generazione” ha commentato  Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Open Fiber. “Abbiamo un ruolo di leader in  questo processo, riconosciuto anche a livello europeo. Ora stiamo lavorando per  completare i piani di copertura in particolare nelle aree rurali e industriali, per garantire  anche gli abitanti di quelle zone l’utilizzo di un servizio ormai essenziale come la  connettività in fibra ottica a parità di condizioni con chi vive in città”. 

1 Osservatorio AGCOM sulle comunicazioni n.1/2024
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