30 Settembre 2022

L’investimento di 6 milioni di euro da parte della società permetterà  di cablare oltre 17 mila unità immobiliari entro il 2023. L’azienda ha  già investito 47 milioni di euro per collegare le principali città della  regione 

San Benedetto del Tronto (AP), 30 settembre 2022 – Una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”.  direttamente a casa e negli uffici dei cittadini di San Benedetto del Tronto che  permetterà loro di navigare a una velocità mai raggiunta prima. Il Comune e  Open Fiber hanno siglato una convenzione che disciplinerà il piano degli  interventi per realizzare la rete in banda ultra larga. La società di  telecomunicazioni investirà 6 milioni di euro per collegare, tramite  un’infrastruttura FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. (Fiber To The Home, fibra fino a casa), 17.300 unità  immobiliari.  

Il progetto è stato illustrato questa mattina presso il Municipio dal Sindaco  Antonio Spazzafumo, e dai rappresentanti dell’azienda Luca Borrelli, Affari  istituzionali area centro Open Fiber, e Alessio Gasparrini, Network e  Operations Open Fiber Marche. 

Le case, gli uffici e i negozi del comune marchigiano saranno collegate tramite  la creazione di una nuova infrastruttura di 107 chilometri. I lavori cominceranno  in via Foscolo dove sarà posizionato il Pop (Point of Presence, il nodo centrale  della rete cittadina) e coinvolgeranno San Filippo Neri, Marina Centro, il Paese  Alto, Albula Centro, Marina di Sotto, Sant’Antonio, Ragnola e Porto d’Ascoli.  L’investimento, pari a 6 milioni di euro, sarà completamente a carico della  società e rientra nella grande opera di modernizzazione del Paese messa in  campo da Open Fiber che vede coinvolte 271 città in tutta la penisola di cui  220 già con serivzio attivo. 

Per il sindaco Spazzafumo: “La diffusione delle nuove tecnologie per la  comunicazione e l’accessibilità delle connessioni veloci alla rete internetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. sono  obiettivi prioritari delle politiche del Governo. La Pubblica Amministrazione è al  lavoro per garantire facile accesso a questi strumenti a tutta la popolazione.  Nel mondo di oggi, la prontezza e la disponibilità dell’accesso ai servizi  telematici sono diventati strumenti fondamentali per tutti gli utenti. Se è vero  che viviamo in una società profondamente interconnessa, è altrettanto vero che garantire modalità di fruizione di questa rete di connessioni a tutti è  essenziale”. 

“La rete che Open Fiber inizierà a costruire è uno strumento efficace e imprescindibile per il Comune e i cittadini – ha commentato il vicesindaco e  assessore ai lavori pubblici Antonio Capriotti – si tratta un’infrastruttura che  toccherà tutta la città aprendo nuove possibilità per i residenti. Un progetto e  con investimento davvero significativo e un modo per offrire ai cittadini e alle  imprese uno strumento più veloce e più sicuro per connettersi, accedere a  servizi, lavorare. Il tutto sulla scia delle più importanti città italiane ed europee,  che stanno procedendo speditamente al miglioramento delle proprie  infrastrutture digitali: da ora in poi San Benedetto del Tronto sarà sempre più  connessa e sempre più smart”. 

“La rete che Open Fiber costruirà a San benedetto del Tronto è una vera e  propria autostrada del futuro con elevate prestazioni e un’efficienza all’altezza  delle più importanti città europee – ha dichiarato Luca Borrelli, Affari  istituzionali area centro Open Fiber – con noi la città cambierà volto: la nostra  rete abiliterà la smart city, la città del futuro, semplificando la vita di cittadini,  aziende e Pubblica Amministrazione, oltre che a dare slancio al settore  turistico, da sempre fiore all’occhiello della città”. 

“Il comune sarà dotato di una infrastruttura efficiente e moderna e nel farlo  cercheremo di ridurre al minimo i disagi per i cittadini, grazie al riutilizzo delle  infrastrutture esistenti su una rete di 107 chilometri per circa 60 chilometri, pari  al 60% dell’intera infrastruttura, non occorrerà scavare, e se sarà necessario  utilizzeremo tecniche moderne e non invasive” ha dichiarato Alessio  Gasparrini, Network e Operations Open Fiber Marche. 

Open Fiber sta realizzando una rete in fibra FTTH anche nelle principali aree  urbane delle Marche, dove opera con investimento privato. Grazie a un  investimento di oltre 47 milioni di euro la fibra di Open Fiber è oggi disponibile  ad Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Senigallia, Civitanova Marche, Fabriano e 

Macerata con un totale di 120 mila famiglie che hanno la possibilità di attivare  il servizio in FTTH. A queste si aggiungeranno entro l’anno Osimo e Jesi. 

L’azienda è impegnata anche nelle aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga della Regione come  concessionario del bando di gara InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it per portare la banda ultra larga in zone periferiche e borghi rurali. Al momento il servizio è disponibile per 107  comuni.

Open Fiber è un operatore wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only: non vende servizi in fibra ottica  direttamente all’utente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato  all’ingrosso. A lavori terminati, per attivare la connessione, chi è interessato  non dovrà far altro che contattare un operatore (tra quelli presenti sul sito  www.openfiber.it), scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità  impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame.  Quando l’utente ne farà richiesta, l’operatore selezionato contatterà Open  Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con il cliente per portare la  fibra fin dentro l’abitazione. L’utente sarà così pronto a navigare alla velocità  fino a 10 Gigabit al secondo, e beneficiare di servizi come lo streaming online  in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità generate  dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione  digitale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato.

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