11 Maggio 2023

L’Azienda pubblica il suo terzo Report di Sostenibilità: attenzione allo sviluppo delle comunità  locali, pari opportunità e crescita delle persone, risparmio energetico i driver della strategia 

Roma, 11 maggio 2023 – Open Fiber ha pubblicato il suo terzo Report di Sostenibilità, il  documento che descrive l’approccio al business dell’azienda e il contributo  all’innovazione tecnologica e alla creazione di valore condiviso, sia attraverso la  realizzazione di un’infrastruttura all’avanguardia, sia attraverso le relazioni con territori e  comunità, istituzioni, partner e fornitori, università e centri di ricerca. 

A fine 2022 Open Fiber ha coperto 15,5 milioni di unità immobiliari (di cui 13 milioni in FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica.  e 2,5 in FWAFWA Noto anche come "Wireless Local Loop" (WLL), l'FWA indica l’uso di soluzioni radio per coprire l’ultimo miglio verso le unità immobiliari disperse in zone a scarsissima densità di popolazione. Un’antenna principale, collegata tipicamente alla rete tramite fibra ottica, copre un territorio più o meno vasto dove su ciascuna unità immobiliare viene montata una antenna dotata di un apparato che trasforma il segnale radio e consente il collegamento della CPE (Customer Premises Equipment), il dispositivo elettronico utilizzato come terminale lato utente.) con la reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. a banda ultra larga, confermandosi il principale operatore FTTH  italiano e tra i leader in Europa. Realizzando una rete ad altissime performance, Open Fiber  può fornire un contributo concreto nel raggiungimento di alcuni SDGs (Sustainable  Development Goals), i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030 delle Nazioni Unite,  grazie ai propri fattori distintivi: innovazione e tecnologia per l’ambiente, abilitazione di  servizi innovativi, investimento nella crescita delle persone come motore della strategia di  sostenibilità e gestione responsabile del business.  

La rete di Open Fiber, rispetto alle reti tradizionali in rame, rappresenta un salto di qualità  sia in termini di sostenibilità ambientale che energetica. L’azienda adotta modalità di  posa della fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. a basso impatto sul territorio, privilegiando laddove possibile il  riutilizzo di infrastrutture esistenti e realizzando scavi con le tecniche meno invasive  attualmente disponibili (minitrincea, microtrincea, no-dig), riducendo sia la quantità di  materiali utilizzati sia i rifiuti prodotti. In particolare, nelle aree rurali del Paese, il riutilizzo  delle infrastrutture esistenti arriva fino all’80%, minimizzando non solo l’impatto  sull’ambiente, ma anche i disagi generati alle comunità dai cantieri stradali. L’attenzione  all’ambiente prosegue anche nella fase di funzionamento della rete, attraverso  l’implementazione di soluzioni di efficientamento energetico e di riduzione delle emissioni.  Su questi temi il 2022 ha visto Open Fiber protagonista di un importante traguardo: il 100%  di energia elettrica acquistata è proveniente da fonti rinnovabili, un risultato che ha  consentito di evitare oltre 15 mila tonnellate di CO2. 

Open Fiber sta giocando un ruolo determinante nella trasformazione digitale del Paese.  Questo ruolo si accompagna alla consapevolezza di una grande responsabilità verso tutti  gli stakeholder e, in particolare, verso i territori e le comunità che soffrono maggiormente il divario digitale. La centralità delle persone è uno dei principali cardini di Open Fiber che si  riflette nelle numerose iniziative di Welfare e Diversity, Equity & Inclusion, di lavoro a  distanza, di prevenzione dei rischi e salvaguardia della sicurezza sul luogo di lavoro. Nel  corso del 2022 le persone che lavorano in OF hanno raggiunto quota 1.571, con oltre 400  assunzioni di cui il 35% donne. Sono state erogate oltre 57 mila ore di formazione  complessive, 38 di media pro-capite.  

L’impegno profuso in questi anni da Open Fiber nel campo della sostenibilità e  nell’implementazione di politiche e prassi per la gestione dei temi ESG (ambientali, sociali e di governance), è stato anche confermato all’inizio del 2023 con l’ottenimento della  Certificazione ESG da parte di un ente terzo indipendente.  

“Open Fiber è un’azienda sostenibile, non solo da un punto di vista ambientale ed economico, ma  anche sociale. In particolare, nei borghi e nelle aree più isolate, dove i cittadini devono poter essere  in grado di usufruire dei servizi digitali più avanzati, esattamente come gli abitanti delle grandi città”  ha commentato Mario Rossetti, Amministratore delegato di Open Fiber. “L’infrastruttura che stiamo  realizzando in tutta Italia è un driver di sviluppo per le comunità, le Pubbliche Amministrazioni e le  attività produttive, dal turismo all’industria 4.0Industria 4.0 La dicitura fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale e immagina un processo produttivo che sia fondato sulla connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time. In altre parole: utilizzo di macchinari connessi al web, analisi delle informazioni ricavate dalla rete e possibilità di una gestione più flessibile del ciclo produttivo. Le tecnologie abilitanti spaziano dalle stampanti 3D ai robot programmati per determinate funzioni, passando per la gestione di dati in cloud e l’analisi dei dati per rilevare debolezze e punti di forza della produzione. É l’IoT applicata alla produzione industriale. fino al monitoraggio dei territori e all’agricoltura smart.  Inoltre, in un momento di particolare attenzione ai temi energetici, non bisogna dimenticare che la  fibra ottica è una tecnologia di per sé green che consente di risparmiare oltre l’80% di energia rispetto  all’utilizzo delle reti in rame”. 

Il Report di Sostenibilità 2022 di Open Fiber è disponibile sul sito aziendale openfiber.it. 

Ufficio Stampa Open Fiber 

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