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12 Gennaio 2023

Aree BiancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga, Nere e Grigie: a che punto siamo? Definizioni e differenze tra le diverse Aree del territorio, con uno sguardo particolare allo stato dei lavori da parte di Open Fiber.

Quando si parla di banda ultra larga, Piano BULBUL Si parla di banda ultra larga (in lingua inglese ultra broadband) quando la velocità di connessione effettiva in download è di almeno 30 Mb/s. Quando la velocità di connessione raggiunge o supera il Gb/s si parla genericamente di reti ultraveloci (in lingua inglese ultrafast networks). Per consentire queste velocità si devono utilizzare fibre ottiche al posto dei tradizionali cavi in rame, ragione per cui tali reti prendono il nome di reti di accesso ottiche (NGAN) o più semplicemente reti ottiche (NGN). e connessione FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica., si sentono spesso nominare le Aree Bianche, Nere e Grigie. Ma di cosa si tratta esattamente e a che punto siamo con i lavori per la copertura a banda ultra larga nelle diverse regioni? 

Perché suddividiamo il territorio in Aree Bianche, Grigie e Nere?

La ripartizione in Aree Bianche, Nere e Grigie è stata voluta dalla Commissione Europea nel 2013, allo scopo di distinguere tra loro le zone in cui fossero necessari interventi più o meno estensivi in previsione degli obiettivi di digitalizzazione per il decennio successivo. 

Questa classificazione fa riferimento al livello di investimenti privati di reti a banda ultra larga nei diversi Comuni e, a volte, anche all’interno di diverse zone nella stessa città. Non è detto, infatti, che l’intero territorio comunale sia coperto in maniera uniforme: la mappatura si esegue per numeri civici, il che può portare all’identificazione di aree di diversa classificazione nel medesimo Comune. 

In Italia, a occuparsi di questa classificazione è InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it, società controllata dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha l’obiettivo di supportare lo sviluppo delle reti per l’accesso a internetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni., e di aggiornare periodicamente la mappatura.

Aree bianche, Nere e Grigie: significato e differenze

Le Aree NereAree Nere Si definiscono Aree Nere quelle a competizione di mercato in cui operano, o opereranno nel prossimo futuro, almeno due diversi fornitori di servizi di rete a banda ultra larga e la fornitura avviene in condizioni di concorrenza., più densamente popolate, sono quelle nelle quali, oltre alle infrastrutture, è presente un mercato concorrenziale con almeno due diversi fornitori di servizi di reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. a banda ultra larga.

Le Aree GrigieAree Grigie Si definiscono Aree Grigie quelle in cui è presente un unico Operatore di rete che fornisce servizi a banda ultra larga ed è improbabile che sia installata un’altra rete. sono quelle nelle quali è presente un solo operatore di rete ed è improbabile che altri decidano di investire o che venga realizzata una seconda rete entro i tre anni successivi alla mappatura. 

Le Aree Bianche, infine, sono quelle nelle quali non è presente un’infrastruttura per la banda ultra larga e nessun operatore ha mostrato interesse a investire. In questi casi è necessario un intervento economico da parte dello Stato. 

Stato lavori Open Fiber: la riduzione del digital divideDigital Divide Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più. procede!

Da questa suddivisione è evidente come intervenire sulla realizzazione di infrastrutture e lala commercializzazione dei servizi di connettività ultraveloce, particolarmente nelle Aree Bianche e Grigie, sia fondamentale per la riduzione del digital divide

Open Fiber è al lavoro per la realizzazione della più grande rete in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. FTTH del Paese. L’azienda sta realizzando un’infrastruttura ultrabroadband in tutte le regioni, della quale è possibile verificare lo stato di avanzamento dei lavori in piena trasparenza.

Ad oggi Open Fiber ha realizzato complessivamente circa 100.000 km di infrastruttura e connesso oltre 15 milioni di U.I. tra case, aziende e PA. Circa il 70% degli utenti che navigano su rete FTTH in Italia lo fanno su rete Open Fiber. Nelle aree bianche, OF ha realizzato oltre 57mila km di rete ultraveloce, pari al 65% del piano. 

Grazie all’intervento di Open Fiber la disponibilità di reti ultrabroadband negli ultimi cinque anni è raddoppiata, passando dal 22% del 2017 al 44% del 2022.

Aree Grigie: partiti i lavori per il Piano “Italia a 1 Giga”

Particolare attenzione merita, poi, lo stato dei lavori in corso nelle Aree Grigie, le aree oggetto del bando “Italia a 1 Giga”, la cui assegnazione è avvenuta proprio nel corso del 2022. 

Per il cablaggio delle Aree del Piano “Italia a 1 Giga” è stato previsto un investimento di circa 3,7 miliardi di fondi pubblici del PNRR, suddivisi in 15 lotti su tutto il territorio italiano. Open Fiber si è aggiudicata 8 lotti in gara, che equivalgono a circa 3,9 milioni di civici che saranno raggiunte dalla nostra rete FTTH. I Comuni coinvolti sono 3.881 in 9 regioni: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. In totale verranno coperte da una nuova rete ultraveloce circa 3,3 milioni di unità immobiliari

I lavori sono già partiti: alla fine del 2022, erano in campo oltre 900 persone in 80 Comuni.  

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