L’AGCOM, su richiesta della Ministra Paola Pisano, ha identificato circa 200 Comuni senza alcun tipo di collegamento internetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni.. Ecco come li raggiungeremo.
Didattica a distanza, telelavoro, servizi online: mai come in questo periodo di lockdown abbiamo bisogno di internet. Sin dalla fondazione, noi di Open Fiber ci siamo impegnati per portare la connessione a banda ultra larga su tutto il suolo nazionale, con particolare attenzione ai Piccoli Comuni delle Aree BiancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga, penalizzati da servizi di connettività scadenti. Ma cosa succede quando la digitalizzazione diventa una necessità e ci sono ancora Aree Bianchissime, dove le abitazioni non possono ancora usufruire di alcun tipo di collegamento al web? Succede che portare la banda ultra larga anche in queste zone diventa una corsa contro il tempo. In Open Fiber, si sa, amiamo le sfide, e la prima grande sfida del 2021 è proprio questa: portare internet nelle Aree Bianchissime, anche programmando, laddove previsto, un’accelerazione del piano di copertura rispetto ai tempi prefissati dal piano BUL.
Aree Bianchissime: cosa sono e quale sarà l’intervento di Open Fiber
- Circa 200 comuni non hanno alcun tipo di collegamento internet
- Come raggiungeremo le Aree Bianchissime: la tecnologia FWA
- Un intervento a nostre spese
Circa 200 comuni non hanno alcun tipo di collegamento internet
Durante il periodo del lockdown, l’Agcom, su richiesta del Ministero dell’Innovazione, ha individuato le aree dette “no-internet”, dove non esiste neanche l’ADSLADSL L’ADSL, Asymmetric Digital Subscriber Line, è una delle tecnologie per la diffusione della banda larga via cavo che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino in rame e trasforma la linea telefonica tradizionale in un collegamento digitale ad alta velocità. Questo tipo di connessione viene definita “asimmetrica” poiché consente due diverse velocità: una più elevata in download, per ricevere i dati, e una limitata in upload per trasmetterli. Attiva in Italia dal 2000, la qualità di una connessione ADSL dipende dalla consistenza del rame, dalla distanza del collettore principale, e, non ultimo, dal collegamento o meno del distributore tramite fibre ottiche al resto della rete.. La stima ha evidenziato come circa 200 comuni, situati soprattutto in Piemonte, Molise, Liguria e Sicilia, non usufruiscano di alcun servizio di connettività fissa o mobile. Parliamo di circa 150mila unità immobiliari complessive e circa 186mila cittadini che non possono connettersi al web. Un vuoto da colmare il prima possibile, data la situazione attuale. Ecco quindi la nostra nuova missione: raggiungere fino al 98% delle abitazioni di almeno 171 comuni delle Aree Bianchissime con i nostri servizi di connettività ultrabroadband entro fine 2021. E per riuscirci sfrutteremo tutto il potenziale che abbiamo a disposizione, sia in termini economici che tecnologici.
Come raggiungeremo le Aree Bianchissime: la tecnologia FWAFWA Noto anche come "Wireless Local Loop" (WLL), l'FWA indica l’uso di soluzioni radio per coprire l’ultimo miglio verso le unità immobiliari disperse in zone a scarsissima densità di popolazione. Un’antenna principale, collegata tipicamente alla rete tramite fibra ottica, copre un territorio più o meno vasto dove su ciascuna unità immobiliare viene montata una antenna dotata di un apparato che trasforma il segnale radio e consente il collegamento della CPE (Customer Premises Equipment), il dispositivo elettronico utilizzato come terminale lato utente.
Durante il tavolo aperto in periodo di lockdown abbiamo presentato un piano per coprire in modo anticipato e con i nostri fondi i Comuni delle Aree Bianchissime.
La nostra AD, Elisabetta Ripa, lo spiega con queste parole:
“La pandemia di Covid-19 ha mostrato a tutti quanto sia necessario avere una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. internet performante e capillarmente diffusa per continuare a lavorare, studiare, intrattenere relazioni sociali. Anche per questo abbiamo accolto l’invito del Ministro per l’Innovazione, Paola Pisano, a mettere in campo quanto possibile per intervenire nelle aree dove non c’è alcuna connessione Internet, cioè le cosiddette Aree Bianchissime. Open Fiber è scesa in campo con risorse proprie per portare entro un anno nella maggior parte di questi comuni una connessione FWA”.
La maggior parte delle abitazioni delle Aree Bianchissime si trova su territori collinari o di montagna, dove il tragitto da percorrere è particolarmente impervio e quasi sempre non esistono tracciati da poter riqualificare. Cablare la rete in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. in maniera tradizionale, cioè con scavi e posa dei cavi sottoterra, è un procedimento lungo per l’obiettivo che ci siamo posti. Abbiamo deciso di accelerare la copertura con un intervento transitorio in FWA, per poi procedere al cablaggio della rete FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. così come prestabilito dai bandi InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it. La tecnologia FWA, in scenari del genere, è una soluzione ideale. Grazie alla creazione di un ponte radio, è possibile inviare il segnale di banda ultra larga da un trasmettitore all’altro. Questo ci permette di coprire lunghe distanze anche senza la posa dei cavi e di superare ostacoli, come ad esempio la parete di una montagna, che altrimenti richiederebbero interventi dispendiosi e poco ecosostenibili.
Un intervento a nostre spese
Ma non ci limiteremo a questo: parlavamo poco fa di potenziale economico, e infatti ci faremo carico anche di buona parte del finanziamento dell’opera. Abbiamo proposto una copertura mantenendo gli oneri delle spese pari a circa 5milioni di euro. Ci occuperemo di realizzare a carico nostro delle connessioni di backhauling – il collegamento radio-rete – e di riutilizzare il backhauling di Infratel.
Un investimento necessario per abbattere il digital divideDigital Divide Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più. e promuovere una rinascita digitale per una società più inclusiva, adesso più che mai. O, per riprendere le parole di Elisabetta Ripa:
“La connettività deve essere disponibile a tutti per non creare cittadini di serie B, Open Fiber ha nella sua mission colmare questo divario digitale e si sta impegnando fortemente per portare il più rapidamente possibile la connettività dove questa non è ancora arrivata”.