12 Gennaio 2018
  • INVESTIMENTI TOTALI PREVISTI: CIRCA 375 MILIONI DI EURO IN 5 ANNI
  • LA RETERete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. IN FIBRA OTTICAFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. RAGGIUNGERA’ 1,2 MILIONI DI UNITA’ IMMOBILIARI
  • ACEA SARA’ UNO DEI PRIMI PLAYER IN ITALIA AD INTRODURRE LA TECNOLOGIA INTERNETInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. OF THINGS (IOT) SULLE RETI ELETTRICHE
  • PREVISTA NEL CORSO DEL 2018 LA COSTITUZIONE DI UNA SOCIETA’ A CAPITALE MISTO, A MAGGIORANZA ACEA, PER L’IMPLEMENTAZIONE DI SERVIZI INTELLIGENTI AI CITTADINI

Roma, 12 gennaio 2018 – L’Amministratore Delegato di ACEA Stefano Donnarumma e Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber, a seguito del Memorandum of Understanding firmato il 3 agosto scorso, hanno siglato oggi un’intesa che definisce termini e condizioni del complessivo accordo industriale per lo sviluppo di una rete di comunicazione a banda ultra larga nella città di Roma. Il progetto prevede la realizzazione di un’infrastruttura in fibra ottica di ultima generazione destinata a offrire connettività ultraveloce agli abitanti della Capitale nell’arco dei prossimi cinque anni. La rete abiliterà una serie di servizi nel campo della cultura, della sanità, del sociale e dello sviluppo delle imprese e della Pubblica Amministrazione, anche attraverso la realizzazione di nuove applicazioni per le TLC e il telecontrollo delle reti elettriche, e idriche. A tal fine, ACEA renderà disponibili a Open Fiber le proprie infrastrutture per la posa della fibra ottica, minimizzando così l’impatto dei lavori in città.

Il progetto occuperà 1.000 persone nell’arco di piano, con punte di 1.500 addetti. L’investimento complessivo sarà di circa 375 milioni di euro e coprirà il piano dei lavori che verrà realizzato nei prossimi cinque anni. Di questi, circa 350 milioni di euro saranno sostenuti da Open Fiber, mentre i restanti 25, già previsti nel piano industriale 2018-2022, saranno stanziati da ACEA. Tale attività consentirà alla multiutility romana anche lo sviluppo di 200 milioni di capex – ricompresi nei 3,1 miliardi di euro di investimenti complessivi inseriti nel Piano Industriale – in innovazione tecnologica, specificamente dedicati alla gestione delle reti.

Grazie a questa intesa, quindi, Acea sarà in grado di rendere più intelligenti le proprie infrastrutture elettriche, aumentandone la resilienzaResilienza ll termine nasce in ambito metallurgico, indica la capacità di un metallo di resistere alle forze che vi vengono applicate, il cui inverso è l’indice di fragilità. Per i sistemi informatici e le reti di telecomunicazioni la resilienza è la capacità di continuare a funzionare secondo parametri accettabili predefiniti anche a seguito di guasti o altri eventi distruttivi. Le reti in fibra ottica sono resilienti in quanto spesso sono realizzate sotto forma di anelli ridondanti che permettono il fluire dei dati in un verso o nell’altro, compensando così eventuali tagli dei cavi.. Un grado di “intelligenza” che sarà dato, ad esempio, dai sistemi di automazione avanzata e comunicazione posti su cabine secondarie e a servizio dell’illuminazione pubblica. Quest’ultimo risultato sarà raggiunto attraverso l’introduzione delle tecnologie IOT (Internet of Things) di ultima generazione, che permetteranno una gestione ancora più efficiente e un monitoraggio in tempo reale dell’effettivo stato delle reti. Si stima di raggiungere, entro cinque anni, il 30% dei nuclei abitativi della capitale, per un totale di circa 370.000 unità. A livello operativo, proprio per ottimizzare al massimo le sinergie, la città sarà suddivisa in diverse aree che saranno formate dalle zone nelle quali le due aziende hanno già programmato interventi sia sulla rete elettrica sia su quella di telecomunicazione.

Il piano complessivo di Open Fiber, che coinvolgerà circa 1,2 milioni di unità immobiliari, consentirà ai cittadini romani di beneficiare di una velocità di connessione pari a 1 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. al secondo, che rivoluzionerà la capacità digitale non solo delle utenze domestiche ma anche delle aziende e della Pubblica Amministrazione. Grazie alla tecnologia Fiber To The Home (FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. – fibra fino a casa), Open Fiber garantirà una qualità di connessione non raggiungibile con le tecnologie attualmente in uso. Open Fiber è un operatore wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. L’azienda punta a garantire la copertura delle maggiori città italiane con l’obiettivo di realizzare una rete a banda ultra larga quanto più pervasiva ed efficiente possibile, che favorisca il recupero di competitività del “sistema Paese” e, in particolare, l’evoluzione verso “Industria 4.0Industria 4.0 La dicitura fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale e immagina un processo produttivo che sia fondato sulla connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time. In altre parole: utilizzo di macchinari connessi al web, analisi delle informazioni ricavate dalla rete e possibilità di una gestione più flessibile del ciclo produttivo. Le tecnologie abilitanti spaziano dalle stampanti 3D ai robot programmati per determinate funzioni, passando per la gestione di dati in cloud e l’analisi dei dati per rilevare debolezze e punti di forza della produzione. É l’IoT applicata alla produzione industriale.”.

Le due società hanno previsto anche la possibilità di costituire, nel corso del 2018, una newco della quale ACEA sarà azionista di maggioranza, per lo sviluppo di nuovi servizi a valore aggiunto ai cittadini nell’ambito di iniziative di “Smart City”.

Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di ACEA, ha commentato: “Con questo accordo Acea entra in una nuova dimensione che proietterà la città di Roma verso la realizzazione concreta della cosiddetta “Smart City”. “Sono anni importanti – ha aggiunto Donnarumma – con tante opportunità da cogliere sul fronte dell’innovazione; noi non ci faremo trovare impreparati.”

“L’avvio del piano di sviluppo di una rete in fibra ottica in modalità FTTH nella Capitale rappresenta per Open Fiber il completamento di un progetto nazionale che ci vede ora impegnati in tutte le 271 principali città italiane” ha commentato Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber. “L’accordo con Acea, che si aggiunge ad altre iniziative in essere, consentirà la progressiva copertura di Roma con una rete di comunicazione di ultima generazione ad elevatissima capacità. È un contributo essenziale alla competitività dell’economia cittadina, alla possibilità di attrarre investimenti e di costruire un modello avanzato di servizi digitali. Il progetto Roma completerà inoltre le attività che stiamo lanciando in tutto il Lazio, anche sulla base dei bandi InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it, e ciò porterà l’intero territorio regionale ad un livello di connettività molto elevato”.

 

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