- Una giornata dedicata alle associazioni di impresa e ai Sindaci per illustrare lo stato di avanzamento del progetto BULBUL Si parla di banda ultra larga (in lingua inglese ultra broadband) quando la velocità di connessione effettiva in download è di almeno 30 Mb/s. Quando la velocità di connessione raggiunge o supera il Gb/s si parla genericamente di reti ultraveloci (in lingua inglese ultrafast networks). Per consentire queste velocità si devono utilizzare fibre ottiche al posto dei tradizionali cavi in rame, ragione per cui tali reti prendono il nome di reti di accesso ottiche (NGAN) o più semplicemente reti ottiche (NGN). e le potenzialità di una connessione in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. ultraveloce per lo sviluppo del territorio
- Sono 68 i comuni a piano con oltre 62.000 unità immobiliari FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. a progetto
Aosta, 12 marzo 2024 – La banda ultra larga attore principale nello sviluppo dei territori. Si è parlato di questo durante l’evento che si è svolto oggi al Palazzo della Regione di Aosta, un’occasione per fare il punto sull’avanzamento del piano BUL (Banda Ultra Larga) per la realizzazione della reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in fibra ottica ad altissima velocità in Valle d’Aosta e raccontarne i benefici per cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni.
L’infrastruttura a banda ultra larga è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione. La nuova rete resterà di proprietà pubblica, mentre Open Fiber cura la gestione e la manutenzione per i prossimi 20 anni. Una rete quella in fibra integrale FTTH (Fiber To The Home) in grado di raggiungere fino a 10 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. al secondo di velocità.
Durante l’evento – suddiviso in una sessione mattutina, indirizzata alle associazioni di categoria, agli amministratori di condominio e ai consiglieri comunali, e una pomeridiana dedicata ai Sindaci dei comuni valdostani – è stato illustrato lo stato di avanzamento del Piano BUL nella Regione e le prossime evoluzioni nei comuni non ancora connessi. I comuni valdostani a progetto sono 68 per un totale di circa 570 km di infrastruttura da realizzare. In particolare, sono 51 i comuni in vendibilità con oltre 32.000 case, uffici e sedi della Pubblica amministrazione raggiunte dalla rete in fibra ottica FTTH.
È stato, inoltre, presentato il portafoglio d’offerta dei servizi business, indirizzati alle piccole e grandi imprese oltre che alla Pubblica Amministrazione, disponibili attraverso l’offerta commerciale degli operatori partner presenti sul territorio valdostano.
I principali servizi business già disponibili, ad oggi, sono: la videosorveglianza, il Digital Signage (realizzato attraverso totem interattivi Multimediali tele-controllati grazie alla fibra ottica, che offrono ai cittadini e ai turisti un accesso istantaneo alle informazioni relative a meteo, ai servizi locali alla Info su mobilità (parcheggi, viabilità, mezzi di trasporto), l’efficientamento energetico, il monitoraggio ambientale e la smart Irrigation in ambito agricolo.
“La Valle d’Aosta- spiega l’Assessore agli affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri – intende investire nei prossimi anni sia per completare la connessione della Regione sia per la formazione dei cittadini affinché possa essere evitata quella ‘frattura culturale’ che rischia di essere un ostacolo per la crescita della nostra comunità. In questo contesto consideriamo importante la collaborazione con Open Fiber e il coinvolgimento dei giovani, degli imprenditori e degli amministratori in questo nostro progetto di digitalizzazione”
“La connessione del territorio attraverso un’infrastruttura a banda ultra larga è un importante driver di sviluppo economico ma assume anche un valore sociale, in modo particolare nei borghi e nelle aree più isolate privi di una connettività adeguata – dichiara Andrea Falessi, Direttore Relazioni Esterne di Open Fiber-. “I cittadini e le imprese valdostane devono poter usufruire dei servizi digitali più avanzati non solo nelle grandi città, questo consente di contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni e di supportare lo sviluppo delle attività produttive del territorio: dall’industria all’agricoltura fino al settore terziario e al turismo. Ringrazio la Regione per l’opportunità che ci ha dato di incontrare oggi i Sindaci e le diverse associazioni d’impresa, la collaborazione con le amministrazioni locali è fondamentale per raggiungere questo importante obiettivo”.
Open Fiber si è aggiudicata tutte e tre le gare Infratel per realizzare una rete in fibra ottica nelle aree dove gli operatori non hanno manifestato interesse ad investire. La rete in queste zone rimane di proprietà pubblica e sarà viene gestita da Open Fiber in concessione per 20 anni. In totale, Open Fiber raggiungerà oltre 6000 comuni in tutte e 20 le Regioni italiane, cablando in fibra ottica FTTH oltre 6 milioni di unità immobiliari tra case, aziende e sedi di Pubbliche Amministrazioni. A fine 2023, Open Fiber ha completato i lavori in oltre 48700 comuni