L’infrastruttura garantirà connessioni veloci per centinaia di abitazioni, imprese e attività commerciali
Siglata intanto oggi la convenzione al Comune per l’avvio di nuovi lavori con i fondi del PNRR
Naro (Agrigento), 13 febbraio 2023 – La fibra ultraveloce di Open Fiber collega anche Naro, comune della provincia di Agrigento dove sono già partiti i cantieri per la costruzione della reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. che consentirà a cittadini, imprese, scuole e uffici pubblici di usufruire di prestazioni digitali all’avanguardia.
InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it Italia, la società in house del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), nell’ambito del Piano Banda Ultralarga (BULBUL Si parla di banda ultra larga (in lingua inglese ultra broadband) quando la velocità di connessione effettiva in download è di almeno 30 Mb/s. Quando la velocità di connessione raggiunge o supera il Gb/s si parla genericamente di reti ultraveloci (in lingua inglese ultrafast networks). Per consentire queste velocità si devono utilizzare fibre ottiche al posto dei tradizionali cavi in rame, ragione per cui tali reti prendono il nome di reti di accesso ottiche (NGAN) o più semplicemente reti ottiche (NGN).) ha messo a gara la realizzazione e la gestione dei collegamenti ultraveloci nelle cosiddette aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga del Paese, zone in cui nessun operatore ha manifestato interesse a investire. È Open Fiber – vincitrice dei tre bandi per il piano di cablaggio che interesserà circa 6.200 comuni nelle 20 regioni italiane – ad eseguire i lavori nel centro dell’Agrigentino con l’attenta supervisione della Regione Siciliana.
La nuova rete a Naro si svilupperà complessivamente per circa 30 chilometri e coprirà 119 unità immobiliari, attraverso la modalità FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. (Fiber-To-The-Home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. al secondo. Gli interventi di posa dei cavi prevedono il riutilizzo di infrastrutture esistenti. Le risorse stanziate non gravano sul bilancio comunale: l’infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica.
Intanto, oggi al Comune di Naro è stata siglata la convenzione che fissa tempi e modalità dei lavori per un nuovo intervento che Open Fiber avvierà nei prossimi mesi per connettere all’infrastruttura altre zone del paese non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in downloadDownload Azione di scaricare o prelevare dei dati dalla rete. pari o superiori a 300 Mbit/s, che in gran parte coincidono con le cosiddette aree grigieAree Grigie Si definiscono Aree Grigie quelle in cui è presente un unico Operatore di rete che fornisce servizi a banda ultra larga ed è improbabile che sia installata un’altra rete.. Il progetto è previsto dal “Piano Italia a 1 Giga”, nell’ambito della Strategia italiana per la Banda Ultralarga (BUL) finanziata con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienzaResilienza ll termine nasce in ambito metallurgico, indica la capacità di un metallo di resistere alle forze che vi vengono applicate, il cui inverso è l’indice di fragilità. Per i sistemi informatici e le reti di telecomunicazioni la resilienza è la capacità di continuare a funzionare secondo parametri accettabili predefiniti anche a seguito di guasti o altri eventi distruttivi. Le reti in fibra ottica sono resilienti in quanto spesso sono realizzate sotto forma di anelli ridondanti che permettono il fluire dei dati in un verso o nell’altro, compensando così eventuali tagli dei cavi. (PNRR).
A sancire l’accordo sono stati la sindaca Maria Grazia Brandara e, per Open Fiber, il regional manager Sicilia Roberto Renna, il field manager coordinator Daniele Di Pietrantonio e Calogero Licata, field manager e responsabile dei lavori.
«Grazie al progetto di digitalizzazione realizzato da Open Fiber, i nostri cittadini, le attività commerciali e produttive locali potranno usufruire di un’infrastruttura di telecomunicazioni indispensabile per rimanere al passo con i tempi, beneficiando di una connessione stabile e ultraveloce che rende il nostro territorio innovativo e attrattivo», afferma la sindaca Brandara.
«Una rete in fibra ottica offre grandi opportunità per chi vive, produce e investe a Naro – dice il regional manager Roberto Renna -. La didattica a distanza, la videosorveglianza ad altissima definizione, la domoticaDomotica La domotica (dalla contrazione dell’unione tra la parola latina “domus” (casa) e il sostantivo “automatica”) è la disciplina che studia le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita in casa e ad automatizzare quanto più possibile la sua gestione. Necessita di un approccio fortemente interdisciplinare dal momento che combina architettura, ingegneria edile ed energetica, elettronica, informatica e telecomunicazioni. La domotica permette la costruzione di una casa intelligente (smart house) dove, ad esempio, accensione delle luci, apertura di porte e tapparelle, gestione della climatizzazione, sistemi di sicurezza e sistemi di comunicazione dialogano all’interno o verso l’esterno, anche attraverso telefoni cellulari, smartphone e rete internet. e gli usi quotidiani della rete sono solo alcuni degli esempi di questa transizione digitale fondamentale che l’Amministrazione comunale ha pienamente recepito e condiviso».
«InternetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. oggi è una risorsa indispensabile e le connessioni ultraveloci in tecnologia FTTH rappresentano una svolta per le persone, le aziende, e i fornitori di servizi nei centri urbani come Naro – spiega il field manager Calogero Licata -. Il nostro obiettivo è quello di ridurre il digital divideDigital Divide Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più. nelle aree interne del Paese che da anni soffrono la mancanza di un’infrastruttura in banda ultra larga che resterà di proprietà pubblica».