10 Agosto 2021

Siglata convenzione col Comune per regolare le modalità dell’intervento tecnologico
Il sindaco Manna: ridurre il digital divideDigital Divide Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più. obiettivo strategico per crescita del territorio

Rende (Cosenza), 10 agosto 2021 – Un investimento di 4 milioni di euro per cablare 12mila tra case e uffici, 7mila chilometri di cavi stesi: a Rende parte la rivoluzione digitale della fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. ultraveloce grazie alla convezione stipulata tra Comune e Open Fiber.

“La realizzazione e lo sviluppo di una moderna reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. di comunicazione – ha dichiarato il sindaco Marcello Manna – rappresenta un obiettivo strategico fondamentale per la crescita del nostro territorio, consentendo ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni di accedere con più agilità a quei servizi e contenuti che sono trasmessi attraverso le reti, nonché di ridurre il digital divide, ossia il divario esistente tra chi ha accesso a internetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. e chi invece ne è escluso”.

L’infrastruttura d’ultima generazione è realizzata in modalità FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica., l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 gigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. al secondo (10mila megabitMegabit Unità di misura pari a un milione di bit, usata per specificare la velocità di trasmissione delle reti informatiche: Mb al secondo (Mb/s). Da non confondere con il Megabyte (MB), un milione di byte, ciascuno composto da 8 bit. Un Megabyte è otto volte più grande di un Megabit. Per trasmettere 1 Megabyte alla velocità di 1 Megabit occorrono 8 secondi. ) e latenzaLatenza Indica il lasso di tempo che intercorre tra la stimolazione di un sistema e l’osservazione dell’effetto che ne risulta. Nelle telecomunicazioni per estensione indica il tempo che occorre ad un pacchetto di dati per viaggiare dal computer sorgente a quello di destinazione. inferiore ai 5 millisecondi. L’accordo tra l’amministrazione Manna e Open Fiber prevede inoltre la copertura di 30 edifici comunali selezionati all’interno del perimetro progettuale.

Open Fiber ha pianificato nella città calabrese un investimento di circa 4 milioni di euro, fondi propri necessari al cablaggio di 12mila unità immobiliari. A suggellare l’accordo il sindaco Marcello Manna e l’assessore Lisa Sorrentino insieme agli esponenti di Open Fiber Gianfranco Guerrera (regional manager Calabria), Dorotea Lo Greco (Affari istituzionali area Sud) e Marco Vigliatore (field manager e responsabile e dell’intervento in città).

“Il 20% del Recovery, pari a circa 40 miliardi, dovrebbe andare ai progetti di digitalizzazione. Le amministrazioni del sud più di quelle del nord sono penalizzate anche da forti carenze strutturali. L ‘auspicio è ovviamente che internet possa configurarsi come “bene comune” giuridicamente riconosciuto e come precondizione per dirimere il divario digitale. Questo aprirebbe la strada anche al riconoscimento delle reti civiche come luogo naturale in cui instaurare e far crescere il rapporto di collaborazione con e tra i cittadini al fine di incentivare l’esercizio di una cittadinanza attiva e collaborativa. Appropriandosi della tecnologia, sfruttandone i vantaggi, mettendo a disposizione e condividendo le competenze digitali di alcuni per il bene della comunità, si potrebbe iniziare a prospettare una vera e propria rivoluzione digitale bottom up” ha affermato l’assessora Lisa Sorrentino.

Il progetto delineato per Rende, con la finalità di limitare il più possibile l’impatto e gli eventuali disagi per la comunità, prevede il riuso di infrastrutture già esistenti. Gli scavi saranno comunque effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale. L’intervento di digitalizzazione, dagli scavi alle riasfaltature e fino ai collegamenti richiesti dagli utenti all’interno delle unità immobiliari, è interamente a carico della società. La chiusura dell’intervento è prevista entro 18 mesi dall’avvio dei cantieri.

“Una rete a banda ultralarga interamente in fibra ottica – ha evidenziato Dorotea Lo Greco, Affari istituzionali area Sud di Open Fiber – permette di abilitare servizi che vanno a beneficio dell’intera collettività: smart working, telemedicina, educazione a distanza, Industria 4.0Industria 4.0 La dicitura fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale e immagina un processo produttivo che sia fondato sulla connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time. In altre parole: utilizzo di macchinari connessi al web, analisi delle informazioni ricavate dalla rete e possibilità di una gestione più flessibile del ciclo produttivo. Le tecnologie abilitanti spaziano dalle stampanti 3D ai robot programmati per determinate funzioni, passando per la gestione di dati in cloud e l’analisi dei dati per rilevare debolezze e punti di forza della produzione. É l’IoT applicata alla produzione industriale., domoticaDomotica La domotica (dalla contrazione dell’unione tra la parola latina “domus” (casa) e il sostantivo “automatica”) è la disciplina che studia le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita in casa e ad automatizzare quanto più possibile la sua gestione. Necessita di un approccio fortemente interdisciplinare dal momento che combina architettura, ingegneria edile ed energetica, elettronica, informatica e telecomunicazioni. La domotica permette la costruzione di una casa intelligente (smart house) dove, ad esempio, accensione delle luci, apertura di porte e tapparelle, gestione della climatizzazione, sistemi di sicurezza e sistemi di comunicazione dialogano all’interno o verso l’esterno, anche attraverso telefoni cellulari, smartphone e rete internet. e tanto altro ancora da inventare. Non a caso, le infrastrutture digitali in modalità FTTH sono definite “a prova di futuro” poiché in grado di supportare le successive evoluzioni tecnologiche. La pandemia ha poi dimostrato l’importanza di un accesso sempre più diffuso a reti telematiche ad altissima capacità di ultima generazione”.

Open Fiber è un operatore wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only e non vende servizi in fibra ottica direttamente agli utenti finali: alla rete possono così accedere tutti gli operatori telefonici o Internet service providerProvider Il termine provider viene spesso utilizzato per identificare il cosiddetto Internet Service Provider (ISP) ossia quel soggetto che offre agli utenti l’accesso alla rete internet  mediante una connessione remota che sfrutta una linea telefonica o la banda larga. interessati. Già nei prossimi mesi i cittadini di Rende potranno usufruire della banda ultralarga: una volta aperta la vendibilità dei servizi, gli interessati non dovranno far altro che verificare la copertura del proprio indirizzo sul sito openfiber.it, contattare uno degli operatori disponibili per scegliere il piano tariffario preferito e iniziare a navigare ad alta velocità.

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