30 Novembre 2017

Treviso diventa ultraveloce: dalla prossima settimana avranno inizio i lavori per cablare 32mila unità immobiliari trevigiane con la fibra ottica. Case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e P.A. e aumentando la produttività e la competitività delle imprese.

Open Fiber, società compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti che realizza reti in fibra ultraveloce nelle principali città italiane, ha l’incarico di dotare l’intero territorio comunale di un’infrastruttura che consente una velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 MegabitMegabit Unità di misura pari a un milione di bit, usata per specificare la velocità di trasmissione delle reti informatiche: Mb al secondo (Mb/s). Da non confondere con il Megabyte (MB), un milione di byte, ciascuno composto da 8 bit. Un Megabyte è otto volte più grande di un Megabit. Per trasmettere 1 Megabyte alla velocità di 1 Megabit occorrono 8 secondi. al secondo). La fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. – fibra fino a casa), in grado di supportare velocità di trasmissione, sia in downloadDownload Azione di scaricare o prelevare dei dati dalla rete. che in uploadUpload Caricare dati in rete.: Treviso beneficerà così di una tecnologia innovativa, efficiente e sicura.

Il piano di sviluppo di Open Fiber prevede un investimento diretto di 11 milioni di euro per la copertura capillare della città.

«Ogni Ente Locale è chiamato a favorire lo sviluppo di infrastrutture che facilitino le relazioni tra i cittadini e le Istituzioni e tra le aziende – afferma l’assessore Anna Caterina Cabino, titolare della delega ad agenda digitale e reti Wi-Fi – Secondo le recenti classifiche del Sole 24 Ore, il nostro territorio è ai vertici della graduatoria nazionale per grado di istruzione e occupazione giovanile: il Comune deve allora mettere a disposizione di questi ragazzi gli strumenti per poter emergere a livello internazionale, senza scappare necessariamente all’estero o nelle grandi metropoli. Portare la fibra in tutta la città, quindi, non è solamente la risposta a una domanda di maggiore velocità di connessione: qui si parla anche di favorire lavoro e sviluppo dentro un sistema di relazioni in continua trasformazione, sostenendo lo sforzo di chi vuole innovare, nel rispetto delle esigenze di una migliore qualità della vita».

L’accordo tra Comune di Treviso e Open Fiber attribuisce a quest’ultima anche la gestione e la manutenzione dell’infrastruttura, oltre che la sua realizzazione; impegna la società a stabilire e rispettare standard tecnici e di sicurezza per le proprie ditte appaltatrici in modo da ridurre al massimo i disagi per i cittadini durante i lavori. Gli scavi saranno dunque effettuati privilegiando modalità innovative a basso impatto ambientale, riducendo le difficoltà per l’utenza; lo scavo tradizionale, insomma, sarà previsto solo dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni. Una volta effettuati i lavori, il ripristino del manto stradale sarà a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare dei tempi tecnici di assestamento del terreno per la posa dell’asfalto definitivo.

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