13 Settembre 2019

Associazioni e imprese del territorio fanno il punto sul piano per la reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. ultraveloce nei comuni delle aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga cuneesi

L’obiettivo è dotare i piccoli comuni del cuneese di un asset che possa rilanciare lo sviluppo e l’economia del territorio. I lavori per la posa della nuova infrastruttura interamente in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”., nell’ambito dei bandi pubblici del Ministero per lo Sviluppo Economico, emessi da InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it Italia, sono in corso in diversi comuni della provincia e, nelle prossime settimane, man mano che la rete sarà completata, si passerà alla fase che cittadini e imprese attendono con più fermento, vale a dire la possibilità di utilizzare la rete FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. (Fiber To The Home) e beneficiare di prestazioni finora non raggiungibili con le attuali reti esistenti.

 “Accendiamo il futuro”, l’evento promosso da Anfov e Anci Piemonte che si è svolto quest’oggi a Villanova Mondovì, ha rappresentato l’occasione per fare il punto sul piano Banda Ultra Larga, e nello specifico nella provincia di Cuneo, che pur tra tante difficoltà procede spedito, con l’obiettivo ambizioso di colmare il digital divideDigital Divide Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più. delle aree “bianche”, nonché per fare chiarezza sulle opportunità legate alla nuova infrastruttura e sul ruolo degli operatori di telefonia coinvolti.

Ad aprire i lavori, gli interventi di Michele Pianetta, Vicepresidente Anci Piemonte con delega all’Innovazione, del Presidente di Uncem, Marco Bussone, e del Segretario Generale di Anfov, Antonello Angeleri.

«Il grande piano di opere per diffondere la fibra ottica in tutto il territorio piemontese – ha affermato Michele Pianetta, vicepresidente ANCI Piemonte e vicesindaco di Villanova Mondovì – è un obiettivo centrale. La riduzione del digital divide rappresenta una priorità assoluta, in grado di rilanciare i Comuni più marginali, riportandoli al centro di investimenti privati. Migliorare la qualità della rete significa favorire lo sviluppo delle attività produttive e commerciali e, al contempo, migliorare l’interazione tra cittadini e amministrazione pubblica locale. ANCI Piemonte ci crede fermamente, tanto che per il terzo anno ha riproposto il Premio Piemonte Innovazione, in scadenza il prossimo 13 settembre. Si tratta di una misura concreta per sostenere l’innovazione negli enti locali, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Da un lato dunque gli stimoli, dall’altro gli strumenti per realizzare importanti salti di qualità».

«Abbiamo più volte sottolineato l’importanza del piano BULBUL Si parla di banda ultra larga (in lingua inglese ultra broadband) quando la velocità di connessione effettiva in download è di almeno 30 Mb/s. Quando la velocità di connessione raggiunge o supera il Gb/s si parla genericamente di reti ultraveloci (in lingua inglese ultrafast networks). Per consentire queste velocità si devono utilizzare fibre ottiche al posto dei tradizionali cavi in rame, ragione per cui tali reti prendono il nome di reti di accesso ottiche (NGAN) o più semplicemente reti ottiche (NGN). per i territori storicamente più isolati – ha detto Antonello Angeleri, Segretario Generale Anfov –. Le sinergie tra pubblico, privato e associazioni di categoria, sono fondamentali per risolvere le criticità che inevitabilmente si presentano quando è in corso un progetto così complesso. Si tratta di un’opera necessaria, senza la quale perderemmo una grande occasione. Quello di Villanova Mondovì sarà un utile momento di confronto e di riflessione per spingere sull’acceleratore dell’innovazione, partendo da uno dei territori italiani più attivi sul piano economico e produttivo».

L’investimento in corso nel Cuneese, nell’ambito del bando Infratel, è di circa 62 milioni di euro, e consentirà di cablare le circa 190mila unità immobiliari comprese nelle aree bianche degli oltre 200 comuni della provincia. Ad oggi i lavori sono in corso in 34 comuni, che diventeranno almeno 65 entro la fine dell’anno. Circa 300, tra operai specializzati e progettisti, le persone impegnate sui cantieri.

«Siamo vicini al punto di svolta del progetto – ha sottolineato Andrea Falessi, Direttore delle Relazioni Esterne di Open Fiber – perché in alcuni comuni stanno per terminare le lavorazioni e, entro poche settimane, sarà possibile cominciare a usufruire dei vantaggi della banda ultra larga: sono già terminati gli interventi per la realizzazione delle centrali (i cosiddetti PCNPCN Il PCN, ossia il Punto Di Consegna Neutro, rappresenta il nodo della rete che consente a tutti gli Operatori di accedere alle infrastrutture realizzate dai Concessionari come Open Fiber. In ciascun PCN terminano tutte le fibre posate nell’area del Comune di riferimento, utilizzate per portare la connessione a banda ultra larga gli utenti.) di Villanova Mondovì e Carrù, che quindi saranno le prime aree interessate dalla nuova fase. Un primo passo che però non ci distrae dall’obiettivo finale, che è quello di portare la rete FTTH in tutti i comuni inclusi nel bando Infratel. La complessità del piano è nota, ma se tutti gli enti coinvolti faranno la loro parte, rispetteremo il nostro impegno”.

“Accendiamo il Futuro” ha visto anche la partecipazione di Vincenzo Ferrara, Responsabile Gestione e Manutenzione di Infratel Italia, che è intervenuto sul progetto “Piazza Wi Fi Italia”, e dell’Ad di Alpitel, Carlo Carlotto, che ha testimoniato il punto di vista delle imprese impegnate nella realizzazione delle reti a banda ultra larga.

L’infrastruttura in fibra realizzata attraverso i bandi di Infratel nelle aree bianche del Paese rimarrà di proprietà pubblica, e sarà gestita in concessione per 20 anni da Open Fiber, che ne curerà anche la manutenzione. Complessivamente, la società guidata da Elisabetta Ripa collegherà alla rete ultraveloce oltre 7000 comuni di 20 regioni italiane.

Open Fiber è un operatore wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta che le lavorazioni saranno terminate e la rete sarà accesa, i clienti interessati quindi non dovranno far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. Sono già diversi gli operatori che hanno ufficializzato il loro interesse a commercializzare servizi nelle aree bianche utilizzando proprio la rete che sta realizzando Open Fiber come concessionaria del bando del Mise.

Le connessioni in fibra sono molto più affidabili rispetto a quelle in rame perché sono meno soggette a interruzioni e problemi tecnici. Inoltre, sono anche più economiche perché vengono in questo modo ridotti tutti i costi di manutenzione. Per non parlare della loro velocità rispetto alle tecnologie tradizionali. Infine, questa è l’unica soluzione future proofFuture proof Letteralmente “a prova di futuro”. La fibra ottica viene definita “future proof” perché è l’unica soluzione in grado di evolvere e supportare capacità trasmissive crescenti, che in futuro potranno arrivare fino a 40 Gbps, supportando i servizi più avanzati e le potenzialità delle nuove tecnologie che arriveranno nei prossimi anni., con una capacità di trasmissione che arriva a toccare i 40 Gbps. I vantaggi per i singoli cittadini e per le aziende sono innumerevoli: è possibile accedere ad una serie di servizi in rete, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e Pubblica Amministrazione, fra studenti, scuole e università e aumentando la produttività e la competitività delle imprese, ma anche lavorare da casa attraverso il telelavoro e lo smart working.

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