Sostenibilità
14 Ottobre 2022

Digital transformation, banda ultra larga e agricoltura: ecco perché la fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. è un asset fondamentale per il settore agroalimentare.

Dopo l’Industria 4.0Industria 4.0 La dicitura fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale e immagina un processo produttivo che sia fondato sulla connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time. In altre parole: utilizzo di macchinari connessi al web, analisi delle informazioni ricavate dalla rete e possibilità di una gestione più flessibile del ciclo produttivo. Le tecnologie abilitanti spaziano dalle stampanti 3D ai robot programmati per determinate funzioni, passando per la gestione di dati in cloud e l’analisi dei dati per rilevare debolezze e punti di forza della produzione. É l’IoT applicata alla produzione industriale. è il momento dell’agroalimentare 4.0, quello sostenibile, al passo coi tempi e… digitalizzato! L’avanzata della digital transformation, infatti, non si ferma e travolge anche il settore più strettamente connesso al mondo analogico, come quello agroalimentare. 

Quando pensiamo al settore primario, la prima cosa che ci viene in mente è probabilmente un campo carico di filari ordinatamente disposti e colmi di frutti da raccogliere. Andando più a fondo nella nostra visione, potremmo aggiungere al quadro un’azienda agricola ben strutturata, con attrezzature all’avanguardia in grado di processare grandi quantità di prodotto, magari con l’utilizzo di tecniche a basso impatto ambientale. 

Eppure, anche in questo panorama a metà tra la vita bucolica e un’ambientazione quasi industriale – uno scenario davvero fisico e reale insomma – c’è spazio per grandi miglioramenti grazie all’utilizzo di una connessione ultraveloce. 

Scopriamo tutti i benefici e l’importanza strategica della digitalizzazione nel settore primario:

Fibra ottica e settore agroalimentare: non solo vendita e logistica

La fibra ottica FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. è un’alleata preziosa per le moderne filiere agroalimentari, in quanto possono beneficiarne in ogni fase del processo produttivo. In Open Fiber ne siamo così consapevoli che, nel maggio 2020, abbiamo siglato un accordo con Confagricoltura per accelerare la diffusione della banda ultra larga nelle aziende agroalimentari italiane. Inutile dire che le più digitalizzate ne beneficiano sotto molti aspetti: non solo da un punto di vista di competitività e logistica in fase di distribuzione, ma anche durante la produzione grazie all’applicazione di nuove tecnologie

Se, fino a poco tempo fa, l’utilizzo di internetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. nel settore agroalimentare era legato soprattutto alla vendita online e alla gestione di e-commerceE-Commerce Contrazione di "Electronic Commerce", commercio elettronico, ovvero l’acquisto e la vendita di beni e servizi direttamente sul web o tramite posta elettronica senza recarsi in negozi e grandi magazzini. dedicati, oggi nuovi e più interessanti scenari sono disponibili grazie alle possibilità offerte dalla banda ultra larga.  

Attualmente, non è difficile immaginare un’azienda agricola digitalizzata come una funzionale catena di montaggio in cui i processi di raccolta, selezione e invio dei prodotti vengono gestiti da remoto in maniera pressoché automatica e supervisionati dall’occhio attento di responsabili specializzati. Ma se ti dicessimo che questa è solo una piccola fase di un intero processo più lungo?

Difatti, quando si tratta di agroalimentare, la produttività comincia molto prima del raccolto e della vendita. 

Fibra ottica e intelligenza artificiale per l’implementazione di modelli predittivi e di controllo

Chiunque abbia lavorato nel settore agroalimentare sa bene quanto un evento imprevisto – la diffusione di un parassita o un periodo di siccità, per dirne alcuni – possa incidere sulla qualità e la quantità del prodotto. Periodi di gravi carestie sono persino ricordati nei libri di storia come eventi in grado di modificare l’assetto sociale di intere regioni! 

Rendere le filiere produttive più reattive a eventi di questo tipo è, di conseguenza, un passo fondamentale.

In particolare, la fibra ottica permette di implementare algoritmi di Intelligenza Artificiale in grado di raccogliere e incrociare dati climatici ed elaborare modelli predittivi più accurati delle semplici previsioni meteo. In questo modo un’azienda può mettere in atto misure protettive in previsione di eventi che altrimenti danneggerebbero il lavoro di mesi. 

Non solo: il monitoraggio satellitare in tempo reale, insieme alle capacità identificative delle suddette AI, possono consentire ai produttori di controllare lo stato dei campi o delle zone di pascolo in maniera molto più precisa. In questo modo si può contenere il diffondersi di malattie o intervenire su eventuali anomalie delle zone in cui si opera

Ad ogni modo, affinché sia possibile svolgere tale attività, è necessario, però, che i dati raccolti in precedenza possano essere incrociati con quelli più recenti in maniera rapida e affidabile, cosa che la fibra FTTH – con la sua velocità di trasmissione fino a 10Gbps – è in grado di fare. 

Tracciabilità dei prodotti in maniera più accurata

Codici identificativi, tracciabilità e rispetto delle norme di sicurezza: quando si tratta di ciò che mangiamo, nessun controllo è troppo meticoloso.

Perché non ragionare in grande, allora? Due parole: digitalizzazione e blockchain, un connubio in grado di migliorare la sicurezza agroalimentare e fornire il tracciamento dei prodotti che arrivano sulla nostra tavola in maniera inequivocabile, oltre che veicolare numerose e dettagliate informazioni su di essi. 

Trattasi, non solo di informazioni relative le zone di provenienza e standard di produzione utilizzati, ma anche i dettagli sulle temperature di trasporto dei prodotti su strada e sul livello di umidità dei luoghi di stoccaggio, il tutto gestito attraverso una piattaforma sicura in cui i dati non sono manipolabili. 

Un adeguamento in grado di giocare anche a favore dei produttori stessi, che potrebbero più facilmente costruirsi un’immagine riconoscibile e guadagnare punti in reputazione. Tutto questo senza contare che il rischio di frodi alimentari e di sprechi verrebbe notevolmente ridotto: nel caso di un lotto contaminato, ad esempio, sarebbe possibile tracciare in maniera precisa soltanto i prodotti non sicuri, evitando l’invio in discarica di cibo sano del quale non si è in grado di identificare la provenienza. In questo modo, oltre che più sicura, la filiera diventa anche più sostenibile. 

Quante di queste applicazioni basate sull’internet ultraveloce per il comparto agroalimentare conoscevi già? Open Fiber è al lavoro per rendere il settore più efficiente, sicuro ed ecosostenibile e puoi monitorare anche tu l’andamento dei lavori sulla pagina dedicata.

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