Un giorno importante per Roma e per gli abitanti della Capitale: venerdì 12 è stata siglata l’intesa tra Open Fiber e ACEA, per dare il via allo sviluppo di una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. di comunicazione in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. a banda ultra larga FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. (Fiber To The Home) che raggiungerà 1,2 milioni di unità immobiliari capitoline in 5 anni.
L’Amministratore Delegato di Open Fiber Elisabetta Ripa e l’Amministratore Delegato di ACEA Stefano Donnarumma hanno così dato seguito al Memorandum of Understanding del 3 agosto 2017, siglando nella sede della multiservizi di piazzale Ostiense termini e condizioni dell’accordo industriale tra le due parti. Presenti anche il presidente di ACEA Luca Lanzalone, il Direttore Network & Operations Open Fiber Cluster A e B Guido Garrone e il presidente di Areti Giovanni Papaleo.
Cinque anni di lavori, per un investimento complessivo da 375 milioni di euro (350 dei quali da parte di Open Fiber) e una ricaduta occupazionale stimata in circa 1000 nuove risorse, con picchi fino a 1500 unità in fase iniziale.
“Siglare questo accordo è un bel modo per iniziare il mio mandato” – ha commentato Elisabetta Ripa, AD di Open Fiber. “Siamo consapevoli di avere un piano ambizioso che è quello di dotare l’Italia di un’infrastruttura moderna e innovativa in fibra ottica fino all’interno degli edifici. A Roma contiamo di connettere 1,2 milioni di unità immobiliari: l’impegno nella Capitale è paragonabile a quello necessario per il cablaggio di 10 città medie italiane”.
“La progettazione è già partita – ha concluso l’AD– e non ci fermeremo alle aree a penetrazione tecnologica più avanzata. Con i bandi InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it estenderemo la copertura in fibra ottica anche nelle aree meno densamente popolate”.
L’utilizzo delle infrastrutture ACEA, per le quali è stato siglato l’accordo, agevolerà il lavoro di Open Fiber e servirà a minimizzare l’impatto dei cantieri. I lavori prenderanno il via dalle zone della sede centrale di Open Fiber, a Roma Sud, e si snoderanno poi verso il quartiere EUR, il centro di Roma e infine nel resto del territorio comunale.
“I cittadini potranno usufruire di servizi ad hoc correlati all’utilizzo della banda ultra larga –ha commentato l’AD di ACEA Stefano Donnarumma – e penso al salto di qualità che Roma potrà fare in ottica Smart City. Non solo sarà possibile implementare i servizi di monitoraggio del traffico, della situazione parcheggi e della qualità dell’aria, ma anche attivare nuovi e avanzati servizi di sicurezza domestica”.
Il piano complessivo di Open Fiber consentirà agli abitanti di Roma di beneficiare di una velocità di connessione pari a 1 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. al secondo. Una rivoluzione a prova di futuro, per la capacità di accogliere le future evoluzioni della tecnologia e per favorire lo sviluppo digitale di utenze domestiche, aziende e Pubblica Amministrazione.
A oggi Open Fiber ha già cablato in Italia 2 milioni e 450 mila unità immobiliari, e il suo piano di sviluppo prosegue in tutto il territorio nazionale.