In occasione della Giornata dei Diritti dell’Uomo, esploriamo l’importanza di una connessione internetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. per una società di pari opportunità.
Il 10 dicembre è la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Forse non tutti sanno che, oltre al diritto alla vita, all’educazione, alla salute, alla libertà di pensiero e di parola, anche quello alla connessione è uno dei diritti fondamentali riconosciuti dall’ONU.
Dal 2012, infatti, il diritto all’accesso a internet – e di riflesso alla libertà di informazione e di espressione tramite il web – è stato riconosciuto all’unanimità dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite:
- Il diritto alla connessione è una necessità riconosciuta da quasi vent’anni
- Internet come mezzo necessario per lo studio, il lavoro e l’espressione di sé
- Il valore aggiunto offerto dalla rete
- Garantire accesso alla banda ultra larga a tutte le fasce di popolazione è necessario
Il diritto alla connessione è una necessità riconosciuta da quasi vent’anni
La proclamazione ufficiale da parte dell’ONU non è stata che il naturale coronamento di un processo di consapevolezza iniziato a livello globale già nei primi anni 2000 ma che ha preso definitivamente piede all’inizio del decennio successivo.
Che internet fosse un mezzo inclusivo e rivoluzionario era ben chiaro a Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web, che nel 2011 aveva dichiarato:
“Internet permette a noi esseri umani di collegarci ad alta velocità e senza frontiere”.
Ma tornando indietro di un anno, anche in Italia si cercava di concedere ai cittadini il diritto di accesso al web: nel 2010 Stefano Rodotà propose addirittura di inserire un articolo 21-bis nella nostra Costituzione perché questo venisse riconosciuto:
“Tutti hanno eguale diritto di accedere alla reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire le violazioni dei diritti di cui al Titolo I della parte I”.
Internet come mezzo necessario per lo studio, il lavoro e l’espressione di sé
Perché il diritto alla connessione internet è così fondamentale? La rete è ormai un mezzo irrinunciabile per lo studio, il lavoro, l’informazione, lo svago e l’espressione di sé. E non vale soltanto per i Millennials o i nativi digitali della Generazione Z – categorie che generalmente hanno più dimestichezza con il mezzo – ma anche per chi è anagraficamente più lontano dalla tecnologia digitale.
Del resto, quando internet diventa una piattaforma necessaria per svolgere il proprio lavoro, è evidente che, in sua assenza, tutte le priorità più ufficialmente riconosciute, come l’affitto, la spesa e le bollette, sono al di fuori della nostra portata. Oggigiorno il diritto alla connessione è pressoché equiparabile al diritto al lavoro. E questo mette le cose in una prospettiva rivoluzionaria.
Il valore aggiunto offerto dalla rete
Affermare che internet sia un mezzo irrinunciabile per il proprio lavoro è tanto corretto quanto limitante. Non si tratta semplicemente di un turn-over dettato dal progresso come quelli che abbiamo già visto nel corso della storia, ad esempio quando il lavoro degli amanuensi è stato sostituito dalla stampa e poi ancora dalla digitalizzazione di libri e giornali. E non si tratta neppure di rendersi conto che professioni inimmaginabili fino a qualche anno fa, come l’app developer o l’ecommerce specialist, adesso sono necessarie.
Quando c’è di mezzo internet, ogni cosa diventa interconnessa: il lavoro passa a un livello successivo, così come lo studio e la comunicazione.
La rete è costituita da maglie fittissime, dove ogni espressione creativa diventa ispirazione e collaborazione, ogni opinione si trasforma in dibattito, e l’informazione si arricchisce di contenuti correlati, facendo sì che il processo di apprendimento e formazione diventi un ventaglio di finestre aperte per chi desidera esplorarle. E tutto ciò che avviene indipendentemente dalle origini e dalle distanze.
Prima degli ultimi vent’anni non avevamo mai visto nulla di simile.
Garantire accesso alla banda ultra larga a tutte le fasce di popolazione è necessario
In un’ottica di sviluppo e inclusione, adesso più che mai è necessario che ogni cittadino abbia a disposizione i mezzi per poter usufruire della banda ultra larga.
Noi di Open Fiber stiamo realizzando la più grande infrastruttura per la banda ultra larga su scala nazionale.
La nostra rete in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”., cablata in modalità FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. senza alcun tratto in rame, permetterà di navigare in internet a velocità che toccano i 10Gbps, aprendo la strada a ulteriori implementazioni future dei servizi digitali. Alla creatività e alla visione dei cittadini, lasciamo il compito di immaginarle e realizzarle.