Presentata la convenzione tra la società guidata da Elisabetta Ripa e il comune di Aosta per cablare in FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. oltre 15mila unità immobiliari, grazie a un investimento di 5 milioni di euro
Aosta, 29 ottobre 2018 – La rivoluzione digitale abbraccia anche Aosta, culla della romanità e orgogliosa testimonianza di modello di città d’epoca augustea. La Roma delle Alpi è proiettata anche nel futuro e, grazie all’accordo siglato con Open Fiber, entro 18 mesi potrà contare su una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. interamente in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”.. Questa mattina, presso la Sala Ducale dell’Hotel de Ville, l’Assessore della città con delega alla Smart City, Andrea Edoardo Paron, e il Regional Manager di Open Fiber per la Val d’Aosta, Giovanni Romano Poggi, hanno illustrato i dettagli del progetto previsto sul territorio comunale: grazie a un investimento di 5 milioni di euro, verrà realizzata una nuova infrastruttura, in modalità FTTH (Fiber To The Home), che consentirà di navigare sul web ad una velocità di connessione fino a 1 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. per secondo, assicurando così il massimo delle performance.
“L’investimento di Open Fiber – ha sottolineato l’Assessore Paron – consegnerà ad Aosta un’infrastruttura moderna e a prova di futuro, che sarà accessibile ai cittadini e alle imprese, nonché alle PA, Enti locali, Regione e Uffici dello Stato, presenti sul territorio comunale. Questa Amministrazione ha posto in particolare rilievo il tema della Smart City, dell’innovazione e della connettività, e l’accordo presentato oggi ci consente di portare avanti i progetti di digitalizzazione per innovare e rendere più attraente e competitiva la nostra città”.
Alla fine di luglio il Comune di Aosta e Open Fiber hanno siglato una convenzione che disciplina le modalità di intervento per i lavori di collegamento alla banda ultra larga. Le prime operazioni utili al fine di realizzare i 60 km di infrastruttura prevista, e stendere circa 10mila chilometri di fibra ottica, sono previste entro l’anno, ma il piano entrerà nel vivo nei primi mesi del 2019.
“Siamo molto orgogliosi di portare la nostra rete in FTTH anche qui ad Aosta – ha spiegato il Regional Manager, Ing. Poggi – e ringraziamo l’Amministrazione e gli uffici tecnici comunali per aver compreso il valore del progetto e per la collaborazione dimostrata in queste settimane di lavoro. Il nostro obiettivo è realizzare una rete capillare e un’infrastruttura che abiliti tutti i servizi più innovativi esistenti, dallo streaming online in Hd all’accesso alla piattaforme digitali della Pubblica Amministrazione. C’è un grande impegno da parte di Open Fiber per portare nelle case e negli uffici pubblici e privati della città una rete sicura e ultraveloce”.
La convenzione siglata con il Comune di Aosta stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Grazie alla partnership con il Comune di Aosta e con Telcha, la società che gestisce il teleriscaldamento locale, Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti così da limitare il più possibile l’impatto sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale.
Nell’ambito della convenzione, Open Fiber si è impegnata a raggiungere con la fibra ultraveloce anche circa 20 edifici di proprietà comunale: non solo case e condomini, quindi, ma anche scuole, uffici e strutture della Pubblica amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione migliorando così il rapporto con i cittadini. I benefici saranno evidenti anche per le imprese del territorio, che con il collegamento alla banda ultra larga potranno essere più produttive e competitive sul mercato.
Open Fiber – società partecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti – è un operatore wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. L’azienda punta a garantire la copertura delle maggiori città italiane con l’obiettivo di realizzare una rete quanto più pervasiva ed efficiente possibile, che favorisca il recupero di competitività del “sistema Paese” e, in particolare, l’evoluzione verso “Industria 4.0Industria 4.0 La dicitura fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale e immagina un processo produttivo che sia fondato sulla connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time. In altre parole: utilizzo di macchinari connessi al web, analisi delle informazioni ricavate dalla rete e possibilità di una gestione più flessibile del ciclo produttivo. Le tecnologie abilitanti spaziano dalle stampanti 3D ai robot programmati per determinate funzioni, passando per la gestione di dati in cloud e l’analisi dei dati per rilevare debolezze e punti di forza della produzione. É l’IoT applicata alla produzione industriale.”.