21 Maggio 2020

Investimento da 20 milioni di euro della società per collegare 49mila unità immobiliari. Prime attività di scavo in diversi quartieri

Bergamo, 21 maggio 2020 – La fase due entra nel vivo e a Bergamo ripartono le attività strategiche legate alla posa della reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. di Open Fiber. Da questa settimana sono stati infatti inaugurati diversi cantieri dedicati ai lavori di realizzazione della nuova infrastruttura a banda ultra larga: gli interventi delle imprese interesseranno, da qui ai prossimi giorni, Via Gaudenzi, via Segantini, via Cariani, via Pirandello, via Carducci, via Palma il Vecchio, Via Moriggia, via Zendrini, Piazzale San Paolo. Il nuovo cronoprogramma delle attività di scavo di Open Fiber sul territorio comunale è stato definito con il supporto degli uffici di Palazzo Frizzoni, che coordinano questo piano con gli altri interventi previsti in città.

La società guidata da Elisabetta Ripa, grazie a un investimento di circa 20 milioni di euro, collegherà 49mila unità immobiliari attraverso una rete interamente in fibra ottica in modalità FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. (Fiber To The Home, fibra fino a casa): questa soluzione garantirà il massimo delle prestazioni a cittadini e imprese.

Il tessuto economico del Paese in questi giorni difficili si tiene vivo grazie alla connettività, che permette scambio di informazioni, conference call e l’utilizzo di una serie di applicazioni che hanno spinto il traffico di dati ad aumentare in maniera esponenziale. L’emergenza Covid-19 ha reso più che mai evidente l’importanza per piccoli e grandi centri urbani di disporre di reti a banda ultra larga moderne e a prova di futuro come quella che Open Fiber sta realizzando nel comune guidato da Giorgio Gori.

Lo sviluppo complessivo della nuova infrastruttura è pari a quasi 300 chilometri, con un riutilizzo di reti esistenti, aeree o interrate, che supera il 65% dell’opera grazie anche alla proficua collaborazione con A2A: questo fattore consentirà di limitare l’impatto ambientale dei nuovi cantieri per rendere meno invasivi gli interventi di installazione della rete. Saranno posati complessivamente oltre 29mila chilometri di fibra ottica, che serviranno a cablare anche 50 immobili comunali, tra scuole, uffici, sedi della PA e di Enti collegati al Comune, che Open Fiber si è impegnata a connettere nell’ambito dell’accordo siglato con l’Amministrazione.

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