Il piano dell’azienda prevede il cablaggio di 30.000 unità immobiliari in modalità Fiber To The Home (FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica.). L’investimento complessivo ammonta a circa 9 milioni di euro.
Imola, 19 ottobre 2017 – Un’infrastruttura in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. che consenta velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 MegabitMegabit Unità di misura pari a un milione di bit, usata per specificare la velocità di trasmissione delle reti informatiche: Mb al secondo (Mb/s). Da non confondere con il Megabyte (MB), un milione di byte, ciascuno composto da 8 bit. Un Megabyte è otto volte più grande di un Megabit. Per trasmettere 1 Megabyte alla velocità di 1 Megabit occorrono 8 secondi. al secondo). È l’obiettivo della collaborazione tra il Comune di Imola e Open Fiber, la società compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti attiva in tutto il territorio nazionale.
Il piano di sviluppo dell’azienda prevede un investimento di circa 9 milioni di euro per la copertura della città entro 18 mesi dall’avvio dei lavori, che avverrà nei prossimi giorni. In totale saranno cablate circa 30.000 unità immobiliari, attraverso circa 10.000 chilometri di fibra.
La fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (FTTH – fibra fino a casa), che è in grado di supportare velocità di trasmissione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo), sia in downloadDownload Azione di scaricare o prelevare dei dati dalla rete. che in uploadUpload Caricare dati in rete., consentendo così il massimo delle performance. Prestazioni non raggiungibili oggi con le reti in rame (ADSLADSL L’ADSL, Asymmetric Digital Subscriber Line, è una delle tecnologie per la diffusione della banda larga via cavo che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino in rame e trasforma la linea telefonica tradizionale in un collegamento digitale ad alta velocità. Questo tipo di connessione viene definita “asimmetrica” poiché consente due diverse velocità: una più elevata in download, per ricevere i dati, e una limitata in upload per trasmetterli. Attiva in Italia dal 2000, la qualità di una connessione ADSL dipende dalla consistenza del rame, dalla distanza del collettore principale, e, non ultimo, dal collegamento o meno del distributore tramite fibre ottiche al resto della rete.) o fibra/rame (FTTCFTTC Fiber To The Cabinet (FTTC) indica un'architettura di rete costituita in parte da un cavo ADSL in rame e in parte da un cavo in fibra ottica. Il primo percorre la tratta più breve connettendo il modem dell’utente all’armadio ripartilinea, il secondo, quello in fibra, completa il percorso arrivando fino alla centrale.).
L’accordo consente di ottimizzare le modalità e i tempi di lavoro, oltre alle relative autorizzazioni e all’attuazione del piano dei lavori. La convenzione stabilisce inoltre le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità, in virtù della collaborazione con il Gruppo Hera, gestore dei servizi a rete sul territorio. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative sostenibili e a basso impatto ambientale.
Open Fiber è un operatore wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. L’azienda punta a garantire la copertura delle maggiori città italiane con l’obiettivo di realizzare una rete a banda ultra larga quanto più pervasiva ed efficiente possibile, che favorisca il recupero di competitività del “sistema Paese” e, in particolare, l’evoluzione verso “Industria 4.0Industria 4.0 La dicitura fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale e immagina un processo produttivo che sia fondato sulla connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time. In altre parole: utilizzo di macchinari connessi al web, analisi delle informazioni ricavate dalla rete e possibilità di una gestione più flessibile del ciclo produttivo. Le tecnologie abilitanti spaziano dalle stampanti 3D ai robot programmati per determinate funzioni, passando per la gestione di dati in cloud e l’analisi dei dati per rilevare debolezze e punti di forza della produzione. É l’IoT applicata alla produzione industriale.”. Una rete capillare in grado di fornire servizi e funzionalità sempre più avanzati per cittadini, imprese e pubblica amministrazione.
“L’infrastruttura che Open Fiber sta realizzando è una rete con prestazioni e livelli di velocità e affidabilità a prova di futuro – ha commentato Guido Garrone, direttore Network Operations di Open Fiber – Il cablaggio di Imola rientra in un più ampio piano di investimenti per l’Emilia Romagna, che comprende anche Bologna, Ravenna, Cesena, Piacenza, Forlì, Ferrara, Rimini, Reggio Emilia, Modena e Parma oltre a numerosi comuni dell’hinterland bolognese. La sfida è quella di dotare il Paese di una infrastruttura di rete a banda ultra larga, interamente in fibra ottica fino alle case degli utenti, alle imprese e agli uffici della Pubblica Amministrazione”.
“Grazie a questo accordo l’intera comunità imolese, con i suoi cittadini, le sue imprese ed associazioni compie un importante passo in avanti, perché potrà usufruire di un servizio efficiente e all’avanguardia in uno dei settori strategici per la competitività ed attrattività del territorio, oltre che più in generale per la sua qualità della vita” sottolinea Annalia Guglielmi, assessore all’Innovazione. “Voglio sottolineare, inoltre, che Imola è l’unica città non capoluogo di provincia ad essere stata inserita per l’Emilia Romagna, in questo progetto di diffusione della banda ultralarga, grazie alla particolarità ed efficienza degli oltre 150 chilometri di infrastrutture di rete gestite dal Gruppo Hera sul nostro territorio” conclude l’assessore Guglielmi.