La società guidata da Elisabetta Ripa cablerà oltre 15 mila unità immobiliari del comune marchigiano entro il 2020
Macerata 15 febbraio 2019 – Cominciano oggi i lavori che vedranno Open Fiber, azienda partecipata al 50% da Enel e al 50% da Cassa Depositi e Prestiti, costruire a Macerata una infrastruttura interamente in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. in modalità FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. (Fiber To The Home, la fibra fino a casa).
Il progetto, presentato questa mattina alla presenza del Sindaco Romano Carancini, dell’Assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, del Regional manager Marche e Umbria di Open Fiber Vito Magliaro e del responsabile Affari Istituzionali territoriali di Open Fiber Paola Martinez, consentirà il collegamento in banda ultra larga di oltre 15 mila unità immobiliari attraverso una nuova reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in fibra di 41 km. L’investimento, totalmente a carico della società di telecomunicazioni, è di circa 6 milioni di euro e rientra nel piano di cablaggio previsto da Open Fiber per 271 città italiane di medie e grandi dimensioni. Open Fiber realizzerà nelle Marche un’infrastruttura in fibra anche nei piccoli comuni come concessionario InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it.
Grande soddisfazione è stata espressa stamane da parte del Sindaco e di tutta l’amministrazione comunale: “Amministrare la cosa pubblica per servire i cittadini, accrescere il loro benessere, grazie alla conoscenza, nelle relazioni umane, professionali e imprenditoriali” ha dichiarato il Sindaco Romano Carancini. “Entro il 2020, 15.000 unità immobiliari della nostra città avranno la possibilità di connettersi in banda ultra larga fruendo delle migliori performance in termini di tecnologia. Un passaggio importante anche dal punto di vista dell’efficienza e dell’ammodernamento delle nostre scuole, importante investimento sulle nuove generazioni. Manteniamo, dunque, gli impegni assunti con le persone e guardiamo al futuro della città”. Dello stesso parere l’Assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta: “Un passo avanti verso una città più moderna, capace di offrire ai propri cittadini i migliori servizi messi a disposizione dallo sviluppo tecnico e dal mercato”.
Nel progetto è previsto il cablaggio delle scuole e degli uffici comunali al fine di migliorare le relazioni con i cittadini e di aumentare la produttività e la competitività delle imprese presenti sul territorio, in modo da favorire il recupero del “Sistema Paese” e, in particolare, l’evoluzione verso l’”Industria 4.0Industria 4.0 La dicitura fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale e immagina un processo produttivo che sia fondato sulla connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time. In altre parole: utilizzo di macchinari connessi al web, analisi delle informazioni ricavate dalla rete e possibilità di una gestione più flessibile del ciclo produttivo. Le tecnologie abilitanti spaziano dalle stampanti 3D ai robot programmati per determinate funzioni, passando per la gestione di dati in cloud e l’analisi dei dati per rilevare debolezze e punti di forza della produzione. É l’IoT applicata alla produzione industriale.″.
“Finalmente anche Macerata è coinvolta in una grande opera di modernizzazione del paese – ha dichiarato Vito Magliaro di Open Fiber – Cercheremo di fare il nostro lavoro creando meno disagi possibili alla popolazione. Basti pensare che occorrerà scavare, con tecniche non invasive, solo per il 30% della nuova rete. Per la parte rimanente verranno utilizzati cavidotti sotterranei già esistenti”.