L’Azienda incontrerà nel suo stand gli amministratori locali di tutta Italia per discutere sull’avanzamento dei piani di sviluppo digitale
Il 25 ottobre OF ha promosso un workshop sul Piano Italia 1 GigaPiano Italia 1 Giga Il Governo italiano ha lanciato il Piano Italia 1 Giga con l’obiettivo di promuovere investimenti in reti a banda ultra larga per garantire a tutti una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei della Gigabit society e del Digital Compass 2030. Attraverso questo Piano, l’Italia punta a garantire una velocità di connessione di almeno 1 Gbps in download e 200 Mbps (Megabit per secondo) in upload in tutto il Paese entro il 2026. focalizzato sugli accordi operativi tra operatori e Comuni
Genova, 24 ottobre 2023 – Anche quest’anno Open Fiber partecipa all’Assemblea Annuale Anci, evento giunto alla 40esima edizione che si tiene da oggi al 26 ottobre presso la Fiera di Genova e coinvolge i sindaci di tutti i Comuni italiani, oltre a rappresentanti delle istituzioni e delle imprese. La rassegna, organizzata da Anci Comunicare, ha quest’anno come titolo “Tre colori sul cuore. I sindaci uniscono l’Italia”.
Il confronto con le amministrazioni locali riveste grande importanza per Open Fiber, che è attiva su tutto il territorio nazionale con i suoi piani di sviluppo infrastrutturale nelle città, nei piccoli borghi e nelle aree industriali. Nelle cosiddette “aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga”, le zone più remote e meno popolose del Paese oggetto del Piano BULBUL Si parla di banda ultra larga (in lingua inglese ultra broadband) quando la velocità di connessione effettiva in download è di almeno 30 Mb/s. Quando la velocità di connessione raggiunge o supera il Gb/s si parla genericamente di reti ultraveloci (in lingua inglese ultrafast networks). Per consentire queste velocità si devono utilizzare fibre ottiche al posto dei tradizionali cavi in rame, ragione per cui tali reti prendono il nome di reti di accesso ottiche (NGAN) o più semplicemente reti ottiche (NGN)., Open Fiber opera come concessionario pubblico per la copertura in FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. di oltre 6000 comuni italiani. A fine settembre, Open Fiber ha realizzato il 78% dell’infrastruttura e completato i lavori nel 74% dei comuni interessati (oltre 4600 su circa 6200), cablando in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. circa 5 milioni di unità immobiliari. Complessivamente, nell’ambito del Piano BUL, Open Fiber coprirà in FTTH oltre 6000 comuni che erano sostanzialmente tagliati fuori dalla possibilità di accedere ai servizi digitali, perché poco remunerativi per gli operatori. Lo scorso anno, Open Fiber si è aggiudicata 8 lotti (relativi a 9 Regioni) del Piano Italia 1 Giga, il progetto con cui il Governo intende anticipare al 2026 gli obiettivi di connettività GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. fissati dall’Europa al 2026 con il Digital Compass.
Open Fiber è presente all’Assemblea Anci in qualità di special brand, mettendo a disposizione il proprio stand per incontrare tutti gli amministratori locali interessati a ottenere maggiori informazioni sul piano di sviluppo della reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in fibra ottica nel proprio Comune, per un confronto su attività, tecniche e tempistiche delle lavorazioni, possibilità di stipula delle convenzioni e novità normative. Nell’ambito della rassegna, OF ha organizzato in collaborazione con TIM e Inwit, e con la partecipazione di Anci, InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it Italia e Dipartimento per la Transizione Digitale, il workshop “Piano Italia 1 Giga: gli accordi operativi tra comuni e operatori per accelerare la realizzazione degli interventi PNRR e semplificare gli iter amministrativi”. L’incontro, che si terrà il 25 ottobre alle ore 10, sarà un’occasione utile per illustrare agli amministratori locali le attività del Piano Italia 1 Giga e i dettagli di una Convenzione sottoscritta dagli operatori attivi nei piani di sviluppo digitale finanziati dal PNRR (Italia 1 Giga e Italia 5G) con Anci, Dipartimento per la Trasformazione Digitale e Infratel Italia, che prevede accordi operativi che dovranno essere firmati tra gli operatori e i Comuni e che regoleranno il processo di realizzazione delle infrastrutture a livello territoriale, garantendo una realizzazione più celere dei progetti per portare a tutto il Paese la connettività Gigabit entro il 2026.