17 Luglio 2024

Le due aziende lavorano in sinergia con il riutilizzo delle infrastrutture esistenti per potenziare la reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica., riducendo il divario digitale e garantendo l’accesso a servizi essenziali come lavoro da remoto, didattica online, telemedicina e intrattenimento senza interruzioni

Roma, 17 luglio 2024 – La collaborazione tra Open Fiber e Ultranet, alla luce dei buoni risultati conseguiti, si rinnova focalizzandosi sullo sviluppo di sinergie nell’uso di infrastrutture di rete esistenti, a supporto del piano “Italia a 1 Giga” realizzato con fondi PNRR. L’accordo permetterà di accelerare la disponibilità della rete ultraveloce nei territori, consentendo interventi rapidi per ridurre il divario digitale e facilitare l’accesso a servizi essenziali e indispensabili. I cittadini che saranno raggiunti dalla rete FTTH (Fiber to the Home) potranno così usufruire dei servizi innovativi offerti dalle nuove tecnologie direttamente nelle loro case: il lavoro da remoto, la didattica online, i servizi della pubblica amministrazione, la telemedicina, la domoticaDomotica La domotica (dalla contrazione dell’unione tra la parola latina “domus” (casa) e il sostantivo “automatica”) è la disciplina che studia le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita in casa e ad automatizzare quanto più possibile la sua gestione. Necessita di un approccio fortemente interdisciplinare dal momento che combina architettura, ingegneria edile ed energetica, elettronica, informatica e telecomunicazioni. La domotica permette la costruzione di una casa intelligente (smart house) dove, ad esempio, accensione delle luci, apertura di porte e tapparelle, gestione della climatizzazione, sistemi di sicurezza e sistemi di comunicazione dialogano all’interno o verso l’esterno, anche attraverso telefoni cellulari, smartphone e rete internet. e l’intrattenimento saranno godibili senza interruzioni o rallentamenti.

L’accordo di riuso delle infrastrutture esistenti rientra in un piano più ampio di collaborazioni che consentiranno ad Open Fiber di accelerare ulteriormente lo sviluppo della rete realizzata interamente in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”., in particolare nelle aree più difficili da raggiungere del Paese. Nicola Grassi, Direttore Technology di Open Fiber, ha commentato: “L’obiettivo primario di Open Fiber è realizzare un’infrastruttura di rete in grado di portare connettività ultraveloce nelle case, nelle aziende e nelle sedi delle pubbliche amministrazioni italiane. Per questo siamo sempre attenti a possibili collaborazioni virtuose, che creino valore per gli attori coinvolti e garantiscano ai cittadini di essere raggiunti al più presto dall’FTTH e quindi dai servizi digitali avanzati, che solo questa tecnologia rende possibili”.

Open Fiber nasce con l’obiettivo di garantire la copertura delle principali città italiane e il collegamento delle aree rurali e delle zone industriali attraverso una rete in fibra ultrabroadband. Con oltre 13.5 milioni di unità immobiliari in FTTH in commercializzazione, Open Fiber è il principale operatore italiano di fibra ottica e tra i leader in Europa.

Ultranet è la società del Gruppo HGM spa che ha come obiettivo l’implementazione dell’infrastruttura in fibra, ed è attivo come operatore di TLC iscritto al ROC dal 2018. Giulia Sangiovanni, Chief Operation Officer di Ultranet, ricorda che: “Ultranet possiede una rete di oltre 12000 km di cavi e cavidotti e fornisce infrastruttura in dark fiber con una presenza capillare su oltre il 20% della popolazione italiana e mira ad aumentare la sua presenza nel prossimo triennio fino a raggiungere oltre 20 milioni di cittadini italiani. La rete Ultranet collega già le aree metropolitane, i Distretti industriali, le isole e le dorsali costiere (Tirreno ed Adriatica)”. Ultranet, aggiunge ancora Giulia Sangiovanni, “ha sviluppato un software proprietario focalizzato per la Data Collection & Analysys dei Distretti Industriali, motore primario del sistema industriale italiano. Ultranet ha l’obiettivo di coprire, entro la fine del 2027, con infrastruttura in fibra ottica (FTTO) oltre 1.500 distretti industriali in tutta Italia”.

La collaborazione con Open Fiber si inserisce, quindi, nel più ampio impegno di Ultranet di sostenere e supportare le imprese italiane, grazie allo sviluppo di infrastrutture e di soluzioni tecnologiche d’avanguardia, per renderle sempre più competitive nel mercato nazionale e nei mercati globali.

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