- Nel nostro Paese tasso di sviluppo anno su anno del 43,1% rispetto al 15,7% della UE
- Open Fiber, con oltre 5 milioni di unità immobiliari cablate in modalità Fiber To The Home, sta accelerando la digitalizzazione del Paese con infrastrutture di ultima generazione
- Open Fiber è l’operatore che ha maggiormente contribuito allo sviluppo del FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. nel periodo considerato
Amsterdam, 14 marzo 2019 – L’Italia è il paese con il più alto tasso di crescita in Europa per unità immobiliari cablate in modalità FTTH-FTTBFTTB “Fiber To The Building” o “Basement” a seconda delle interpretazioni. In questo scenario la fibra ottica viene posata fino alla soglia di un edificio o all’interno di uno spazio comune, come ad esempio una cantina o un seminterrato. La connessione verso i singoli appartamenti prosegue poi con altre tecnologie, tipicamente in rame. (Fiber To The Home-Fiber To The Building). Dal settembre 2017 al settembre 2018, il numero di edifici cablati con infrastruttura in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. nel Paese è salito da circa 4.4 milioni a circa 6.3 milioni (+43,1%, dato record nel Continente, la cui media si attesta al 15,7%).
Lo sottolinea lo studio di Idate presentato nell’ambito dell’FTTH Conference 2019 che quest’anno si è tenuta ad Amsterdam. Si tratta del principale appuntamento del settore a livello mondiale organizzato da FTTH CouncilFTTH Council É una organizzazione europea fondata nel 2004 dalle maggiori industrie del settore allo scopo di accelerare la diffusione della connettività in fibra per tutto il continente. Conta più 150 membri tra operatori FTTH, produttori di apparati e istituzioni accademiche. L’FTTH Council punta a diffondere il Fiber to the Home visto come chiave per spingere lo sviluppo economico dell’area e per la costruzione di un futuro prospero e sostenibile. Europe, organizzazione di imprese europee fondata con l’obiettivo di accelerare la diffusione di connettività in fibra ottica e lo sviluppo di una società digitale in Europa.
Con oltre 5 milioni di unità immobiliari già cablate in FTTH – la fibra che arriva direttamente all’interno di case, aziende e sedi della Pubblica Amministrazione – in tutto il territorio nazionale e un piano che prevede l’infrastrutturazione di circa 8000 Comuni, Open Fiber sta trainando lo sviluppo digitale dell’Italia grazie ad una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. di ultima generazione, in grado già oggi di raggiungere la velocità di 1 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. al secondo (Gbps) e di accogliere tutte le successive evoluzioni della tecnologia. Considerando l’incremento annuale di unità immobiliari citato da Idate (relativo al periodo settembre 2017-settembre 2018), di circa 1,9 milioni di unità immobiliari, Open Fiber evidenzia che il proprio contributo a questa crescita è pari a circa il 75%.
Secondo lo studio Idate, il numero di utenti cablati con reti FTTH e FTTB (Fiber To The Building, la fibra che arriva agli edifici ma non all’interno delle case) in Europa è cresciuto del 15.7% nel medesimo periodo di rilevazione, e si stima che entro il 2025 nel Continente ci saranno circa 187 milioni di unità immobiliari cablate in fibra ottica, di cui oltre il 63% in FTTH.
Un trend in costante aumento che evidenzia la crescente consapevolezza a livello europeo dei benefici che derivano da connessioni basate su reti interamente in fibra, confermata dalla strategia UE per la “Gigabit Society”. Entro il 2025, il 100% di stazioni ferroviarie, aeroporti, aziende e principali pubbliche amministrazioni nel Continente dovranno infatti disporre di una connessione in grado di raggiungere 1 Gbps, velocità che necessita di una connessione interamente in fibra.
“I numeri diffusi ad Amsterdam evidenziano il ruolo che Open Fiber sta giocando nel promuovere lo sviluppo infrastrutturale del Paese – ha dichiarato Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato dell’azienda. E’ sempre più diffusa e percepita inoltre a livello continentale la necessità di realizzare reti interamente in fibra ottica, in modalità FTTH, capaci di supportare pienamente la rivoluzione digitale in atto, soprattutto in quelle aree che soffrono maggiormente il divario digitale”.
“La Conferenza di Amsterdam ha anche confermato la crescente diffusione del modello wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only, scelto fin dall’inizio da Open Fiber, e il crescente favore col quale questo modello è visto dai Governi e dai regolatori, oltre che dall’Unione europea” ha commentato Franco Bassanini, Presidente di Open Fiber. “Dovunque esso consente di accelerare la costruzione della infrastruttura del futuro basata sulla fibra per le TLC fisse e anche per quelle le mobili (5G). È emerso inoltre che le sinergie fra FTTH e 5G sono maggiori del previsto e possono consentire enormi risparmi.”