15 Ottobre 2020

Roma, 15 ottobre 2020 – Open Fiber ha sottoscritto la documentazione che completa l’operazione di ampliamento del project financing annunciata lo scorso agosto. Si tratta della più grande operazione di finanza strutturata attualmente in corso per lo sviluppo di una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. in Europa. L’importo complessivo del finanziamento è pari a 4,145 miliardi di euro. Il pool di banche commerciali aderenti al project financing è composto da BNP Paribas, Société Générale e UniCredit, in qualità di Underwriter, Global coordinator, Global Bookrunners e Initial Mandated Lead Arrangers. È composto inoltre dalla Banca Europea per gli Investimenti, da Cassa Depositi e prestiti, da quattro altre banche italiane (Banca IMI, Banco BPM, MPS Capital Services e UBI Banca) e da sei altre banche internazionali (Crédit Agricole, ING, MUFG Bank, Natwest, Banco Santander e Bank of China), in qualità di Finanziatori. Unicredit svolge inoltre il ruolo di Agente. 

Si tratta di una ulteriore dimostrazione della fiducia riposta dal mercato nel piano di Open Fiber che, tra investimento privato e pubblico, vale oltre 7 miliardi di euro (di cui 3 già realizzati) e prevede la connessione di circa 20 milioni di unità immobiliari in Italia nelle città (aree nereAree Nere Si definiscono Aree Nere quelle a competizione di mercato in cui operano, o opereranno nel prossimo futuro, almeno due diversi fornitori di servizi di rete a banda ultra larga e la fornitura avviene in condizioni di concorrenza.), nei comuni più isolati e di piccole dimensioni (aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga) e nei distretti industriali (aree grigieAree Grigie Si definiscono Aree Grigie quelle in cui è presente un unico Operatore di rete che fornisce servizi a banda ultra larga ed è improbabile che sia installata un’altra rete.). A oggi, e dopo meno di quattro anni dalla sua nascita, Open Fiber, con oltre 9.5 milioni di unità immobiliari connesse, è di gran lunga il primo operatore in Italia nel campo delle infrastrutture integralmente in fibra, il terzo in Europa ed il primo (sempre in Europa) tra gli operatori wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only. 

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