22 Marzo 2018

La giunta Appendino ha approvato il rinnovo della convenzione con la società per continuare il piano di realizzazione di una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. a banda ultra larga.

La Giunta comunale nella seduta odierna ha approvato un Accordo che disciplina i reciproci impegni tra la Città di Torino e Open Fiber S.P.A. per l’implementazione dell’infrastruttura della banda ultra larga nel territorio cittadino. La Civica Amministrazione intende così favorire gli investimenti che qualificheranno ulteriormente il territorio e miglioreranno sensibilmente le infrastrutture. L’accordo prevede l’utilizzo gratuito di fibre, cavidotti ed infrastrutture comunali, con l’impegno della Città di coordinare le modalità di utilizzo nel caso in cui tali beni siano in concessione o di proprietà di soggetti terzi riconducibili alla Città stessa.

In 3 anni Open Fiber ha portato la fibra a 350mila unità immobiliari con investimento pari a 120 milioni.

“Con questa delibera – ha sottolineato l’assessora all’Innovazione Paola Pisano – continuiamo l’alleanza tra città e Open Fiber per aumentare gli investimenti su altre 150mila unità immobiliari e 50 milioni di investimenti. Ancora una grande attenzione verso l’innovazione per fare di Torino la città più connessa d’Italia. La connessione veloce è la base di qualunque innovazione: la nostra città oggi più che mai ha l’obiettivo di attrarre innovazione per creare un’esperienza di vita unica ai cittadini che vivono e visitano la città. Per questo aziende come Open Fiber diventano dei partner strategicamente unici per la nostra città”.

“C’è grande soddisfazione per il rinnovo della convenzione con l’amministrazione comunale di Torino – spiega Guido Garrone, Direttore Network & Operations Cluster A e B di Open Fiber – un risultato figlio del modello vincente proposto qui dalla nostra società negli ultimi anni, che ha garantito ai cittadini una rete con prestazioni e livelli di velocità e affidabilità a prova di futuro. Il rinnovo è propedeutico ad un nuovo investimento, con cui intendiamo rafforzare il nostro contributo nel trasformare Torino in una vera Smart City, e per questo proseguiremo anche il progetto Riconnessioni, sottoscritto con la Fondazione per la Scuola Compagnia di San Paolo, per portare la fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. in 350 scuole della città e dell’hinterland. Oggi per Open Fiber comincia una nuova sfida – conclude l’Ingegner Garrone – per confermare Torino come la seconda città più cablata d’Italia dopo Milano, in un momento storico che vede la fibra ottica e la banda ultra larga sempre più fattori determinanti per il futuro del Paese, oltreché delle telecomunicazioni”.

 

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