Prato e L’Aquila, le “città 5G”
Le due aree metropolitane, seppur con le proprie specificità territoriali, presentano caratteristiche di replicabilità e ben si prestano a testare il cosiddetto modello della “Città 5G”, in cui la tecnologia mette al centro il cittadino e abilita servizi innovativi in grado di migliorare la qualità della vita e del lavoro, come la telemedicina, la viabilità evoluta, le soluzioni per smart grid, l’evoluzione dell’industria manifatturiera e la realtà aumentata.
Il trial durerà 2 anni e mezzo e vedrà Open Fiber e Wind Tre mettere in campo soluzioni tecnologiche di rete, sperimentando rispettivamente due diversi modelli di rete: Open Fiber il modello di neutral host nella città di Prato e Wind Tre il modello di operatore verticalmente integrato nella città dell’Aquila.
Nel modello neutral host (proprietario dell’infrastruttura) proposto da Open Fiber, è l’Operatore che sviluppa e gestisce l’infrastruttura offrendo “slices” di capacità di rete ai diversi service provider 5G, che possono essere Operatori di TLC retail, OTT, Industrie, la stessa Pubblica Amministrazione locale, con l’obiettivo di offrire servizi all’utente finale.
Grazie ad un lavoro sinergico tra neutral host, Pubbliche Amministrazioni locali e imprese locali è possibile, da un lato, realizzare una rete di telecomunicazione massimizzando il riutilizzo di infrastrutture esistenti riducendone i costi, dall’altro fornire servizi alle imprese del territorio e socialmente utili alle persone, favorendo l’evoluzione di nuovi modelli di business.
Il modello di operatore verticalmente integrato, che è proposto da Wind Tre per fornire un servizio end-to-end all’utente finale, avrà un ruolo chiave nello sviluppo delle reti 5G, specialmente nei casi d’uso in cui risulta determinante la copertura radio e la mobilità.
Nel contesto della sperimentazione sarà importante verificare la coesistenza della tecnologia 5G con la rete 4G esistente, la portabilità dei servizi attualmente fruibili in rete LTE e le migliorie che possono essere apportate.
Nelle città di Prato e L’Aquila sono stati selezionati, all’interno delle aree messe a disposizione dal MiSE per la sperimentazione 5G, i siti maggiormente idonei a offrire i servizi di nuova generazione sia nei centri storici, dove si trova la maggior parte delle sedi della Pubblica Amministrazione, sia in alcune zone periferiche di particolare importanza per la presenza di complessi industriali o di Università. Nella scelta si è data particolare rilevanza anche alla possibilità di interconnettere i differenti siti attraverso la fibra ottica, per massimizzare le performance di rete.