Il Governo italiano ha lanciato il Piano Italia 1 GigaPiano Italia 1 Giga Il Governo italiano ha lanciato il Piano Italia 1 Giga con l’obiettivo di promuovere investimenti in reti a banda ultra larga per garantire a tutti una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei della Gigabit society e del Digital Compass 2030. Attraverso questo Piano, l’Italia punta a garantire una velocità di connessione di almeno 1 Gbps in download e 200 Mbps (Megabit per secondo) in upload in tutto il Paese entro il 2026.   con l’obiettivo di promuovere investimenti in reti a banda ultra larga per garantire a tutti una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei della GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. society e del Digital Compass 2030Digital Compass 2030 Attraverso il Digital Compass 2030, l’Unione Europea ha fissato i 4 macro-obiettivi per gli Stati membri da conseguire in materia di competenze, imprese, infrastruttura e servizi pubblici. Per quanto riguarda la connettività Gigabit, questo piano sancisce che in tutte le abitazioni europee ci sia la disponibilità di una rete ultraveloce fissa (almeno 1 Gbps) e di una mobile (5G) in tutte le aree popolate del Continente entro il 2030. Per saperne di più sulla Bussola per il digitale 2030 visita il sito del Parlamento Europeo.. Attraverso questo Piano, l’Italia punta a garantire una velocità di connessione di almeno 1 Gbps in downloadDownload Azione di scaricare o prelevare dei dati dalla rete. e 200 Mbps (MegabitMegabit Unità di misura pari a un milione di bit, usata per specificare la velocità di trasmissione delle reti informatiche: Mb al secondo (Mb/s). Da non confondere con il Megabyte (MB), un milione di byte, ciascuno composto da 8 bit. Un Megabyte è otto volte più grande di un Megabit. Per trasmettere 1 Megabyte alla velocità di 1 Megabit occorrono 8 secondi. per secondo) in uploadUpload Caricare dati in rete. in tutto il Paese entro il 2026.  

Il termine providerProvider Il termine provider viene spesso utilizzato per identificare il cosiddetto Internet Service Provider (ISP) ossia quel soggetto che offre agli utenti l’accesso alla rete internet  mediante una connessione remota che sfrutta una linea telefonica o la banda larga. viene spesso utilizzato per identificare il cosiddetto InternetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. Service Provider (ISP) ossia quel soggetto che offre agli utenti l’accesso alla reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. internet  mediante una connessione remota che sfrutta una linea telefonica o la banda largaBanda Larga La locuzione banda larga (in lingua inglese broadband), nel campo delle telecomunicazioni, indica generalmente la trasmissione e ricezione di dati informativi ad una velocità di connessione superiore a 144 kb/s. La banda larga organizza diversi canali, veicolando contenuti differenti sotto forma di dati, come internet radio, animazioni, file audio e video in alta definizione..

È l’acronimo di Passive Optical Network, ossia rete ottica passiva, che descrive tutte le tipologie di reti ottiche che non hanno apparati attivi tra punto iniziale e punto finale. Una tipologia di queste è quella utilizzata per portare il collegamento in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. all’utenza finale mediante un’architettura di tipo punto-multipunto che consente di usare una singola fibra ottica per raggiungere più destinatari, mediante splitterSplitter Noto anche come splitter ottico, è un dispositivo passivo (ossia che non necessita di alimentazione) utilizzato nella tecnologia PON  atto a smistare e combinare l’energia delle onde luminose. Lo splitter si occupa della replicazione del segnale ottico proveniente da una fibra, verso un numero predefinito di altre fibre (splitter 1 a 8, 1 a 4 e così via) e combina i segnali ottici provenienti dai diversi client. ottici non alimentati.

È la sigla con cui si indica l’espressione inglese Peer-to-peer, ossia rete paritaria/paritetica. Questo termine viene utilizzato nell’ambito delle telecomunicazioni per indicare un modello di architettura logica di rete informatica in cui i nodi possono fungere sia da client che da server verso gli altri nodi terminali (host) della rete.

Il PCNPCN Il PCN, ossia il Punto Di Consegna Neutro, rappresenta il nodo della rete che consente a tutti gli Operatori di accedere alle infrastrutture realizzate dai Concessionari come Open Fiber. In ciascun PCN terminano tutte le fibre posate nell’area del Comune di riferimento, utilizzate per portare la connessione a banda ultra larga gli utenti., ossia il Punto Di Consegna Neutro, rappresenta il nodo della rete che consente a tutti gli Operatori di accedere alle infrastrutture realizzate dai Concessionari come Open Fiber. In ciascun PCN terminano tutte le fibre posate nell’area del Comune di riferimento, utilizzate per portare la connessione a banda ultra larga gli utenti.

Il PTEPTE Il PTE è il nodo di terminazione della rete orizzontale. Si trova generalmente nei pressi del locale dei contatori elettrici all’interno di ciascun edificio, anche se sono previsti scenari alternativi. è il nodo di terminazione della rete orizzontale. Si trova generalmente nei pressi del locale dei contatori elettrici all’interno di ciascun edificio, anche se sono previsti scenari alternativi.

Il PFSPFS Il PFS è il nodo presso il quale avvengono il secondo livello di splitting e le permutazioni delle linee cliente sui vari Operatori. è il nodo presso il quale avvengono il secondo livello di splitting e le permutazioni delle linee cliente sui vari Operatori.

Il PFPPFP Il PFP è il nodo presso il quale avviene il primo livello di splitting. è il nodo presso il quale avviene il primo livello di splitting.

Il PDPD Il PD è il nodo che raccoglie le fibre provenienti da ciascun edificio. è il nodo che raccoglie le fibre provenienti da ciascun edificio.

Il POPPOP Il POP, "Point of Presence", è localizzato presso le Cabine Primarie di Enel, ma non solo; agisce anche come meet-me-room per gli Operatori. Contiene gli apparati OLT di ciascun Operatore, nonché il sistema di monitoraggio OTDR., “Point of Presence”, è localizzato presso le Cabine Primarie di Enel, ma non solo; agisce anche come meet-me-room per gli Operatori. Contiene gli apparati OLTOLT È l’acronimo di Optical Line Terminal, ossia terminale di linea ottica. L'OLT ha la funzione di consegnare i dati al cliente finale e viene utilizzato per collegare linee di tronco in fibra ottica. Svolge due funzioni essenziali: per l'upstream, completa l'accesso a monte della rete PON ; per il downstream, invia e distribuisce i dati acquisiti a tutti i dispositivi terminali. di ciascun Operatore, nonché il sistema di monitoraggio OTDROTDR È l’acronimo di Optical Time Domain Reflectometer, ossia riflettometro ottico nel dominio del tempo. Uno strumento di misura optoelettronico impiegato per svolgere analisi e diagnosi dei guasti nelle fibre ottiche..

Glossario

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