Attraverso il Digital Compass 2030Digital Compass 2030 Attraverso il Digital Compass 2030, l’Unione Europea ha fissato i 4 macro-obiettivi per gli Stati membri da conseguire in materia di competenze, imprese, infrastruttura e servizi pubblici. Per quanto riguarda la connettività Gigabit, questo piano sancisce che in tutte le abitazioni europee ci sia la disponibilità di una rete ultraveloce fissa (almeno 1 Gbps) e di una mobile (5G) in tutte le aree popolate del Continente entro il 2030. Per saperne di più sulla Bussola per il digitale 2030 visita il sito del Parlamento Europeo., l’Unione Europea ha fissato i 4 macro-obiettivi per gli Stati membri da conseguire in materia di competenze, imprese, infrastruttura e servizi pubblici. Per quanto riguarda la connettività GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche., questo piano sancisce che in tutte le abitazioni europee ci sia la disponibilità di una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. ultraveloce fissa (almeno 1 Gbps) e di una mobile (5G) in tutte le aree popolate del Continente entro il 2030. Per saperne di più sulla Bussola per il digitale 2030 visita il sito del Parlamento Europeo.
Azione di scaricare o prelevare dei dati dalla rete.
È un cavo formato da due fili di rame isolati e intrecciati tra loro utilizzato per costruire impianti telefonici fin dalla fine del XIX secolo. Nel corso del XX secolo tutte le reti telefoniche pubbliche sono state realizzate con questa tecnologia e ancora oggi il cosiddetto “ultimo miglio”, ovvero il cavo che effettivamente entra nelle case, è un doppino telefonicoDoppino telefonico È un cavo formato da due fili di rame isolati e intrecciati tra loro utilizzato per costruire impianti telefonici fin dalla fine del XIX secolo. Nel corso del XX secolo tutte le reti telefoniche pubbliche sono state realizzate con questa tecnologia e ancora oggi il cosiddetto “ultimo miglio”, ovvero il cavo che effettivamente entra nelle case, è un doppino telefonico. Unica eccezione è l’FTTH – Fiber To The Home, con cui finalmente la fibra ottica entra direttamente nelle abitazioni.. Unica eccezione è l’FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. – Fiber To The Home, con cui finalmente la fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. entra direttamente nelle abitazioni.
La domoticaDomotica La domotica (dalla contrazione dell’unione tra la parola latina “domus” (casa) e il sostantivo “automatica”) è la disciplina che studia le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita in casa e ad automatizzare quanto più possibile la sua gestione. Necessita di un approccio fortemente interdisciplinare dal momento che combina architettura, ingegneria edile ed energetica, elettronica, informatica e telecomunicazioni. La domotica permette la costruzione di una casa intelligente (smart house) dove, ad esempio, accensione delle luci, apertura di porte e tapparelle, gestione della climatizzazione, sistemi di sicurezza e sistemi di comunicazione dialogano all’interno o verso l’esterno, anche attraverso telefoni cellulari, smartphone e rete internet. (dalla contrazione dell’unione tra la parola latina “domus” (casa) e il sostantivo “automatica”) è la disciplina che studia le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita in casa e ad automatizzare quanto più possibile la sua gestione. Necessita di un approccio fortemente interdisciplinare dal momento che combina architettura, ingegneria edile ed energetica, elettronica, informatica e telecomunicazioni. La domotica permette la costruzione di una casa intelligente (smart house) dove, ad esempio, accensione delle luci, apertura di porte e tapparelle, gestione della climatizzazione, sistemi di sicurezza e sistemi di comunicazione dialogano all’interno o verso l’esterno, anche attraverso telefoni cellulari, smartphone e rete internetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni..
Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più.