“Italia digitale – Il valore della connettività e l’impatto sul territorio”, l’evento online in cui si è parlato di reti, big data e informazione, e del ruolo della fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. per lo sviluppo del Paese e la valorizzazione del territorio.

Open Fiber in collaborazione con Il Sole 24 Ore ha presentato i benefici concreti che la diffusione di reti in fibra ottica ha portato allo sviluppo del Paese in termini socio-economici, fornendo spunti di riflessione grazie a un report dedicato realizzato da Ernst & Young. 

Nuove sfide per il sistema Paese: mettere in reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. territori, persone, imprese. Ne ha parlato il Presidente Franco Bassanini 

Alla tavola rotonda Nuove sfide per il sistema Paese: mettere in rete territori, persone, imprese Franco Bassanini si è confrontato con i professionisti del settore  Emanuela Ciapanna – Capo del Settore Concorrenza e mercati regolamentati, Dipartimento Economia Statistica, Banca d’Italia, Massimiliano Giansanti – Presidente Confagricoltura, Maximo Ibarra – CEO Engineering e Pierluigi Sassi – Presidente Earth Day Italia. 

Insieme hanno sviscerato temi importanti come: 

  • La banda ultra larga quale elemento abilitante per un futuro più ecosostenibile
  • L’abbattimento del digital divideDigital Divide Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più.
  • La riconversione delle competenze

Il Presidente Bassanini ha sottolineato quanto la sostenibilità sia uno degli elementi alla base dell’operato di Open Fiber, tanto in termini ambientali, quanto economici e sociali.

Open Fiber per l’abbattimento del digital divide: i numeri dell’impresa

Dall’analisi condotta da Ernst & Young è emerso che Open Fiber sta raggiungendo l’obiettivo prefissato: contribuire ad abbattere il digital divide. 

In particolare, ecco i numeri di Open Fiber: 

  • Oltre 12.6 milioni le unità immobiliari cablate
  • Oltre 2700 Comuni delle Aree BiancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga con commercializzazione dei servizi attiva sulla rete realizzata da Open Fiber
  • Interventi sostenibili: è stato riutilizzato il 70% delle infrastrutture esistenti, contribuendo a un risparmio per il Paese di oltre 500mila euro
  • Ogni +10% km di fibra ottica installati e attivi genera un +1,4 punti % PIL
  • Più posti di lavoro: Open Fiber ha garantito collaborazioni continuative con 239 imprese
  • Oltre 12.600 scuole cablate 

L’impatto significativo del progetto Open Fiber sul territorio

Per contribuire allo sviluppo sostenibile e alla tutela dell’ambiente, Open Fiber ha scelto di investire in una tecnologia a prova di futuro, la fibra ottica, costruendo una rete sostenibile a partire dalla riqualificazione delle infrastrutture già esistenti e prediligendo l’utilizzo di tecniche di scavo innovative e a basso impatto ambientale, come la minitrincea e la microtrincea, che consentono di risparmiare materiali, produrre meno rifiuti e generare meno disagi per i cittadini.

L’aumento del PIL è stimato intorno al 1,4% al crescere di 10 punti percentuali di km di fibra ottica attivi. Quotidianamente, infatti, Open Fiber impiega circa 10.000 persone tra dipendenti diretti e tecnici di ditte terze al lavoro sui cantieri. Le imprese fornitrici sono 239, con una media di 37 posti di lavoro in più creati per Operatore. L’utilizzo di un’infrastruttura in fibra ottica rispetto a una in rame è in grado di consentire agli utenti di risparmiare circa 8 watt ogni ora, dato che si traduce in un risparmio annuale totale, sul territorio italiano, di circa 132 milioni di euro.

Competenze e professionalità sono temi chiave all’interno di un progetto complesso come quello di Open Fiber che si fonda su questi valori, necessari per i suoi professionisti specializzati.  A livello nazionale determinate figure altamente professionali scarseggiano nel settore TLC. Per questo motivo Open Fiber si impegna per promuovere la riconversione delle competenze necessarie e la formazione dei giovani, stringendo accordi con scuole e centri di formazione specializzati per dare nuovo slancio alla filiera e qualificare maestranze operanti nel settore delle TLC.

L’evento organizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore ha fornito un quadro completo ed esaustivo di tutti i benefici connessi alla diffusione della fibra ottica per l’intero sistema Paese, riscuotendo grande successo tra tutti gli spettatori che hanno partecipato.

Particolarmente rilevanti sono i dati che sono stati presentati nel report ufficiale Ernst & YoungEffetti e potenziali impatti della realizzazione e gestione della rete in fibra ottica” ripresi poi dal Presidente Franco Bassanini.

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