Open Fiber Connectivity Partner di Comicon 2022, connessi 10mila mq grazie alla fibra ottica FTTH fino a 10Gbps
Noi di Open Fiber, come Connectivity Partner del COMICON 2022, abbiamo acceso con la nostra fibra FTTH la XXII edizione del Salone Internazionale del Fumetto e del Gioco, che si è svolta a Napoli dal 22 al 25 aprile.
I partecipanti all’evento hanno navigato su Internet alla massima velocità disponibile sul mercato: 10Gbps con la rete FTTH di Open Fiber.
Sono stati 7 i padiglioni interconnessi per un totale di 10mila mq, oltre 200 postazioni fisse e 50mila device mobili, una media di oltre 35 flussi di streaming attivi simultaneamente e 5 terabyte di traffico dati generato solo nelle prime 8 ore di manifestazione.
Durante le quattro giornate di Fiera centinaia di persone hanno visitato il nostro Padiglione per verificare la copertura del proprio indirizzo e usufruire della connessione a banda ultra larga di Open Fiber.
Una velocità di connessione in grado di superare il Gigabit, unita a latenze inferiori ai 5 millisecondi, è fondamentale sia per i gamers professionisti che per gli amatoriali.
Ecco perché Open Fiber, in collaborazione con ProGaming, ha partecipato attivamente all’evento con postazioni attrezzate e console di ultima generazione all’interno del Padiglione 6 dando vita a sfide tra pro-player, talent dei videogames e pubblico di appassionati videogiocatori.
Guarda il video che riassume i momenti salienti dell’evento:
Gaming e impegno sociale: la lotta al Cyberbullismo
Durante l’evento non sono mancati momenti dedicati alla sensibilizzazione dei tantissimi giovani partecipanti su un tema tanto attuale quanto di grande impatto sociale: abbiamo parlato, infatti, di e-sports, cyberbullismo e di violenza virtuale.
Il talk è stato presieduto da Luca Massaccesi, medaglia Olimpica a Barcellona ’92 e Presidente dell’Osservatorio Nazionale sul Bullismo e il Disagio Giovanile e da Emanuele Blandamura, ex campione europeo di pugilato.
“La paura più grande per il 75% dei gamer è il Cyberbullismo. Noi tutti dobbiamo cercare di aiutare i giovani a non farsi sopraffare, a saper gestire chi nel gioco schernisce, deride, allontana. Perché questi comportamenti sono a tutti gli effetti una forma di Bullismo che va combattuta. Il Gaming non va – sottolinea Emanuele Blandamura – per questi e molti altri motivi demonizzato, ma alimentato. Si tratta di un settore che ci aiuta a vivere, a stare in contatto con persone al di fuori del nostro Paese, a formare il carattere, a istruire il nostro linguaggio: ci permette di vivere una fratellanza universale che va protetta”.