L’azienda ha dato il via ai lavori per il cablaggio di 19mila unità immobiliari del Comune in modalità Fiber To The Home (FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica.), con un investimento di circa 7 milioni di euro.
Matera, 20 dicembre 2017 – La fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. di ultima generazione di Open Fiber arriva a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019: l’azienda ha infatti dato il via ai lavori per la realizzazione di un’infrastruttura a banda ultra larga interamente in fibra ottica. Il cronoprogramma di intervento- annunciato alla presenza del sindaco di Matera Raffaele Giulio de Ruggieri, dell’assessore all’Innovazione del Comune Enzo Acito e del responsabile Network & Operations Area Sud di Open Fiber Salvatore Nigrelli – prevede un investimento complessivo di circa 7 milioni di euro, e coinvolgerà oltre 19mila unità immobiliari per un totale di circa 144 km di rete interrataRete interrata Porzione di una rete di telecomunicazioni che scorre in tubi a loro volta posati all’interno di scavi nel terreno. e 31 km di rete aereaRete aerea Porzione di una rete di telecomunicazione che viene stesa su una palificazione o sospesa tra un edificio e l’altro..
I cittadini potranno quindi beneficiare di una velocità di connessione pari a 1 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. al secondo, sia in downloadDownload Azione di scaricare o prelevare dei dati dalla rete. sia in uploadUpload Caricare dati in rete., che migliorerà le prestazioni non solo delle utenze domestiche ma anche di quelle delle aziende e della pubblica amministrazione. Grazie alla tecnologia Fiber To The Home (FTTH – fibra fino a casa), Open Fiber garantirà una qualità di connessione non raggiungibile con le tecnologie attualmente in uso.
I lavori dureranno circa 18 mesi. Ove possibile, verranno utilizzati cavidotti e infrastrutture di reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità. Anche a Matera, come già accade nei cantieri aperti in tutta Italia, gli scavi saranno effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale.
Open Fiber è un operatore wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. L’azienda punta a garantire la copertura delle maggiori città italiane con l’obiettivo di realizzare una rete a banda ultra larga quanto più pervasiva ed efficiente possibile, che favorisca il recupero di competitività del “sistema Paese” e, in particolare, l’evoluzione verso “Industria 4.0Industria 4.0 La dicitura fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale e immagina un processo produttivo che sia fondato sulla connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time. In altre parole: utilizzo di macchinari connessi al web, analisi delle informazioni ricavate dalla rete e possibilità di una gestione più flessibile del ciclo produttivo. Le tecnologie abilitanti spaziano dalle stampanti 3D ai robot programmati per determinate funzioni, passando per la gestione di dati in cloud e l’analisi dei dati per rilevare debolezze e punti di forza della produzione. É l’IoT applicata alla produzione industriale.”. Grazie alla fibra ottica Open Fiber case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e P.A. e aumentando la produttività e la competitività delle imprese.
“Grazie alla sensibilità e alla collaborazione dell’amministrazione comunale di Matera – ha dichiarato Salvatore Nigrelli, responsabile Network & Operations Area Sud di Open Fiber – abbiamo già dato il via ai lavori con un cronoprogramma ben preciso, che ci porterà a coprire nel giro di 18 mesi circa l’80% del territorio comunale rispettando i tempi annunciati al momento della firma dell’accordo. L’obiettivo del piano nazionale di Open Fiber è duplice: da una parte, l’abilitazione di nuovi servizi per i cittadini e la Pubblica Amministrazione e dall’altra, partendo dalla nostra infrastruttura di rete, il cablaggio delle aree industriali per dare impulso al tessuto produttivo della città”.