Il piano di Open Fiber per Ancona prevede la copertura di circa 37.000 unità immobiliari entro 18 mesi dall’avvio dei lavori. Circa 13 milioni di euro l’investimento previsto per la città.
Ancona, 21 settembre 2017 – Il piano è rendere Ancona ultraveloce, portando in tutta la città un’infrastruttura in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. che consenta velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 MegabitMegabit Unità di misura pari a un milione di bit, usata per specificare la velocità di trasmissione delle reti informatiche: Mb al secondo (Mb/s). Da non confondere con il Megabyte (MB), un milione di byte, ciascuno composto da 8 bit. Un Megabyte è otto volte più grande di un Megabit. Per trasmettere 1 Megabyte alla velocità di 1 Megabit occorrono 8 secondi. al secondo). Questo è l’obiettivo della collaborazione tra il Comune di Ancona e Open Fiber, la società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, attiva anche nel resto d’Italia.
Ancona è la prima città delle Marche in cui Open Fiber realizzerà la sua infrastruttura di reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in fibra ultraveloce. Il piano di sviluppo dell’azienda prevede un investimento diretto di 13 milioni di euro per la copertura della città. I lavori si prolungheranno per circa 18 mesi e saranno posati circa 21mila chilometri di fibra ottica.
In totale saranno cablate 37mila unità immobiliari. Case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e P.A. e aumentando la produttività e la competitività delle imprese.
La fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. – fibra fino a casa), in grado di supportare velocità di trasmissione, sia in downloadDownload Azione di scaricare o prelevare dei dati dalla rete. che in uploadUpload Caricare dati in rete., fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo), consentendo così il massimo delle performance. Prestazioni non raggiungibili con le reti in rame (ADSLADSL L’ADSL, Asymmetric Digital Subscriber Line, è una delle tecnologie per la diffusione della banda larga via cavo che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino in rame e trasforma la linea telefonica tradizionale in un collegamento digitale ad alta velocità. Questo tipo di connessione viene definita “asimmetrica” poiché consente due diverse velocità: una più elevata in download, per ricevere i dati, e una limitata in upload per trasmetterli. Attiva in Italia dal 2000, la qualità di una connessione ADSL dipende dalla consistenza del rame, dalla distanza del collettore principale, e, non ultimo, dal collegamento o meno del distributore tramite fibre ottiche al resto della rete.) o fibra/rame (FTTCFTTC Fiber To The Cabinet (FTTC) indica un'architettura di rete costituita in parte da un cavo ADSL in rame e in parte da un cavo in fibra ottica. Il primo percorre la tratta più breve connettendo il modem dell’utente all’armadio ripartilinea, il secondo, quello in fibra, completa il percorso arrivando fino alla centrale.).
L’accordo presentato oggi consente di sistematizzare le modalità e i tempi di lavoro, oltre alle relative autorizzazioni; attribuisce a Open Fiber la gestione e la manutenzione dell’infrastruttura, oltre che la sua realizzazione; impegna la società a stabilire e rispettare standard tecnici e di sicurezza per le proprie ditte appaltatrici in modo da ridurre al massimo i disagi per i cittadini durante i lavori.
Inoltre, la convenzione stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013: Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare l’impatto degli scavi sul territorio limitando così i disagi per la comunità.
Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative a basso impatto ambientale, riducendo le difficoltà per l’utenza; lo scavo tradizionale, insomma, sarà previsto solo dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni. Una volta effettuati i lavori, il ripristino del manto stradale sarà a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare dei tempi tecnici di assestamento del terreno per la posa dell’asfalto definitivo.