Castel Giorgio: il Piano Banda Ultra Larga nelle Aree Infratel
Autostrade digitali
6 Agosto 2019

Non chiamatelo paesino: Castel Giorgio, incantevole località a due passi dal lago di Bolsena, è infatti entrato a pieno titolo nella comunità digitale globale. È da questo centro in provincia di Terni che è partita la nuova fase del Piano Banda Ultra Larga per i comuni oggetto dei bandi InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it. L’infrastruttura è stata realizzata, i servizi di connettività per la fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. nelle aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga sono ora a disposizione dei cittadini. E ieri c’erano proprio tutti a suggellare questo fondamentale passaggio verso la GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. Society.

All’inaugurazione a Castel Giorgio, oltre a noi di Open Fiber e Infratel, erano presenti anche il Presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli e Giorgio Maria Tosi Beleffi dell’Ufficio di Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico. Oltre ai rappresentanti degli operatori telefonici: Tiscali, Vodafone, Connesi, Unidata, Fibra City, Tecnoadsl, insieme, per costruire il futuro. Perché per un borgo di poco più di 2000 abitanti, la capacità di navigare a 1 Gbps apre possibilità che fino a qualche tempo fa erano solo un sogno. Significa non restare indietro e avere accesso agli stessi vantaggi di chi vive in una grande città. Significa poter studiare, lavorare, connettersi e crescere grazie a internetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni., senza dover abbandonare le proprie radici. Anzi, magari poter finalmente condividere con il mondo le potenzialità di luoghi che in tanti ancora non conoscono.

Ridurre il digital divideDigital Divide Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più. nei piccoli comuni è un’azione che influisce in maniera positiva sulla vita di milioni di persone che altrimenti finirebbero con l’allontanarsi. Ed è per questo che ci teniamo a festeggiare il raggiungimento di questo traguardo. Castel Giorgio non è che il primo comune collaudato delle aree bianche, ma il piano prevede il raggiungimento di oltre 7000 comuni in tutto il Paese in pochi anni.

Dai prossimi giorni la commercializzazione della fibra ottica sarà gradualmente disponibile in 17 regioni, quelle interessate dai primi 2 dei 3 bandi Infratel. Per noi di Open Fiber è un sogno che prende forma. Da quando, nel 2018, è stata avviata la sperimentazione nei 4 comuni-pilota. Oggi, ben 70 beneficeranno della commercializzazione dei servizi. Una visione di opportunità, inclusione sociale e tecnologia che interessa tutti i campi della vita quotidiana: dallo svago al lavoro, la fibra ottica sta connettendo sempre più persone.

“Open Fiber nasce da un sogno – spiega il nostro AD, Elisabetta Ripa – quello di portare l’Italia ai livelli di implementazione delle nuove tecnologie che sono presenti in questo momento in Europa e in altri stati. Nasce dalla forte volontà di un gruppo di manager del settore supportati da azionisti lungimiranti che hanno deciso di fare di questo progetto il vero progetto di politica industriale del Paese, per costruire un’autostrada digitale che connetta uomini, persone, risorse, comunità”.

Cosa succederà adesso?

Una volta realizzata e messa in funzione, l’infrastruttura sarà di proprietà pubblica. Gli utenti potranno sottoscrivere un abbonamento con l’operatore che preferiscono e collegarsi alla reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete.. Noi di Open Fiber la avremo in gestione per i prossimi 20 anni, durante i quali ci occuperemo della sua manutenzione.

Circa 77 comuni solo in Umbria, per un totale di 190mila appartamenti. È la prima volta che in Italia viene messo in atto un piano per l’infrastrutturazione digitale di questa portata. Il fatto che questa rivoluzione avvenga in un’area bianca, una zona in cui siamo i primi a credere e investire, ci rende orgogliosi.

Ma il nostro lavoro non finisce qui. Altri piani sono in cantiere per portare la connessione FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. nelle aree bianche delle altre regioni, e non vediamo l’ora di portarli a compimento. Ci sono ancora chilometri di cavi da posare per raggiungere sempre più abitazioni nei prossimi anni. Noi siamo già al lavoro.

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