23 Aprile 2020

Secondo il rapporto di FTTH CouncilFTTH Council É una organizzazione europea fondata nel 2004 dalle maggiori industrie del settore allo scopo di accelerare la diffusione della connettività in fibra per tutto il continente. Conta più 150 membri tra operatori FTTH, produttori di apparati e istituzioni accademiche. L’FTTH Council punta a diffondere il Fiber to the Home visto come chiave per spingere lo sviluppo economico dell’area e per la costruzione di un futuro prospero e sostenibile. il nostro Paese è secondo in Europa per incremento annuo in termini assoluti di unità immobiliari cablate in fibra fino alle case 

Roma, 23 aprile 2020 – L’FTTH Council Europe, punto di riferimento in Europa per la fibra, ogni anno fotografa, grazie ad uno studio affidato ad IDATE, la situazione delle reti in fibra in Europa restituendo una panoramica sullo stato dell’arte nelle varie nazioni.

Date le sue elevate prestazioni, in grado di supportare le tecnologie digitali del futuro, l’architettura tutta in fibra (FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica.) è la più adatta a garantire un servizio stabile e future proofFuture proof Letteralmente “a prova di futuro”. La fibra ottica viene definita “future proof” perché è l’unica soluzione in grado di evolvere e supportare capacità trasmissive crescenti, che in futuro potranno arrivare fino a 40 Gbps, supportando i servizi più avanzati e le potenzialità delle nuove tecnologie che arriveranno nei prossimi anni., una infrastruttura su cui anche gli incumbent di tutta Europa si sono focalizzati ‘spinti’ dall’ingresso nel mercato di operatori alternativi (ad oggi il 41% delle infrastrutture in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. europee è realizzata da imprese ex-monopoliste).

I dati registrati dalla ricerca IDATE di quest’anno sono incoraggianti. Infatti, se si prendono in considerazione i 28 Stati appartenenti all’Unione Europea, l’Italia è al secondo posto per crescita di unità immobiliari cablate passando da una copertura del 24% del 2018 a circa 31% nel 2019 per un totale di 8,2 milioni di unità immobiliari (dati settembre 2019).

“Il nostro Paese è partito in ritardo rispetto ad altri nella realizzazione e nell’utilizzo di questo tipo di infrastruttura, soprattutto a causa della prolungata assenza di investimenti sulle reti di accesso fisso  – ha sottolineato il Presidente di Open Fiber, Franco Bassanini – L’ingresso di nuovi operatori come Open Fiber ha cambiato la situazione e i risultati si iniziano a vedere”.

“Open Fiber dalla sua nascita ha sempre sostenuto l’importanza della concorrenza infrastrutturale nel settore delle telecomunicazioni, un assetto di mercato che sta già portando vantaggi a tutti i cittadini e iniziando a colmare il digital divideDigital Divide Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più., anche nelle zone rurali e più remote del Paese – sottolinea Bassanini –. Il modello wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only si è dimostrato, infatti, il più adatto a garantire l’accesso alla reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in forma neutrale e non discriminatoria a tutti gli operatori con evidenti benefici per i consumatori in termini di pluralità e ricchezza dei servizi disponibili”. La bontà del modello wholesale only è confermata sia nel nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche, in fase di recepimento da parte del Parlamento italiano, sia nelle analisi svolte dall’Agcom e dall’Agcm. Anche il Parlamento italiano, ad amplissima maggioranza,  con il decreto fiscale del 2018 (art. 23-ter) ha espresso un chiaro orientamento a favore del modello wholesale only.

Open Fiber guarda al futuro con fiducia, impegnandosi a far sì che l’Italia non perda il treno dell’innovazione grazie alla sua rete che raggiungerà entro il 2023 oltre 20 milioni di unità immobiliari.

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