Mondo Open Fiber
17 Ottobre 2017

La sperimentazione della telefonia di V generazione in Italia prende ufficialmente il via da Prato, dove è stato presentato lunedì 16 ottobre il progetto sulla tecnologia 5G di Open Fiber e Wind Tre.

Le due aziende si sono aggiudicate lo scorso settembre l’assegnazione delle frequenze per la sperimentazione 5G nelle città di L’Aquila e Prato, per aver presentato il migliore progetto nell’ambito della gara indetta dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Le due aree metropolitane, seppur con le proprie specificità territoriali, presentano caratteristiche di replicabilità e ben si prestano a testare il cosiddetto modello della “Città 5G”, in cui la tecnologia mette al centro il cittadino e abilita servizi innovativi in grado di migliorare la qualità della vita e del lavoro, come la telemedicina, la viabilità evoluta, la smart grid, l’evoluzione dell’industria manifatturiera e la realtà aumentataRealtà aumentata Una forma di realtà virtuale nella quale elementi informativi generati da un elaboratore vengono sovrapposti alla scena reale percepita da uno spettatore. Applicazioni basate sulla realtà aumentata presuppongono l’utilizzo di occhiali speciali o di dispositivi dotati di telecamera come uno smartphone, così da sovrapporre all’immagine della realtà figure, didascalie, diagrammi. Esempi sono applicazioni che disegnano il profilo delle costellazioni inquadrando le stelle nel cielo notturno, o giochi che immergono i personaggi nell’ambiente quotidiano, simulatori di arredamento per visualizzare mobili all’interno di abitazioni vuote, ecc..

La sperimentazione durerà 4 anni e vedrà Open Fiber e Wind Tre mettere in campo soluzioni tecnologiche di reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. nella porzione di spettro 3.6 – 3.8 GHz. 

Il modello “neutral hostNeutral host Neutral host è un modello nato per ottimizzare i costi necessari a offrire copertura di segnale della rete cellulare all’interno di grandi edifici o per eventi momentanei, come fiere o raduni. In questi casi ciascun Operatore dovrebbe approntare la propria infrastruttura (tralicci, antenne, energia, ecc.). La soluzione Neutral host consentirebbe invece di approntare un’unica infrastruttura e vendere l’accesso a tutti gli Operatori interessati.” di Open Fiber a Prato

La strada per il 5G, come suggerisce l’hashtag ufficiale dell’evento #Roadto5G, parte quindi da Prato, dove Open Fiber, oltre al necessario ruolo della fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. per potenziare il backhauling, sperimenterà un nuovo modello di rete detto “neutral host” o accesso aperto.

Il 5G infatti non vuole essere una semplice evoluzione delle attuali reti mobile broadband, ma una nuova tecnologia che porterà nuove capabilities sia in termini di rete che di servizi, esigendo anche l’individuazione di nuovi modelli di business in cui operatori e altri player collaboreranno in modo diverso rispetto ad oggi.

Nel modello Open Fiber il neutral host (ossia il proprietario dell’infrastruttura) sviluppa e gestisce la rete e offre capacità di rete ai diversi service providerProvider Il termine provider viene spesso utilizzato per identificare il cosiddetto Internet Service Provider (ISP) ossia quel soggetto che offre agli utenti l’accesso alla rete internet  mediante una connessione remota che sfrutta una linea telefonica o la banda larga. 5G, che possono essere Operatori di TLC retail, OTT, Industrie, la stessa Pubblica amministrazione locale, con l’obiettivo di offrire servizi all’utente finale. Grazie ad un lavoro sinergico tra il neutral host, le pubbliche amministrazioni locali e le imprese locali è possibile da un lato realizzare una rete di telecomunicazione massimizzando il riutilizzo di infrastrutture esistenti, dall’altro fornire servizi socialmente utili agli utenti finali, in un’ottica di maggiore efficienza e qualità per i cittadini.

Gli “use case” di Prato

Il trial 5G a Prato interesserà 7 ambiti diversi, spaziando dalla telemedicina alla sicurezza stradale, dalla prevenzione delle emergenze all’applicazione della virtual reality nei poli museali.  Di seguito una sintesi degli “use case” pratesi.

 E-Health

È previsto lo sviluppo, da parte di ENEL.SI in collaborazione con l’Università di Firenze, di una piattaforma per la telemedicina, il telemonitoraggio e l’analisi delle abitudini comportamentali dei pazienti da remoto (televisita, teleconsulto), in modo da abilitare processi innovativi a garanzia della continuità di cura e assistenza.

In generale, l’assistenza medica remota consiste nella raccolta continua dei dati vitali del paziente tramite diversi sensori installati e/o indossati dalla persona o posizionati nell’ambiente. Nella sperimentazione a Prato gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale e i Clienti si interfacceranno a servizi e-health sviluppati durante la sperimentazione attraverso una piattaforma cloud raggiungibile tramite rete 5G.

Industry 4.0

Scopo del progetto realizzato da ENEL.SI con la collaborazione dell’università di Genova è quello di sviluppare soluzioni a supporto della trasformazione digitale e della tutela dei luoghi di lavoro, favorendo un’organizzazione della produzione caratterizzata dalla digitalizzazione dei processi produttivi, beni connessi, servizi di ottimizzazione dei consumi energetici, applicazioni di remote assistance, logistica integrata.

Il caso d’uso sarà sviluppato per il settore manifatturiero nella città di Prato dopo una selezione di candidati proposti dalla Confindustria. 

Smart grid

Evoluzione della rete elettrica verso una rete intelligente, grazie all’implementazione da parte di e-distribuzione di soluzioni di funzionalità di “real time” self healing, volte a migliorare la qualità tecnica del servizio di distribuzione diminuendo il numero e la durata delle interruzioni di servizio per i clienti.

A Prato l’intervento riguarderà una sottostazione Primaria e non meno di 5 sottostazioni secondarie. 

Sensori e  IoTIoT "L’Internet delle Cose" è l’idea di connettere in rete qualsiasi dispositivo abbia un tasto di accensione. Paradossalmente qualsiasi cosa, cellulari, macchine per il caffè, lavatrici, frigoriferi, aspirapolveri, cuffie, lampade, dispositivi indossabili. Ciò si applica anche ai componenti interni della macchine, come i sensori di un'automobile. Questa immensa rete di oggetti connessi potrebbe migliorare molti aspetti della nostra vita: immaginiamo un frigorifero che leggendo i codici a barre dei prodotti che conserva, possa indicarci cosa sta per scadere, cosa è finito e suggerire quindi la lista della spesa. La macchina del caffè che si accende al momento giusto sapendo l’orario della sveglia impostata sullo smartphone, l’automobile che suggerisce la strada da percorrere in base alle informazioni sul traffico inviate delle altre auto.

Per una maggiore sicurezza cittadina, lo use case prevede la realizzazione di una piattaforma IoT (InternetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. of Things) abilitata dal 5G e l’uso di sensori per applicazioni di Smart City management e processi di industrial automation.

Esempi di applicazioni sono le rilevazioni real time dello stato “di salute” del manto stradale, il controllo costante del territorio contro la criminalità, il controllo e la gestione dei processi industriali, ecc.

Videosorveglianza cittadina

ESTRA, l’Università di Firenze e il PIN (polo Universitario della città di Prato), realizzeranno un sistema di videosorveglianza cittadina capillare tramite telecamere ad altissima definizione per il controllo costante del territorio.

Saranno utilizzate su tutto il territorio comunale telecamere ad alta risoluzione con connessione 5G al sistema di analisi centrale per il riconoscimento di volti e persone; targhe; abbandono di rifiuti.

Realtà Virtuale e Realtà Aumentata

L’ultimo use case riguarda la valorizzazione dei beni culturali attraverso l’uso di tecnologie di Realtà Virtuale ed Aumentata per offrire un’esperienza di visita immersiva nuova, arricchita e a 360 gradi attraverso i visori VR e AR.

La sperimentazione riguarderà il Museo Pecci e del Museo del Tessuto e consentirà di effettuare visite guidate anche grazie all’utilizzo di Smart Glass e dirette in live streaming online su siti o social networks.

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