Un nome che abbina il mondo della fantascienza (la celebre trilogia “Matrix”) e quello della musica reggae (“Iron Lion Zion” di Bob Marley) per un balzo tecnologico epocale: Open Fiber ha ultimato i test di ZION, la prima ReteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. di Trasporto fotonica backbone (spina dorsale) elastica a 200 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. sul territorio italiano. I test sono stati condotti in campo sulla tratta long-haul tra Roma e Firenze della rete ZION, che è la prima in assoluto in Italia ad avvalersi delle tecnologie ROADM e Flex Grid della linea di prodotti di Huawei per la trasmissione ottica del segnale. L’infrastruttura in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. passiva è fornita da Terna.
Il primato di ZION consiste anzitutto nell’altissima velocità del collegamento fotonico – 200 Gigabit per canale ottico, appunto – ma anche nella sua scalabilità: con un semplice comando software, ZION può trasmettere dati a 100, 200 e a breve anche 400 Gigabit, a seconda delle esigenze del servizio gestito e delle condizioni del collegamento ottico. “Laddove tipicamente i grandi link fibra si fermano a 40 Gigabit in Italia, noi siamo i primi in Italia e tra i primi in Europa a raggiungere queste prestazioni”, spiega Stefano Paggi, direttore Network & Operations Cluster C e D di Open Fiber.
Con il Flex Grid sarà possibile aggregare contemporaneamente più canali ottici su una singola fibra ottica e quindi gestire sempre più clienti e servizi, potendo così sfruttare a pieno l’elevatissima banda trasmissiva della fibra, nell’ordine dei Terabit (1.000.000 MegabitMegabit Unità di misura pari a un milione di bit, usata per specificare la velocità di trasmissione delle reti informatiche: Mb al secondo (Mb/s). Da non confondere con il Megabyte (MB), un milione di byte, ciascuno composto da 8 bit. Un Megabyte è otto volte più grande di un Megabit. Per trasmettere 1 Megabyte alla velocità di 1 Megabit occorrono 8 secondi. ). Una capacità immaginabile fino a pochi anni fa, che supporterà le applicazioni Ultrabroadband che verranno sviluppate nei prossimi anni (video ad alta risoluzione, realtà virtuale, realtà aumentataRealtà aumentata Una forma di realtà virtuale nella quale elementi informativi generati da un elaboratore vengono sovrapposti alla scena reale percepita da uno spettatore. Applicazioni basate sulla realtà aumentata presuppongono l’utilizzo di occhiali speciali o di dispositivi dotati di telecamera come uno smartphone, così da sovrapporre all’immagine della realtà figure, didascalie, diagrammi. Esempi sono applicazioni che disegnano il profilo delle costellazioni inquadrando le stelle nel cielo notturno, o giochi che immergono i personaggi nell’ambiente quotidiano, simulatori di arredamento per visualizzare mobili all’interno di abitazioni vuote, ecc., InternetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. tattile, real time gaming, guida autonoma e così via) e in generale i servizi innovativi delle future reti 5G.
Innovativo è stato anche il processo di creazione della rete. Il deficit strutturale italiano ha concesso infatti a Open Fiber la possibilità di scegliere sul mercato la soluzione tecnologica più innovativa e “a prova di futuro” per le trasmissioni ottiche ed essere così pioniera nello sviluppo di ZION. “Arriviamo a 200 Giga – prosegue Paggi – grazie a una nuova capacità di modulazione del segnale e correzione degli errori, nonché grazie al nuovo hardware utilizzato, che è il più evoluto sul mercato nella componentistica digitale/ottica”.
Il collegamento fotonico garantisce elevata capacità, bassa latenza ed elevata resilienza. La rete ZION, che prevede l’utilizzo di sistemi compatti ad alta efficienza energetica, consentirà una rapida introduzione dei servizi digitali e la gestione di intensi volumi di traffico dati (tra cui il sempre più crescente traffico video).
La rete ZION rappresenta un passo fondamentale per l’abilitazione di elementi chiave delle città del futuro, quali il 5G o l’Internet of Things (IoTIoT "L’Internet delle Cose" è l’idea di connettere in rete qualsiasi dispositivo abbia un tasto di accensione. Paradossalmente qualsiasi cosa, cellulari, macchine per il caffè, lavatrici, frigoriferi, aspirapolveri, cuffie, lampade, dispositivi indossabili. Ciò si applica anche ai componenti interni della macchine, come i sensori di un'automobile. Questa immensa rete di oggetti connessi potrebbe migliorare molti aspetti della nostra vita: immaginiamo un frigorifero che leggendo i codici a barre dei prodotti che conserva, possa indicarci cosa sta per scadere, cosa è finito e suggerire quindi la lista della spesa. La macchina del caffè che si accende al momento giusto sapendo l’orario della sveglia impostata sullo smartphone, l’automobile che suggerisce la strada da percorrere in base alle informazioni sul traffico inviate delle altre auto.). “Il collegamento – ha concluso Stefano Paggi – è già attivo e sarà usato non appena completeremo gli altri della nostra maglia nazionale, entro marzo”.
Open Fiber sta sviluppando una Rete Nazionale Ultrabroadband ad altissima capacità in modalità Fiber To The Home (FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica., fibra fino a casa): il collegamento in fibra avviene direttamente all’interno delle case degli utenti. Open Fiber è un operatore wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati.: non vende direttamente al cliente finale i servizi in fibra ottica, ma è attiva esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. L’infrastruttura che Open Fiber sta realizzando in tutta Italia è un importante fattore di accelerazione per il raggiungimento degli obiettivi di connettività dettati dall’Agenda Digitale EuropeaAgenda digitale europea La prima agenda digitale (2010-2020) proponeva di sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per favorire l’innovazione, la crescita economica e il progresso, migliorando l'accesso ai beni e servizi digitali per i consumatori e le imprese in tutta Europa. La seconda agenda digitale europea (2020-2030) è incentrata sui profondi cambiamenti introdotti dalle tecnologie digitali e sulla creazione di mercati e servizi digitali sicuri. Tra le priorità ci sono anche la connettività Gigabit, il 5G e il 6G e le infrastrutture europee dei dati. Nel 2021 la strategia è stata integrata dalla Digital Compass 2030 (Bussola per il digitale 2030) con grande focus sulla questione connettività. Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale della Commissione Europea. e della Strategia Nazionale per la Banda Ultra LargaStrategia nazionale per la banda ultra larga La Strategia nazionale per la banda ultra larga ha l’obiettivo di sviluppare una rete a banda ultra larga in Italia e accelerare la transizione digitale del nostro Paese, in linea con gli obiettivi europei contenuti nel Digital Compass. La Strategia nazionale per la banda ultra larga è composta da sette interventi: Piano Italia a 1 Giga, Piano Aree Bianche, Piano Voucher, Piano Italia 5G, Piano Scuole connesse, Piano Sanità connessa, Piano Isole Minori. Il Governo italiano ha lanciato il Piano Italia 1 Giga, che punta a garantire una velocità di connessione di almeno 1 Gbps in download e 200 Mbps (Megabit per secondo) in upload in tutto il Paese entro il 2026. .