- Gli obiettivi di riduzione includono anche le emissioni relative alla catena del valore
- Il Presidente Ciocca: “Agire concretamente per contrastare il cambiamento climatico è un obbligo morale verso le generazioni future”
Roma, 17 novembre 2023 – Open Fiber, azienda leader nel settore delle infrastrutture di telecomunicazione in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”., ha approvato il suo Net Zero Plan: un ambizioso piano che definisce il percorso dell’azienda verso l’obiettivo “emissioni nette zero”, evidenziando gli impatti diretti e indiretti delle attività aziendali e le misure per ridurre la propria impronta climatica.
Open Fiber riconosce nella lotta al cambiamento climatico un pilastro fondamentale per il suo successo e per la creazione di valore. La fibra ottica gioca un ruolo di abilitatore nel raggiungimento degli obiettivi sul clima fissati dall’Accordo di Parigi: richiede, infatti, oltre il 60% di energia in meno rispetto alle reti tradizionali in rame (con un risparmio di circa 560 GWh/anno), è una tecnologia “future proofFuture proof Letteralmente “a prova di futuro”. La fibra ottica viene definita “future proof” perché è l’unica soluzione in grado di evolvere e supportare capacità trasmissive crescenti, che in futuro potranno arrivare fino a 40 Gbps, supportando i servizi più avanzati e le potenzialità delle nuove tecnologie che arriveranno nei prossimi anni.” e favorisce lo sviluppo di soluzioni innovative a emissioni ridotte, come smart cities e smart grid.
Con l’approvazione del piano, l’azienda si impegna non solo a ridurre le emissioni di gas serra fino al loro azzeramento, ma anche a fissare obiettivi di riduzione in linea con il contenimento del riscaldamento globale entro 1,5° C, il livello di ambizione massimo tra quelli riconosciuti dalla Science Based Target Initiative (SBTi)*. Gli obiettivi di riduzione non si limitano alle emissioni sotto il diretto controllo dell’organizzazione (le cosiddette emissioni dirette Scope 1 e indirette Scope 2), ma includono anche quelle relative alla catena del valore, ovvero alla filiera (cosiddette emissioni Scope 3). Tra le azioni di decarbonizzazione, il Piano annovera i progetti previsti nel Piano energetico sviluppato nell’ambito del sistema di gestione dell’energia certificato nel 2023 secondo lo standard internazionale ISO 50001.
Il piano di decarbonizzazione che Open Fiber metterà in atto nei prossimi anni prevede azioni di riduzione e l’implementazione di una specifica strategia di mitigazione “oltre la catena del valore” (c.d. Beyond Value Chain Mitigation), finanziando l’azione climatica tramite progetti di compensazione atti a bilanciare le emissioni residue ancora attive.
Grazie al Net Zero Plan, Open Fiber sarà in grado di raggiungere emissioni nette zero entro il 2040, ponendosi come leader e promotore della decarbonizzazione nella propria catena di valore nel settore delle infrastrutture di telecomunicazione e rafforzando, al tempo stesso, il sostegno alle strategie di partner e clienti attraverso un contributo concreto al raggiungimento dei loro target di riduzione delle emissioni.
“Agire concretamente per contrastare il cambiamento climatico è un obbligo morale verso le generazioni future. Open Fiber, con la sua reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in fibra ottica, contribuisce significativamente alla riduzione delle emissioni dovute al traffico dati” ha commentato Paolo Ciocca, Presidente di Open Fiber. “La transizione digitale è un elemento chiave per accompagnare la transizione energetica. Grazie al Net Zero Plan, Open Fiber sarà in grado di azzerare le proprie emissioni entro il 2040”.