14 Marzo 2025

  • I ricavi ammontano a 674,8 milioni di euro, l’EBITDA a 276,3 milioni. Nel corso dell’anno investiti oltre 1,5 miliardi di euro
  • Il nuovo Piano Industriale prevede ulteriori 10 miliardi di euro di investimenti fino al 2034
  • Completato il processo di rifinanziamento che prevede ulteriori 2 miliardi di euro di risorse finanziarie da parte degli azionisti e di primari istituti di credito nazionali e internazionali
  • Forte impulso alle attività commerciali sia residenziali che business
  • Lanciati progetti pilota per favorire migrazione massiva su reti FTTH

Roma, 14 Marzo 2025 – Il Consiglio di Amministrazione di Open Fiber, presieduto da Paolo Ciocca, ha approvato il Bilancio d’esercizio, il Bilancio consolidato e il Report di sostenibilità 2024. Il Bilancio consolidato 2024 evidenzia come i ricavi ammontino a 675 milioni di euro, rispetto ai 582 milioni di fine 2023, con un incremento del 16%. L’EBITDA ha registrato 276 milioni rispetto ai 234 milioni del 2023, con una marginalità del 40% (analoga al 2023). Il risultato netto, pari a -364 milioni di euro (-296 milioni nel 2023), è indicatore non ancora significativo data l’intensità di capitale dello sviluppo infrastrutturale in corso. Il Patrimonio Netto ammonta a 1,27 miliardi di euro. La Posizione Finanziaria Netta ammonta a 6,04 miliardi di euro. L’azienda prevede di raggiungere il cash flow positivo entro il 2028.

Open Fiber ha inoltre aggiornato il Piano Industriale decennale, con orizzonte 2025-2034. Il nuovo piano prevede circa 10 miliardi di investimenti per la copertura complessiva di oltre 20 milioni di unità immobiliari.

L’azienda ha incrementato le sue fonti finanziarie tramite una linea addizionale di credito di 1,05 miliardi di euro messa a disposizione da primari istituti di credito nazionali e internazionali – che si aggiunge ai 7,2 miliardi del project financing precedente – e con l’impegno degli Azionisti a sottoscrivere un incremento di capitale per circa 1 miliardo di euro. Nel corso dell’esercizio 2024 si è svolta con InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it Italia la procedura di riequilibrio dei piani economico-finanziari (PEF) delle Convenzioni relative al Piano per la Banda Ultralarga (BULBUL Si parla di banda ultra larga (in lingua inglese ultra broadband) quando la velocità di connessione effettiva in download è di almeno 30 Mb/s. Quando la velocità di connessione raggiunge o supera il Gb/s si parla genericamente di reti ultraveloci (in lingua inglese ultrafast networks). Per consentire queste velocità si devono utilizzare fibre ottiche al posto dei tradizionali cavi in rame, ragione per cui tali reti prendono il nome di reti di accesso ottiche (NGAN) o più semplicemente reti ottiche (NGN).), conclusasi nel mese di febbraio 2025. Ai fini del riequilibrio, con decreto ministeriale del 21 gennaio 2025, attuativo della Legge di Bilancio 2025, sono stati concessi contributi per complessivi 660 milioni di euro.

I risultati sopra descritti, che conferiscono a Open Fiber le risorse necessarie al completamento dei propri progetti di copertura in FTTH del territorio nazionale, sono il frutto di un intenso lavoro sviluppato durante l’intero anno dall’azienda con tutti i suoi principali stakeholder: il sistema finanziario e gli azionisti, il Governo, il MiMIT, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD), Infratel Italia, il sistema delle Regioni e delle autonomie locali.

Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Open Fiber, ha commentato: “Open Fiber si conferma come il principale operatore di fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. FTTH d’Italia e uno dei principali protagonisti della digitalizzazione del Paese. La finalizzazione del project financing garantisce all’azienda tutte le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi del piano industriale, e in particolare per completare il Piano BUL nei piccoli comuni e il Piano Italia a 1 Giga finanziato con fondi del PNRR. Continuiamo a lavorare per mettere a disposizione di tutti i cittadini, dalle grandi città alle aree rurali e industriali, connettività ultraveloce e possibilità di accedere ai servizi digitali di ultima generazione”.

A fine 2024 Open Fiber aveva connesso in fibra ottica FTTH circa 15,9 milioni di unità immobiliari. Oltre 300 partner utilizzano la reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. realizzata da Open Fiber, tra cui tutti i principali operatori italiani ed alcuni internazionali. La commercializzazione dei servizi di connettività FTTH è aperta in 240 città grandi e medie (Aree NereAree Nere Si definiscono Aree Nere quelle a competizione di mercato in cui operano, o opereranno nel prossimo futuro, almeno due diversi fornitori di servizi di rete a banda ultra larga e la fornitura avviene in condizioni di concorrenza.) e in 6615 comuni delle Aree BiancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga, dove Open Fiber ha realizzato oltre il 94% della copertura nell’ambito del Piano BUL. L’azienda è poi impegnata negli otto lotti del Piano Italia a 1 Giga finanziato con fondi del PNRR. Al 31/12/2024, sull’intera rete realizzata da Open Fiber erano attivi
oltre 3,3 milioni di clienti.

Nel corso del 2025, Open Fiber aumenterà ulteriormente il suo focus commerciale sia nel segmento residenziale che in quello business, lavorando con Operatori e Amministrazioni locali per favorire la migrazione verso le nuove linee in fibra ottica, dando valore agli investimenti privati e pubblici per la realizzazione della rete. In particolare, l’azienda sta sviluppando iniziative mirate a testare modelli di estensione su larga scala dell’utilizzo delle reti FTTH in luogo delle infrastrutture legacy, anche in collaborazione con istituzioni e partner.

Il CdA ha inoltre approvato il Report di Sostenibilità 2024, il documento che per il quinto anno di pubblicazione descrive l’impegno di Open Fiber nel campo della sostenibilità. Tra i principali traguardi dell’esercizio, l’approvazione del primo Piano di sostenibilità, documento che integra le dimensioni ESG nel business aziendale, l’adesione allo UN Global Compact, iniziativa delle Nazioni Unite nata per promuovere un’economia globale più inclusiva e sostenibile, nonché la conferma di importanti certificazioni quali quelle per la gestione della Qualità, Salute e Sicurezza, Ambiente, Energia e Parità di genere.

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