07 Marzo 2025

  • Open Fiber è il primo operatore wholesale a livello globale ad aver completato con successo questa sperimentazione
  • Si riduce il numero degli apparati necessari a gestire le reti con risparmi in termini di consumi energetici e spazi

Roma, 7 marzo 2025 – Un ponte digitale da 81,6 terabit al secondo sullo Stretto di Messina. Affidabile, sostenibile e ad altissima capacità. Un deciso passo avanti tecnologico, fondamentale per supportare le novità presenti e future provenienti dal mondo dell’informatica e delle telecomunicazioni. Open Fiber, fin dalla sua nascita pioniera nel campo delle innovazioni digitali al servizio di famiglie e imprese, è il primo operatore wholesale a livello globale ad aver completato una sperimentazione in grado di rivoluzionare
le modalità di trasmissione dati in modo ancora più performante e sostenibile. Il test è stato eseguito con successo lungo Zion, la reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. nazionale di trasporto targata Open Fiber, in particolar modo sulla tratta che congiunge la penisola alla Sicilia passando proprio attraverso lo Stretto di Messina.


Oggi è perciò possibile trasportare su una singola fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. ben 81,6 Tbps grazie all’utilizzo di 34 canali da 2,4 Tbps ciascuno. Un cambio di paradigma sostanziale che permetterà di rivedere le odierne architetture di rete, riducendo fortemente il numero di apparati necessari a gestire l’infrastruttura e di conseguenza i consumi energetici oltre che l’occupazione degli spazi. Questo si traduce in una risposta concreta alle crescenti esigenze computazionali dettate dallo sviluppo degli edge data center, sempre più distribuiti e capillari sul territorio per fornire agli utilizzatori finali servizi migliori e ancora più stabili e sicuri. Un risultato ancora più importante di fronte all’aumento del volume di traffico su internetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni., che cresce al ritmo di 30 punti percentuali all’anno.


“Siamo sempre alla ricerca di innovazione tecnologica per espandere in modo efficiente e affidabile la capacità della rete, con un’attenzione particolare all’utilizzo di soluzioni future proofFuture proof Letteralmente “a prova di futuro”. La fibra ottica viene definita “future proof” perché è l’unica soluzione in grado di evolvere e supportare capacità trasmissive crescenti, che in futuro potranno arrivare fino a 40 Gbps, supportando i servizi più avanzati e le potenzialità delle nuove tecnologie che arriveranno nei prossimi anni., sostenibili, sicure e green” ha dichiarato Nicola Grassi, direttore Technology di Open Fiber.
“La prova da 81,6 Tbps sulla nostra Zion è una pietra miliare per massimizzare l’integrazione delle risorse di rete e fornire agli utenti servizi più veloci e affidabili, costruendo un’autostrada digitale ad altissima capacità. Una possibile prima applicazione è l’implementazione nello scenario Edge Data Center Interconnection (DCI) di connessioni ad altissima capacità. Con l’utilizzo di questa nuova piattaforma, Open Fiber sarà inoltre in grado di fornire servizi estremamente affidabili a bassissima latenzaLatenza Indica il lasso di tempo che intercorre tra la stimolazione di un sistema e l’osservazione dell’effetto che ne risulta. Nelle telecomunicazioni per estensione indica il tempo che occorre ad un pacchetto di dati per viaggiare dal computer sorgente a quello di destinazione., con la possibilità di trasportare anche nei prossimi decenni il traffico di tutti gli operatori nazionali, grazie ad un
modello wholesale strettamente legato alla mission di Open Fiber”.


Questa cruciale innovazione va a impattare anche e soprattutto sulla Sicilia, regione che Open Fiber ha coperto capillarmente dalle aree metropolitane fino ai borghi più decentrati. L’azienda guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Gola, nata nemmeno dieci anni fa, ha del resto già realizzato in tutta l’Isola una rete di telecomunicazioni all’avanguardia estesa per oltre 13.000 chilometri che raggiunge più di 1,4 milioni di unità immobiliari. Senza dimenticare le oltre mille scuole e circa 4.500 cabine elettriche rilegate in fibra ottica. Una terra ben attrezzata ad affrontare le sfide tecnologiche del futuro.

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