La società guidata da Elisabetta Ripa sta investendo nella città dell’Arena circa 35 milioni di euro per cablare oltre 100mila unità immobiliari.
Verona, 21 novembre 2018 – Verona, la “porta del Veneto”, apre al futuro e all’innovazione delle reti moderne e ultraveloci: Open Fiber, partecipata al 50% da Enel e al 50% da Cassa depositi & prestiti, sta realizzando infatti in tutta la città una nuova infrastruttura, interamente in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”., in modalità FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. (Fiber To The Home), per portare nelle case e negli uffici una connessione rapida, sicura e a prova di futuro. Il piano, presentato questa mattina presso Palazzo Barbieri alla presenza dell’Assessore al Patrimonio, Edi Maria Neri, dell’Assessore Strade e Giardini, Marco Padovani, e, per Open Fiber, del delegato agli Affari Istituzionali Massimo Molisani e del Field Manager Stefano Cattoni, consentirà di collegare alla banda ultra larga oltre 100mila unità immobiliari attraverso una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. di 700 km. L’investimento di Open Fiber è di circa 35 milioni di euro, tra i più alti dell’intero piano di cablaggio previsto dalla società in 271 città italiane.
Il piano di sviluppo infrastrutturale prevede il massiccio riutilizzo delle reti e dei cavidotti esistenti di proprietà Agsm, che consentirà di ridurre le attività di scavo per la posa dei nuovi cavi e limitare l’impatto sul territorio e, quindi, i disagi per i cittadini. Grazie all’FTTH di Open Fiber, sarà possibile beneficiare di una velocità di connessione fino a 1 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. per secondo, assicurando prestazioni non raggiungibili con le attuali reti in rame e miste fibra-rame.
“Questo progetto – hanno spiegato gli Assessori Neri e Padovani – è il risultato dell’eccellente collaborazione tra pubblico e privato, in un’ottica di sviluppo innovativo della città e anche di contenimento dei disagi per i cittadini”.
“Con una rete come la nostra, la Smart City non è più il futuro, ma è già il presente – ha sottolineato l’Ing. Cattoni di Open Fiber – e ringraziamo l’Amministrazione Comunale e gli uffici tecnici per il supporto al progetto. I lavori di posa della fibra ottica sono già in corso e termineranno negli ultimi mesi del 2019. Presto, nelle aree della città già cablate, i cittadini potranno attivare i loro servizi su fibra ottica Open Fiber con gli operatori nostri partner e beneficiare così di numerosi vantaggi, che si estendono ad ambiti come come lo smart working, lo streaming e il gaming online di contenuti in HD, l’e-learningE-learning Contrazione di Electronic Learning, noto anche come apprendimento online o teledidattica ovvero l’uso delle tecnologie multimediali e di internet per migliorare la qualità dell’apprendimento facilitando l’accesso alle risorse e ai servizi, così come anche agli scambi in remoto e alla collaborazione a distanza., la telemedicina, senza contare l’accesso alle piattaforme avanzate della Pubblica Amministrazione”.
Con la fibra ottica di Open Fiber i benefici saranno perciò evidenti non solo per le case e i condomìni della città, ma anche per il tessuto imprenditoriale del territorio, che con il collegamento alla banda ultra larga potrà essere più produttivo e competitivo sul mercato.
Open Fiber è un operatore wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. L’azienda punta a garantire la copertura delle 271 maggiori città italiane, e di oltre 6700 comuni delle aree biancheAree Bianche Si definiscono Aree Bianche le zone in cui gli Operatori privati non hanno ritenuto conveniente investire e quindi prive di infrastrutture a banda larga ed ultralarga del Paese – in quanto concessionaria dei bandi pubblici di InfratelInfratel Infratel Italia S.p.A. è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico ed è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo. Per maggiori informazioni visita il sito www.infratelitalia.it Italia (società in-house del Ministero per lo Sviluppo Economico) – con l’obiettivo di realizzare una rete quanto più pervasiva ed efficiente possibile, che favorisca il recupero di competitività del “sistema Paese” e, in particolare, l’evoluzione verso “Industria 4.0Industria 4.0 La dicitura fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale e immagina un processo produttivo che sia fondato sulla connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time. In altre parole: utilizzo di macchinari connessi al web, analisi delle informazioni ricavate dalla rete e possibilità di una gestione più flessibile del ciclo produttivo. Le tecnologie abilitanti spaziano dalle stampanti 3D ai robot programmati per determinate funzioni, passando per la gestione di dati in cloud e l’analisi dei dati per rilevare debolezze e punti di forza della produzione. É l’IoT applicata alla produzione industriale.”.